MaM
Messaggio del 1 marzo 1985:Figli cari! Quando siete raccolti voi riuscite pregare ad alta voce. Ma quando i vostri pensieri si mettono a volare lontano, allora subito la vostra preghiera diventa silenziosa. Questo è il segno che il vostro corpo prende il sopravvento sullo spirito. Perciò, cari figli, pensate sempre a ciò per cui pregate. Impegnatevi di tanto in tanto a sottomettere il vostro corpo, così diventerete forti e coraggiosi, e potrete pregare e amare anche quello che prima non riuscivate ad amare. Se non vi sentite di pregare, lottate con voi stessi per riuscire a pregare. Se non amate una persona, se non potete sopportarla, se non riuscite ad andare d’accordo con lei, voi in fondo non fate altro che ciò che la vostra volontà preferisce. Ma quello che è secondo la volontà di Dio, pure se a voi non piace, fatelo anche sforzandovi, anche con violenza su di voi, perché così troverete la pace.

Catalina Rivas - SIATE PAZIENTI; NON CERCATE DI ESSERE RIVERITI PC-11 21 maggio 1996

Il Signore
Amore dei Miei dolori, voglio parlarti della pazienza. Figli miei, voglio che lavoriate molto per sopportare con pazienza le vostre afflizioni. Tollerate le offese che vi fanno per amor Mio, per amore verso i vostri fratelli e per amore verso voi stessi, perché tutto il bene ed il male che fate, lo fate per voi o contro voi stessi.

Abbiate pena per quelli che vi fanno del male, abbiate compassione per i loro peccati; se il loro comportamento è buono, offritelo a Me, se operano male, pregate per loro e cercate di aiutarli. Quando qualcuno entra in competizione con voi, se volete vincere, allora perdete. La via della salvezza è la via che vi porta, in questa vita, a perdere. Se siete a conoscenza che qualcuno ha parlato male di voi, sopportatelo con pazienza e aiutatelo parlando bene di lui. Se qualcuno vi offende, tolleratelo con pazienza, per amor Mio e in remissione dei vostri peccati. Non offendete nessuno più, sopportate pazientemente senza lamentarvi!

Voi che siete benedetti, non aspettatevi ricompense sulla terra. Beati coloro che non cercano consolazione dagli uomini! Ricordate che i santi fanno il bene e sopportano il male. È molto meglio soffrire e sopportare con pazienza un’offesa, piuttosto che digiunare e mortificarsi. Che merito ci sarebbe a digiunare, e poi chiedere giustizia per un’offesa, vera o falsa che sia?

Coloro che sopportano le proprie pene con pazienza, mantengono sempre davanti ai loro occhi i propri peccati e proprio per questo, costoro non si abbattono. Sappiate che vincere se stessi, è una grande virtù. Esaminate voi stessi, e lavorate continuamente dentro di voi, su di voi e per voi, cercando le consolazioni spirituali. Se supererete tutto questo, potrete vincere i vostri nemici. Così come il bene può essere convertito in male, nello stesso modo, il male può essere convertito in qualcosa di buono. Tutto sta in voi; avete in voi stessi tanto il bene quanto il male e godete del libero arbitrio.

Allora, non reclamate giustizia o ricompensa, quando qualcuno ha commesso una ingiustizia o una offesa verso di voi. Quel qualcuno ha peccato, ma ha il diritto di essere purificato. Più presto diventerete pazienti meno soffrirete, e sarete salvi. Non cercate ricompensa, né consolazione da nessuno sotto il Cielo. I nemici dell’anima cercano in ogni modo di contrariarvi quando sopportate con pazienza, oppure quando rispondete agli insulti reagendo con bontà. Voi siete sulla strada della vostra salvezza, ma essi desiderano vedervi vivere delle loro stesse controversie. Qualsiasi cosa gli uomini vi facciano, lo fanno a se stessi. Di conseguenza, abbiate compassione per queste persone.

Se guardate i vostri peccati, voi vedrete la vostra miseria anziché reclamare giustizia o comprensione. Io amo insegnarvelo, voi non amate incondizionatamente e non capite il mistero del Mio amore. Voi desiderate essere benedetti e salvati, senza passare attraverso la purificazione e la mortificazione. Non volete lavorare su voi stessi, ma volete essere venerati. Il Padre Mio non accorda le sue grazie all’orgoglioso, ma a colui che è umile! Per essere venerati, dovrete riconoscere i vostri torti e dovrete dapprima giungere all’umiltà, che distrugge la cattiveria ed è nemica del peccato.

La pazienza, figli Miei, è la virtù che sopprime le ferite che voi vi infliggete, cedendo alle tentazioni, e addolcisce le offese degli altri. Pregate, sopportate, lottate contro i vizi; fate uno sforzo deliberato per non cercare scuse a vostro favore. Guardate verso il cielo, perché Io vi difenda con l’esempio della Mia umiltà. La preghiera è l’inizio e la perfezione della bontà.

Figlia Mia, sii riconoscente. Io Mi umilio in permanenza davanti al Padre Mio per insegnarti la verità! Talvolta le Mie parole possono sembrarti dure, ma ricordati che la Mia vita è il tuo cammino. Sono Io la tua corona, ed è unicamente per mezzo della pazienza che tu puoi camminare verso di Me...