Nel corso di un recente pellegrinaggio a Medjugorje ho avuto la fortuna di imbattermi in un personaggio singolare - per lo più ignorato dalla cronaca e dai reportage su Medjugorje - ma che ha invece svolto un ruolo importante, a fianco di P. Slavko. Si tratta di Rita Falsetto, (una giovane americana) che per ben 8 anni lavorò, silenziosamente, ma con totale dedizione, per l’instancabile francescano, aiutandolo nelle sue molteplici attività, sia per la parrocchia, sia con i pellegrini. La sua è una storia di particolare valore, che rispecchia pienamente quei connotati di unicità, caratteristici di tutti i ...chiamati dalla Madonna a svolgere a Medjugorje – a loro stessa insaputa – un ruolo di pietra miliare nel progetto di quella Civiltà dell’Amore e della Pace, che Maria in vent’anni è andata edificando. Ho chiesto a Rita di permettermi di intervistarla per il nostro giornalino ed ecco il "dono" che lei ci ha fatto.
Caro pellegrino, cercatore di Dio! Quando ti rechi in pellegrinaggio a Medjugorje, sei invitato a pregare in chiesa, a partecipare alla Santa Messa, a confessarti, a metterti in adorazione davanti a Gesù Sacramentato, a salire sul Krizevac (il monte che ci richiama alla mente la passione di Cristo, la nostra sofferenza e la nostra croce) e a pregare sul Podbrdo, la Collina delle Apparizioni. Credo che hai fatto tutto questo, che hai rinnovato la tua fede, il tuo amore e la tua speranza, e che ti sei convinto quanto Dio ti è vicino. È questo il motivo dei tuo viaggio a Medjugorje.
il 13-15 novembre 1987 a Tocco da Casauria (PE), con l'accoglienza molto generosa dei Padri Francescani, si è tenuto il PRIMO INCONTRO FORMATIVO DELLE GUIDE DI PELLEGRINAGGI E ANIMATORI DEI GRUPPI DI PREGHIERA, sorti con i fatti di Medjugorje. Fu un incontro sostanzialmente di preghiera, animato e guidato da P. Slavko Barbaric della comunità Medjugorje, che veniva da una settimana in Irlanda per poi andare in Polonia e Austria. I partecipanti erano circa 250 provenienti da ogni parte d'Italia, da Bolzano a Cosenza. Già il trovarsi insieme, in maniera tanto fraterna, unanimi nel pregare, con persone diverse, mosse da un fatto che da alcuni continua ad essere discusso, mentre trova sempre più accoglienza in ogni parte della terra, questo trovarsi insieme concorde di alcuni rappresentanti dei gruppi italiani, è stato un notevole avvenimento.
Questi ammonimenti e questi messaggi hanno un semplice significato, non dicono niente di nuovo, ma riportano ai Vangeli prima di Natale, alle parole di Gesù su quello che deve succedere: segni nel cielo, nelle stelle, nel sole, terremoti... La Madonna non può dire altre cose, ma se dice questo dovrebbe servire alla nostra fede, non alla paura, all'angoscia, alle nuove preoccupazioni...
Una cosa per me molto importante per tutti noi è quello che la Madonna ha domandato al gruppo di Ivan alcune settimane fa: fare una settimana di esercizi spirituali, farli dove si trovano, non andare in cerca di un chiostro o di un ritiro, ma farli nella vita quotidiana.rn
Quando Mirjana ha detto il contenuto della penultima locuzione molti hanno telefonato e hanno domandato: « Ha già detto quando, come?... » e molti erano anche presi dalla paura. Io ho sentito anche delle voci: « Se deve succedere qualche cosa, se non possiamo impedirlo, allora perché lavorare, perché pregare, perché digiunare? ». Tutte le reazioni come queste sono false. Questi messaggi sono apocalittici e per poterli capire bisogna forse leggere di nuovo l'Apocalisse di Giovanni o i discorsi di Gesù nel Vangelo quando ammoniva i suoi ascoltatori.
La Madonna ci invita alla conversione e se domanda la nostra mano, se ha detto tante volte nei messaggi: « Vi voglio guidare », non vuole guidarci ad una catastrofe, ma vuole salvarci. E nessuna reazione in questo senso: non lavorare, non pregare, perché tutto è già prestabilito. No, noi se diamo la mano alla Vergine, la Vergine ci guida, non solo noi personalmente, ma tutto il mondo su una strada giusta, la strada della pace. Sappiamo che le catastrofi sono possibili, perché vengono dalla natura o dall'uomo che distrugge, che può distruggere. Per questa ragione la Madonna ci invita alla preghiera.
Vi saluto tutti e vi voglio spiegare un po' adesso come è la situazione con i veggenti qui da noi e un po' la spiritualità dei messaggi. Adesso sono quattro i veggenti che hanno ancora gli incontri con la Madonna ogni sera: Vicka, Marija, Jakov e Ivan. ...
Sono ormai cinquantaquattro mesi dall'inizio delle apparizioni, questa è una lunghissima storia, è un fenomeno mondiale. Abbiamo lasciato fare tutti gli esperimenti per assicurarci, per vedere che cosa succede e adesso si può dire che la medicina, la psicologia, la patologia, non hanno più niente da dire. Adesso è rimasta solo la teologia, la pastorale, la spiritualità, la mistica, per vedere, per continuare a ricercare tutto quello che succede qua. Che cosa vuole la Madonna in tanti mesi di apparizioni? La pace. La Madonna ha affidato la pace nelle nostre mani, ne siamo responsabili. Così mostra una grande confidenza in noi, pregandoci di aiutarla a portare la pace in questo mondo. La Madonna come Madre ci invita ad aiutarla a portare la pace nel mondo: come si fa? Ha detto molto semplicemente: « Pregate e digiunate ». Pregare ogni giorno il Credo significa deciderci per Dio: ti dò la mia vita oggi, in ogni momento, in ogni difficoltà, nella sofferenza, nel lavoro, nello studio; so a chi appartengo. Questo è il Credo. La Madonna vuole che noi preghiamo ogni giorno, perché ogni giorno sia un impulso, un cammino verso il Signore . La Madonna come Madre vuole essere con noi e può esserlo solo se noi Le dedichiamo tempo, meditando la sua vita e avvicinandoci con la nostra vita alla sua vita.rn
... La televisione jugoslava in questi giorni ha trasmesso un servizio su Medjugorje. In esso il prete ortodosso ha parlato così: « Questa è una grande cosa anche per l'ecumenismo, per tutti questi fedeli ortodossi che sono già venuti e che verranno dopo ». Questo mi sembra anche un passo della Madonna.
La televisione di Belgrado ha mostrato un filmato, un documentario su Medjugorje. Quando si conosce la situazione dall'inizio, questo fatto sembra ancora più grande che a prima vista. È la prima volta che si parla così: un documentario di quasi un'ora, proprio buono; dopo c'era la discussione. Ma come possono discutere su queste cose sociologi, psicologi e neuropsichiatri che non credono in Dio? Hanno discusso, c'era un rappresentante della Chiesa ortodossa e questo era il più bravo perché dava delle buone spiegazioni su quanto riguarda la fede, la mistica, le visioni, le apparizioni e non risparmiava anche gli altri.
Molti domandano cosa ha fatto la Commissione; la Commissione ha avuto una riunione a fine settembre, il 26 e il 27. Adesso sono entrati due nuovi medici, neuropsichiatri, e hanno fatto un comunicato non ancora pubblicato. Hanno detto solo: « Si farà una nuova riunione a fine novembre ». I membri della Commissione hanno riferito quello che hanno fatto dopo l'ultima riunione.