Maria Ducit ad Jesum

Venerdi, 30 maggio 2025 - Santa Giovanna d'Arco (Letture di oggi)

Raccomandò di predicare come non si possa essere attaccato a Gesù Cristo senz'esserlo in pari tempo al suo Vicario, spiegando bene che il papa è vicario di Gesù Cristo. (San Giovanni Bosco)

Il Santo Rosario

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Liturgia delle Ore

Venerdì della 6° settimana del Tempo di Pasqua

Un vangelo a caso ...

Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perchè porti più frutto. Voi siete già mondi, per la parola che vi ho annunziato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perchè senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli. Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto perchè la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. (Gv 15,1-11)

Il Vangelo della domenica commentato

Commento al Vangelo della VI Domenica di Pasqua: Vangelo Gv 14, 23-29: Lo Spirito Santo vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.

Ascolta il commento di Don Fabio Rosini
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Una preghiera a caso ....

Preghiera a Gesù Cristo contro gli spiriti di impurità

Signore Gesù Cristo, nostro Signore e nostro Dio (Gv 20,28), venuto nella carne per rimettere in libertà gli oppressi e proclamare ai prigionieri la liberazione (cfr. Lc 4,18), tu che hai detto: “Se uno osserva la mia parola, non vedrà mai la morte” (Gv 8,31); tu hai detto anche "venite a me voi tutti che siete stanchi e oppressi" ( cfr. Mt 11, 28-29), fa’ che possiamo comprendere e dare ascolto alle tue parole e perseverare nella verità; tu che hai parlato al mondo apertamente (Gv 18,20) e non hai mai nascosto nulla del tesoro della tua rivelazione, e hai condannato al silenzio il demonio impuro che ti scongiurava di non tormentarlo con la tua parola di conoscenza (Mc 5,6-8), noi ti supplichiamo: “Abbi pietà di noi” ed effondi su di noi il fiume benedettodel tuo sangue potentissimo. Schianta con la tua onnipotenza Asmodeo: che con la forza apparente di un montone dalle due corna (Dn 8,6), egli: spirito dell’impurità e dell’incontinenza, spirito di distruzione e di furore, vuole affliggere ed ingiuriare il nostro cuore, rinfacciandoci ogni giorno tutti i nostri peccati passati(cfr. Sal 89,8), approfittando della nostra carnale debolezza (cfr. Mt 26,41). Noi siamo, infatti, ancora immaturi e deboli spiritualmente e "bisognosi di latte piuttosto che di cibo solido" ( cfr. Eb 5,12); la bestia, approfittando di ciò vuole attentare alla nostra vita relazionale, sentimentale, affettiva e familiare. Rabbiosamente geloso di noi (cfr. Tb 6,15), umiliato dal perdono di tutte le nostre iniquità (cfr. Eb 8,12) che tu, Signore Gesù, hai meritato per noi sottoponendoti alla croce e spargendo il tuo sangue e disprezzando l’ignominia (Eb 12,2), lui attenta alla nostra vita, in particolare alla nostra vita sessuale: nemico dell’unione coniugale e della relazione con il corpo, vuole produrre in noi sentimenti di fornicazione, isterie correlate alla sessualità, distorsioni immaginative, fissazioni, angosce, scrupoli, ansie di sventura e divisione e da ultima la morte (Tb 3,8a). Noi ci rivolgiamo a te Gesù, che sei il Signore del nostro corpo. Ci appelliamo alla immacolata purezza del tuo corpo umano, perché tu esegua i tuoi giudizi su di esso e su tutti coloro che ti disprezzano (cfr. Ez 28,26). Tu sei benedetto, Signore, e benedetto è il tuo Nome nei secoli (Tb 3,11). Tu sei “il Signore che agisce con misericordia, con diritto e giustizia sulla terra” (Ger 9,23): ti supplichiamo di avere pietà di noi. Signore Gesù Cristo, come concedesti alla donna Cananèa di liberare la figlia tormentata da un demonio (cfr. Mt 15,21), ti scongiuriamo di volerci liberare dal tormento di Asmodeo, dalla sua astuzia demoniaca, dalla sua ostinata provocazione, perché udendo la tua voce possa urlare il suo tormento (cfr. Mc 1,23-24) e così fuggire e non comparire mai più intorno a noi (cfr. Tb 6,17). Liberaci in questo stesso momento, Signore Gesù, da ogni inclinazione o sentimento di doppiezza, incontinenza, lussuria, impurità, ossessione, vizio, fornicazione, adulterio, scandalo. Liberaci da ogni ambizione o vanità sessuale, da qualunque scurrilità di linguaggio, dai comportamenti libertini, dalla compiacenza nella volgarità, dalle parole oscene e dalla perversione del costume. Ti preghiamo di spegnere il fuoco della continua ossessione, il rumore delle voci interiori, le proiezioni immaginative e tutto il ciclo spirituale di attività impure che questo spirito sporco esercita su di noi e con le quali umilia la nostra immagine di te. Noi siamo tuoi, Signore, e amiamo te. Per l’intercessione dell’Immacolata Vergine Maria, di san Giuseppe, di San Michele Arcangelo e dei santi martiri della purezza, ti supplichiamo di ascoltarci. Per il Santo Nome della tua e nostra Madre Immacolata, ti imploriamo di liberarci da Asmodeo e da tutti gli spiriti impuri. Te lo chiediamo perché sei Gesù Cristo, nostro Dio e Salvatore, e tutto puoi. Amen.