MaM
Messaggio del 3 marzo 1986: Guardate: io sono presente in ogni famiglia e in ogni casa, sono dovunque perché amo. Vi può sembrare strano ma non lo è. E’ l’amore che fà tutto questo. Perciò dico anche a voi: amate!

Messaggi di altre apparizioni

Mons. Ottavio Michelini

15 giugno 1978 - SEGNO DI FESTA

Sono Mons. Pranzini, scrivi.

Ricordi don Ottavio il giorno in cui nel Duomo di Mirandola, 12 Marzo 1932, ti ordinai Sacerdote, nella notte nevicò, 12 cm. di neve, io, tuo Vescovo ti dissi che quella nevicata non era fortuita ma che costituiva un " segno ", un segno di festa, un segno che la Provvidenza divina volle dare per confermare una mia intuizione nei tuoi riguardi, per confermare che la tua ordinazione era una cosa grande nella vita della Chiesa, ti dissi apertamente che quella nevicata era di buon auspicio, ma tu non mi pare avessi capito, e cosi fu, infatti ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

16 giugno 1978 - MERAVIGLIOSA METAMORFOSI

Don Ottavio, sono sorella Fernanda.

Tu conosci la metamorfosi chiesta e ottenuta da me a Gesù:

- metamorfosi fisica, ero bella ed avvenente e diventai brutta e non piacevole a vedersi;

- metamorfosi sociale, avevo una posizione sociale invidiabile e ad essa preferii la povertà e cosi divenni Religiosa nella Casa della Divina Provvidenza e della Casa diventai l'asinello, non mi vergognai infatti di trascinarmi dietro per le vie di Carpi il mio baroccino carico di quanto la Provvidenza ci donava;

- metamorfosi spirituale, la più desiderata e domandata, di essa pochi si accorsero in terra e, anch'io pur cosciente della sua realtà, non ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

16 giugno 1978 - DOLOROSISSIMA PASSIONE E SFOLGORANTE RESURREZIONE

Scrivi figlio, sono Padre Pio.

Non poteva mancare la mia voce unita a quelle dei beati del Paradiso che ti hanno parlato, già in terra figlio mio carissimo, vidi con chiarezza, per Bontà divina, l'evolversi nel futuro della vita della Chiesa, vidi i suoi travagli e vidi l'ascesa sua verso il Calvario già in atto, ne vidi l'oscurità in cui era avvolta e in cui sempre più s'immergeva, ne vidi i Giuda e le conseguenze dei loro tradimenti, ne vidi i Martiri, ne vidi i giustiziati, vidi il sangue bagnare abbondantemente la terra, ma vidi anche i Germogli turgidi di umori ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

17 giugno 1978 - LA MORTE NON RECIDE LA VITA

Don Ottavio sono don Sisto.

Ti fu detto che la morte non recide la vita ma per gli eletti la perfeziona e questo è vero, infatti come colui che forestiero arriva in una grande città prima sconosciuta ed è distratto dalle grandi novità che ivi scorge, poi i problemi della sua vita riaffiorano e si riaffacciano alla sua memoria, così, per colui che arriva in Paradiso non è che inizi la vita ex novo, ma riprende a ricordare le cose della sua vita terrena, naturalmente in una luce completamente diversa e vede le cose in un profilo nitidissimo, per cui anche ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

19 giugno 1978 - GRANDE MISSIONE DELLA CHIESA

Sono tua sorella Alice, scrivi don Ottavio.

In questi ultimi giorni piuttosto intensa è stata la tua comunione con la Chiesa trionfante, non pochi Beati ti hanno parlato e ti hanno erudito sulla grande missione della Chiesa nel mondo, e nella Chiesa, sulla grande missione dei Vescovi e sacerdoti per guidare le anime attraverso le lotte della vita terrena a Dio.

