Maria Ducit ad Jesum

Venerdi, 30 maggio 2025 - Santa Giovanna d'Arco (Letture di oggi)

La lode e la gloria non si devono cercare. La carità  vuole, e l'umiltà  permette, che si abbia cura del buon nome che molto giova per assistere il prossimo e far del bene. (San Francesco di Sales)

Il Santo Rosario

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Liturgia delle Ore

Venerdì della 6° settimana del Tempo di Pasqua

Un vangelo a caso ...

Che diremo dunque? Che la legge è peccato? No certamente! Però io non ho conosciuto il peccato se non per la legge, nè avrei conosciuto la concupiscenza, se la legge non avesse detto: Non desiderare. Prendendo pertanto occasione da questo comandamento, il peccato scatenò in me ogni sorta di desideri. Senza la legge infatti il peccato è morto e io un tempo vivevo senza la legge. Ma, sopraggiunto quel comandamento, il peccato ha preso vita e io sono morto; la legge, che doveva servire per la vita, è divenuta per me motivo di morte. Il peccato infatti, prendendo occasione dal comandamento, mi ha sedotto e per mezzo di esso mi ha dato la morte. Così la legge è santa e santo e giusto e buono è il comandamento. Ciò che è bene è allora diventato morte per me? No davvero! È invece il peccato: esso per rivelarsi peccato mi ha dato la morte servendosi di ciò che è bene, perchè il peccato apparisse oltre misura peccaminoso per mezzo del comandamento. (Rm 7,7-13)

Il Vangelo della domenica commentato

Commento al Vangelo della VI Domenica di Pasqua: Vangelo Gv 14, 23-29: Lo Spirito Santo vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.

Ascolta il commento di Don Fabio Rosini
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Una preghiera a caso ....

Chiediamo perdono a Dio

O Dio, Padre di Misericordia, mio Creatore e mio Signore, sono davanti a Te, con l'animo aperto.
Riconosco di aver mancato, tante volte, contro di Te. Ti ho offeso. Ho tradito il tuo amore. Ho disubbidito alla tua volontà.
Ho peccato in pensieri, in parole, in opere e in quello che ho tralasciato di fare.
Riconosco la gravità dei miei peccati: essi sono come malattie nella vita della grazia e sono più gravi della paralisi, della lebbra, del cancro.
Sono profondamente malato nello spirito. Mi pento sinceramente di tutti i peccati.
Tu che leggi nel cuore li conosci e vedi anche il mio pentimento.
Alla tua misericordia chiedo il perdono.

Padre, perdonami.