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Messaggio del 2 marzo 2018:Cari figli,grandi cose ha fatto in me il Padre Celeste, come le fa in tutti quelli che lo amano teneramente e fedelmente e devotamente lo servono. Figli miei, il Padre Celeste vi ama e per il suo amore io sono qui con voi. Vi parlo: perché non volete vedere i segni? Con lui è tutto più semplice: anche il dolore, vissuto con lui, è più lieve, perché c’è la fede. La fede aiuta nel dolore, mentre il dolore senza fede porta alla disperazione. Il dolore vissuto ed offerto a Dio, eleva. Mio Figlio non ha forse redento il mondo per mezzo del suo doloroso sacrificio? Io, come sua Madre, nel dolore e nella sofferenza sono stata con lui, come sono con tutti voi. Figli miei, sono con voi nella vita: nel dolore e nella sofferenza, nella gioia e nell’amore. Perciò abbiate speranza: la speranza fa sì che si comprenda che qui sta la vita. Figli miei, io vi parlo; la mia voce parla alla vostra anima, il mio Cuore parla al vostro cuore. Apostoli del mio amore, oh quanto vi ama il mio Cuore materno! Quante cose desidero insegnarvi! Quanto il mio Cuore desidera che siate completi, ma potrete esserlo soltanto quando in voi saranno uniti l’anima, il corpo e l’amore. Come miei figli vi chiedo: pregate molto per la Chiesa e per i suoi ministri, i vostri pastori, affinché la Chiesa sia come mio Figlio la desidera: limpida come acqua di sorgente e piena d’amore.Vi ringrazio.

Catalina Rivas - SOLO L’AMORE PUÓ SALVARE IL MONDO PC-13. 7

Ho creato il mondo e ho creato anche l’albero che Mi doveva fornire il legno per la Mia Croce; ho creato e coltivato i rovi, che Mi dovevano fornire le spine per la Mia corona regale. Ho sotterrato nelle viscere della terra il ferro, con il quale si sarebbero forgiati i Miei chiodi. Oh, mistero d’incomprensibile amore! Ho creato un nido per l’uccello, una tana per la fiera, un palazzo per il ricco, una casa per l’operaio, una culla per il neonato, un focolare per il vecchio; e quando sono venuto di persona a visitare la Mia terra, non c’era posto per Me negli alberghi del mondo. Era una notte fredda e gelida, quella notte del Mio arrivo in mezzo agli uomini. Sono venuto dagli uomini, ma gli uomini non Mi hanno riconosciuto. Non c’era posto per Me... E oggi?

In questi tempi, voi dovete essere una torcia oppure non essere nulla, se non la mediocrità. Il mondo ha bisogno di calore, di eroismo. Solo l’amore può salvare il mondo. Oh, uomo, chi sei tu? Tu sei l’immagine viva di Colui che venne a visitarti, e tu Gli chiudi la porta in faccia. Ti sei venduto allo straniero, e hai stretto una triste alleanza. Oggi, il Mio popolo eletto è disgustato della manna del cielo, rimpiange le cipolle d’Egitto e continua a fare alleanza con lo straniero, fabbrica vitelli d’oro, si prostra e li adora... Neanche la Mia Chiesa ha più coscienza della Mia Presenza, poiché se lo fosse, le cose non andrebbero così. Non se ne rendono conto neppure quelli che, per il potere del loro eterno sacerdozio, Mi fanno scendere dal Cielo. Non sono in verità l’eterno ripudiato, l’eterno incompreso?
Amami, amami molto. Tutto il resto è Mio, “i Cieli e la terra e quanto in essa vi abita”... Solo l’amore della Mia creatura non è Mio, ed è ciò che Io cerco.