Mentre pregavo, la Santa Vergine mi disse: Figlia mia, prega assieme a Paolina, prega affinché mio Figlio si plachi; è sdegnato col genere umano. Io, figlia mia, non riesco a placare lo sdegno del mio Figlio; 1 peccati son troppi; che il mondo è colmo di nefandità e (im)pudicizia!
Dopo la S. Comunione Gesù mi disse: Figlia mia, prega affinché il mondo si. converta, e che lo possa regnare in tutte le Nazioni. Io voglio assolutamente regnare.
Dopo la S. Comunione fui rapita. Vidi Gesù triste, e mi disse: Sono in cerca di anime vittime. Il mondo sta cadendo in rovina; sono in cerca di anime vittime, ma ne ho trovate poche, pochissime.
E tu vuoi accettare per riparare ai peccati dei tuoi fratelli? Ti manderò qualche tribolazione, l'accetti?
Ed io risposi: Volentieri. Gesù caro, io l'accetto, pur di salvare tutti i miei fratelli.
Ebbene, replicò Gesù: Io quanto prima ti metterò sopra la croce.
La sera che abbiamo portato il quadro della Madonna Ausiliatrice, io e mia sorella ed una nostra amica, ci mettemmo a pregare davanti alla Vergine.
Mentre pregavamo assieme, fui rapita: Mi sembrava di vedere la Vergine dipinta nel quadro, animarsi e dirmi: Figlia mia, ora ho preso possesso della vostra casa; da qui in avanti vi farò da madre"' (cfr. n. 84).
Ieri sera, 22 settembre 1941, mentre pregavamo, io, Paolina, ed una mia amica, fui rapita in ispirito, mi sembrò che la Madonna Ausiliatrice si animasse e, triste triste, mi disse: Figlia mia, ti. raccomando di pregare per il presente flagello.
Mio Figlio è grandemente sdegnato per gli uomini; non riconoscono più il loro creatore: vuole mandare al genere umano un altro tremendo castigo. Io, figlia mia, non riesco a placarlo.
Tutte le nazioni van dimenticando il loro creatore, il mondo va cadendo in rovina, le donne, semivestite, vanno perfino ad insultare il mio Figlio dentro la sua Sposa, la Chiesa, sfacciate, senza pudore.
Mio Figlio non ne può più. Pregate almeno voi, figliuole mie. Io non riesco a placarlo.
Una mia cugina mi scrisse di una mia amica, che soffriva tanto tanto, avendo perduta la vista ed (aveva) il fratello paralitico grave.
Prima di ricevere la lettera di mia cugina, la sera avanti. Gesù me ne aveva avvertito.
Mentre pregavo fui rapita in ispirito. Gesù mi disse: Figlia mia, per il posto di tua sorella, lo ho disposto di ottenerlo, ma tu ben sai che lo propongo e l'uomo dispone; lascio in tutte le cose libertà all'uomo.
Ma non perderti di coraggio: seguita le tue preghiere ed otterrete.
Ieri sera, mentre pregavo, ad un tratto fui rapita. Mi vidi davanti la Mamma Ausiliatrice che mi disse: Figlia mia, il mondo sta cadendo in rovina; quanto son poche le anime che pregano per il flagello della guerra da voi meritato, quanto son pochi!
Pensano, la maggior parte, alle mode immodeste, ossigenarsi e mascherarsi il viso e le unghie (sic), ed ai grassi perché non possono mangiar bene.
Quanta miseria! Mamme che, invece di dare il buon esempio, rovinano i loro figli e figlie! Quanta miseria!
Pregate almeno voi affinché il mio Figlio plachi l'ira contro gli uomini corrotti.
La Mamma Ausiliatrice, sospirando, mi lasciò.
Povera mia Mamma, quanto vorrei fare per vederti contenta e placare Gesù!
Stamattina, dopo la S. Comunione, Gesù mi disse: La mia barca è piena di cani; come ne sono sdegnato!
Dì a don Alfredo V. che non ci vadi (sic) per quell'affare; e dille che lo l'amo tanto, che è uguale, perché in loro trovo il cuore pieno di terra, ed io in quei cuori non posso entrare perché già pieno di terra, e per me non trovo posto.
Ama le Anime del Purgatorio, prega per loro, mie dilette Spose.
Quante volte vedo il Cuor di Gesù triste, piangere per la cattiveria degli uomini!
L'altra sera, mentre pregavo, Gesù mi disse: Figlia mia come sono indifferenti gli uomini verso di me! Io li ho amati fino allo spargimento del mio Sangue, eppure corrispondono coll'oltraggiarmi!
Sono in cerca di anime vittime, ma poche sono quelle che trovo.
Ed io: Sì, Gesù, accetto ben volentieri, perché la tua giustizia offesa, rimanga riparata.
Dopo la S. Comunione Gesù mi fece sentire delle consolazioni grandi. Mi portò vicino alla Mamma Celeste, ch'era tutta risplendente..
Mi accarezzò e mi disse: Figlia mia, io prima di vedere la luce del mondo, ebbi l'uso della ragione.
Quanto è buona la Vergine!
Camminavo nella strada; mi si avvicinò un bambino di circa sei anni, mi prese la mano e mi disse: Gesù è sdegnato contro gli uomini, non ne può più.
Vuole inviare un altro tremendo castigo; prega tu e Paolina: pregate affinché Gesù si plachi.
Finite queste parole, il bambino spari.
Io piansi dal dolore per tale notizia, e ritornai a casa tremando.
Pregavo davanti alla Vergine Ausiliatrice. Fui rapita: Vidi Don Bosco vicino a me con una quantità di bambini, tutti genuflessi davanti alla Madonna.
Don Bosco pregava, anche lui inginocchiato, e diceva: Mamma Celeste, abbi pietà del genere umano che soffre in quest'ora tanto tanto, calma il braccio possente di Gesù che sta castigando il mondo orribilmente.
Mamma bella, per amor di queste anime innocenti che vedi a me d'intorno, vedi che muoiono di fame, pietà. Madre Ausiliatrice, pietà di cotesti innocenti!
La Vergine abbassò gli occhi e pianse. E rispose: Mio Figlio è sdegnato; non ne può più dei peccati degli uomini!
Sparì la visione, e mi trovai sola, inginocchiata davanti al quadro della Madonna.
Oggi ricevetti una lettera dall'amica cieca. Giorni avanti di ricevere la lettera. Gesù me ne aveva avvertito, dicendomi: Bada che Grazia ti chiederà vestiti e scarpe; inviale la tale e tale roba.
Quanto è buono Gesù!