I mali che Don Bosco denuncia: cattivi discorsi, compagni che fanno la parte del diavolo, confessioni mal fatte, mancanza di proposito.... saranno proprio solo di quei giovani visitati misteriosa mente da Don Bosco? Oggi, oltre i mezzi di corruzione usati nell’800, il demonio ha a disposizione un nuovo mezzo, forse il più deleterio: la pornografia nelle sue varie forme. Occorre aiutare i giovani a difendersi.
Il direttore del Collegio Salesiano di Lanzo Torinese, Don G.B. Lemoyne, il 4marzo 1867, dava conto ai suoi ragazzi di una visita fatta a Don Bosco in Torino. Diceva tra l’altro: «Don Bosco mi disse pure che più di una volta, col suo spirito, era venuto a visitarvi, a passeggiare per i vostri corridoi, ad aggirarsi per le vostre camerate, a osservare la vostra condotta, e che venendo saprà dirvi qualcosa in proposito».
Il primo biografo di Don Bosco, Don G.B. Lemoyne, scrive: «Incalcolabile fu il bene spirituale che gli alunni dell’Oratorio ricavavano dai sogni di Don Bosco... L’annunzio che Don Bosco avrebbe raccontato un sogno era come un avvenimento nell’Oratorio, e i giovani impazienti e irrequieti aspettavano il momento di udirne la narrazione».
Il 5 gennaio 1870 Don Bosco ebbe un sogno profetico circa gli avvenimenti futuri della Chiesa e del mondo. Scrisse egli stesso ciò che vide e udì, e il 12 febbraio lo comunicò al Papa Pio IX.
La sera del 4 aprile 1869 Don Bosco raccontò ai suoi giovani un sogno che li impressionò vivamente.
La sera del 30 ottobre 1868, alle comunità riunite degli studenti e artigiani, Don Bosco raccontò questo sogno. ...
La sera del 3 maggio 1868 Don Bosco ripigliò il racconto di quanto aveva visto nei sogni di quei giorni.
Questo e quello che segue sono i sogni fatti da Don Bosco in quei giorni trascorsi a Lanzo, che dovevano essere di riposo per il Santo. Don Bosco si decise a raccontarli ai giovani dell’Oratorio per obbedire a quel richiamo venuto dall’alto: «Perché non parli? ». Noi li riassumiamo fedelmente.
Qualche volta erano talmente terribili le cose che Don Bosco vedeva nei suoi sogni, che restava sgomento e non si decideva a parlare. È il caso di alcuni sogni fatti a Lanzo nei primi giorni dell’aprile 1868. Ma un ultimo sogno lo decise a raccontare ai giovani dell’Oratorio anche gli altri. La sera del 30 aprile parlò così ...
Questo sogno Don Bosco lo fece a Lanzo Torinese la notte del 17 aprile 1868. E un sogno terribile. Il direttore del Collegio, Don Lemoyne, che dormiva nella camera accanto, fu svegliato da un urlo agghiacciante che Don Bosco lanciò nel sonno.
Sul finire del maggio 1867 Don Bosco fece un sogno, nel quale ebbe la gioia di godere visioni di cielo. Gli parve di trovarsi in una pianura che si estendeva a vista d’occhio. In essa un numero sterminato di grosse pecore, divise in greggi, pascolavano in vasti prati. Don Bosco rivolse varie domande al pastore, che rispose ...
La sera del 25 giugno 1867 Don Bosco narrava ai giovani uno dei suoi sogni più suggestivi.