Sotto il Tuo Manto

Venerdi, 30 maggio 2025 - Santa Giovanna d'Arco (Letture di oggi)

Di solito, legarsi eccessivamente ad una persona, dipendere da essa, può essere segno di immaturità . Allora, se si vuole crescere, bisogna staccarsi ed essere autonomi. Ma sul piano spirituale non è così: più sei legato a Dio più cresci e maturi nella fede. Per avanzare nel cammino della fede non bisogna essere autonomi, bensì bisogna legarsi sempre più a Dio. Non puoi dire: ora sono abbastanza forte, ora mi stacco da Dio. Tu desideri essere irreprensibile, forte per non cadere mai, virtuoso. Ma non puoi mai pensare di poter fare a meno di Dio, di non avere bisogno del Suo aiuto, della Sua Misericordia, della Sua grazia che ti arriva attraverso la preghiera. (Don Nikola Vucic)

Il Santo Rosario

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Liturgia delle Ore

Venerdì della 6° settimana del Tempo di Pasqua

Un vangelo a caso ...

Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: "E chi è il mio prossimo?". Gesù riprese: "Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gèrico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall'altra parte. Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno. Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?". Quegli rispose: "Chi ha avuto compassione di lui". Gesù gli disse: "Va' e anche tu fa' lo stesso". (Lc 10,29-37)

Il Vangelo della domenica commentato

Commento al Vangelo della VI Domenica di Pasqua: Vangelo Gv 14, 23-29: Lo Spirito Santo vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.

Ascolta il commento di Don Fabio Rosini
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Una preghiera a caso ....

Contemplo il tuo Volto

O Gesù, contemplo, adoro e lodo il tuo Volto Santo, divinamente bello. Si specchia in esso il mio volto, che fu fatto ad immagine e somiglianza di Dio. Lo vedo, ahimé, deformato dalla malizia che intorbida il mio spirito e la mia vita, rendendomi schiavo del male e del peccato. Ne sento pena. Ma il tuo Volto, tutto bontà e misericordia, mi ispira confidenza. Ti prego, o Signore, rifletti il tuo Volto sul mio. La sua luce penetri nel profondo della mia coscienza e la purifichi, la rettifichi, la ricrei, sicché sia sempre orientata al vero, al bello, al bene. Che tutti scorgano il tuo Volto nel mio. E vi leggano verità e grazia, giustizia, amore, libertà e pace, mai più sensualità, odio, ira, malignità, violenza e tristezza. Dammi di sentire la nostalgia della mia innocenza battesimale e di ricorrere spesso al sacramento della riconciliazione con Dio, con la Chiesa e con i fratelli, per rinnovarmi sempre più radicalmente, vincendo il peccato e vivendo in comunione con Dio e col prossimo. Non nascondermi il tuo Volto, qualora, per la umana debolezza, io venissi sedotto dal male. Si spegnerebbe il sole per me! Il tuo Spirito mi aiuti ad espiare i miei peccati, a dominare i miei istinti e le passioni, a risorgere a vita nuova, ad impegnare tutte le mie energie per rinnovare il volto della mia famiglia e della società, conformandolo al tuo Volto, a costruire per quanto è in me, la civiltà dell'Amore. La tua Mamma, l'Immacolata, che ti ha dato il volto umano, da cui traspare tutto il divino, vegli su di me con sollecitudine materna, perché non cada mai più nelle spire del serpente tentatore. O Gesù, io cercherò sempre il tuo Volto per non smarrirmi nei miei pensieri, nei miei affetti, nelle mie imprese, nei miei dubbi e nelle mie sofferenze. E tu ammettimi a godere nel cielo la gloria del tuo Volto. Confido nel tuo paziente amore. Ti ringrazio. Amen. Alleluia!