MaM
Messaggio del 2 maggio 2013:Cari figli, vi invito nuovamente ad amare e non a giudicare. Mio Figlio, per volontà del Padre Celeste, è stato in mezzo a voi per mostrarvi la via della salvezza, per salvarvi e non per giudicarvi. Se volete seguire mio Figlio, non giudicherete ma amerete, come il Padre Celeste ama voi. Anche quando state più male, quando cadete sotto il peso della croce, non disperatevi, non giudicate, ma ricordate che siete amati e lodate il Padre Celeste per il suo amore. Figli miei, non deviate dalla strada per cui vi guido. Non correte verso la perdizione. La preghiera ed il digiuno vi rafforzino, affinché possiate vivere come il Padre Celeste vorrebbe; affinché siate i miei apostoli della fede e dell'amore; affinché la vostra vita benedica coloro che incontrate; affinché siate una cosa sola col Padre Celeste e con mio Figlio. Figli miei, questa è l'unica verità, la verità che porta alla vostra conversione e poi alla conversione di tutti coloro che incontrate e che non hanno conosciuto mio Figlio, di tutti coloro che non sanno cosa significa amare. Figli miei, mio Figlio vi ha donato i pastori: custoditeli, pregate per loro. Vi ringrazio!

Sant'Anna Schaffer - IL SACRO CUORE DI GESÙ, MIA DIFESA E MIA FORZA

In un periodo di grande sofferenza per me, caddi anche ammalata. Un giorno feci questo sogno che mi diede paura e conforto insieme.

Con indosso una bellissima veste bianca, camminavo con grande leggerezza, perché ero morta, e quindi senza il peso del corpo. Non sentivo più alcun dolore. Ero felice di essere stata liberata dal mondo e una gioia indescrivibile mi rallegrava il cuore mentre dall'alto guardavo giù, verso questa misera terra. Ad un certo punto vidi davanti a me una montagna molto alta sulla quale avrei dovuto salire. Quando vi arrivai vicino, ecco un drago spaventosamente grande comparirmi davanti per impedirmi di proseguire il cammino. Spalancò le fauci come se volesse inghiottirmi ed io fui presa da così grande angoscia che quasi svenni. Presto però venne in mio soccorso una forza invisibile che mi trasportò oltre il drago e così potei scalare la montagna senza alcuna fatica.

Arrivata alla sommità, vidi una scala molto alta, tutta dorata; ad ogni scalino che salivo, aumentava la mia felicità e ringraziavo il Signore; benedivo il fatto di aver tanto sofferto sulla terra. Arrivata a metà della scala, una forca sconosciuta voleva impedirmi di salire tirandomi violentemente indietro, tanto che credetti di precipitare giù nell'abisso, a sinistra della scala. Nuovamente angosciata, invocai tre volte il santo Nome di Gesù; alla terza invocazione il Signore mi apparve con le braccia aperte e dal suo santissimo Cuore uscì una luce così splendente che, per la gioia e la beatitudine che mi invase, avrei potuto morirne.

In quell'istante mi svegliai e mi trovai di nuovo nel mio letto di sofferenza. Ringraziai allora mille volte il santissimo Cuore di Gesù per la protezione e l'aiuto che mi dava in tanto dolore. Non pensai più ad altro se non che ormai ero vicina alla morte. Questo pensiero mi dava un'intima gioia, per il ricordo della beatitudine provata nel sogno.

Poter vedere il santissimo Cuore di Gesù così splendente fu sicuramente un grande conforto che mi diede la forza di poter ancora soffrire volentieri secondo i misteriosi e santi disegni di Dio.

"Santissimo Cuore di Gesù, io confido in te!"