Meditazioni alla Vergine Addolorata di San Bonaventura - Giorno 6
Venerdì

Per quelle lagrime amare ed acerbi sospiri, che dall'intimo del vostro petto, sgorgando come da fonte, non potevate comprimere, o Vergine illibatissima, quando vi spiegavate a stringere con affettuosi amplessi il corpo esamine del divin vostro Figlio, già deposto dalla croce, le di cui guance candide un tempo e vermiglie scorgevate asperse di pallor mortale, ed il corpo istesso tutto da capo a piè malconcio, pesto, illividito e lacero con orribili piaghe sopra piaghe; soccorreteci, ve ne preghiamo, e fate che così amaramente piangiamo al presente le nostre iniquità, e alle piaghe aperte delle nostre anime applichiamo in guisa il rimedio salutare della penitenza che, quando il nostro corpo sarà già guasto e deforme in preda della morte, risplenda allora l'anima nostra fregiata della bianca stola di una verace santità, onde siamo fatti degni di godere i dolci baci e di amorosi amplessi, principalmente del dolcissimo vostro Figliuolo, Signor nostro Gesù Cristo, che col Padre e con lo Spirito Santo vive e regna per tutti i secoli dei secoli. Così sia.
GIACULATORIA: Deh! sia per noi la morte, o Madre pia, dolce riposo e pace. Così sia.