Nel
giugno del 1898 ebbi un sogno eccezionale. Lo descrivo come un sogno
perché, per il momento, non saprei che altro nome dargli.
Non
ero ancora coricata e la luna splendeva nella mia stanza. Verso le
dieci recitai le preghiere della sera. Appena finito, improvvisamente,
si fece buio nella camera ed io mi spaventai. Poi, sempre
improvvisamente, divenne tutto luminoso e davanti a me vidi una
"Figura" vestita con una tunica azzurra ed una toga rossa sopra, come
certe immagini di Gesù Buon Pastore. La "Figura" teneva in mano un
rosario e mi parlò di questa preghiera; mi disse anche che avrei dovuto
patire molto, sia prima di arrivare ai vent'anni, sia poi, per molto
tempo. Subito dopo, quel Personaggio sparì ed io ero talmente agitata
per la paura da non riuscire a ricordare quasi nulla di quanto avevo
sentito. Poi la luna ritornò a illuminare con la sua pallida luce la
mia stanzetta, ma per quasi tutta la notte non potei dormire: avevo
sempre davanti quel volto.
Quando successero queste cose, io
avevo sedici anni. Due anni dopo, a diciotto anni, ebbi un infortunio,
proprio come aveva predetto quel Personaggio della visione. Si è dunque
verificato quanto mi era stato predetto: prima di arrivare ai vent'anni
avevo già sofferto molto.