Fratello ricordi le vicende di un grande Generale che visse quasi due secoli or sono? si tratta di Napoleone, lo immagini tu seduto al suo tavolo da lavoro circondato dai suoi migliori Generali e coi migliori esperti di cose militari studiare attentamente il grande piano della sua spedizione in Russia; in quelle adunanze si considerò di quanti uomini delle diverse armi, di quanti cavalli, di quanti cariaggi, di quante armi, fucili, cannoni, spade, di quante provviste fosse necessario provvedere per effettuare la grande impresa; si studiarono nei minimi particolari le varie tappe da effettuarsi giorno per giorno, si cerco di prevedere tutte le reazioni dell'avversario di cui si valutarono nei minimi particolari le mosse, la capacità di resistenza, le ritirate, e, innumerevoli (pag. 173) altri elementi... tutto si cercò di prevedere, tutto si fece per prevenire ed evitare mosse sbagliate; ci vollero mesi per portare a termine la stesura del piano di invasione

Questo fanno gli uomini fratello mio, per le loro Imprese umane infatti tutto era stato considerato, la natura del terreno, i corsi d'acqua che dovevano essere attraversati, le vettovaglie, previsti i vari luoghi dove sarebbe avvenuto l'impatto col nemico del quale si era cercato di conoscere tutto per mezzo di spie, di diplomatici...

Umanità e Chiesa popolo di Dio in marcia


Fratello questo fanno gli uomini in caso di guerra, l'umanità e la Chiesa sono il " popolo di Dio " in marcia attraverso il deserto della vita terrena, ho detto attraverso il deserto e che altro è la terra se non un orrido deserto paragonato alla Patria Celeste ?

E non è l'umanità nella sua marcia terrena continuamente insidiata da forze e potenze nemiche generatrici di tutti i mali che la travagliano? Non è sempre in agguato il nemico, sempre pronto ad aggredire?

Voi sacerdoti coi vostri Pastori come conducete la difesa dei vostri soldati? I vostri generali (i Vescovi) (pag. 174) che fanno per vincere la più importante d tutte le guerre?

Tutta la crisi odierna della Chiesa di Dio ha qui le sue cause, le radici dei suoi molteplici ed ormai incurabili mali!

Chi semina vento raccoglie tempesta

L'umanità e la Chiesa non potranno mai imputare a Dio di averli privati di tutti gli aiuti ordinari e straordinari, come non li lasciò mancare al popolo Ebreo nel suo cammino verso la Terra Promessa, per portarli alla vittoria, e cosa veramente incomprensibile la cecità umana e cristiana, la cecità è tale che l'umanità, che presente ed intuisce che sta camminando verso il baratro, non trovi la volontà di reagire onde salvarsi..., forse non merita lo sprazzo di Luce necessaria quando la Luce è stata freddamente metodicamente rifiutata, chi semina vento raccoglie tempesta, e, vento si è seminato, quanto vento ed ora l'uragano travolgente è in cammino

Fratello mio don Ottavio non c'è tempo da perdere, conosco la tua missione, accelera la preparazione del Quinto libro, passalo alla stampa quanto prima senza curarti delle eventuali reazioni negative, avanti, cerca di essere fedele a Lui che ti ama non dar peso ai giudizi del mondo che a nulla servono e che a nulla valgono, ti stia a cuore la gloria di Dio (pag. 175) e il bene delle anime, queste sono le cose che veramente valgono e per le quali vale la pena di immolarsi .

Lo sai che ti aspettiamo e che nell'attesa per te intercediamo perché la benedizione di Dio Onnipotente e della Madre Sua e nostra, di San Giuseppe discenda sopra di te sopra tutti quelli che ti sono cari. (pag. 176)

Alice.

19 giugno 1978 - GUERRA SENZA QUARTIERE

Scrivi figlio mio, sono Io, Gesù.

Ti sono stati dati messaggi, svariati messaggi, aventi come oggetto l'umanità intera e la Mia Chiesa posta in mezzo all'umanità come oggetto di odio, d'invidia, di gelosia per la sua missione di Maestra e Guida di tutti i popoli, Satana alla testa delle sue perfide e malvagie legioni, persa la sfida lanciata contro Dio, ha giurato nell'intimo del suo spirito odio e guerra a Dio e all'opera delle Sue Mani.

Avvenuta la creazione dell'universo, seguita da quella dell'uomo, ecco la prima grande battaglia sferrata e vinta da Satana insieme con tutte le potenze del male contro ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

20 giugno 1978 - LA PRESUNZIONE UMANA ORIGINA L'OSCURITA'

Scrivi figlio mio, sono lo Gesù.

Desidero proseguire il discorso di ieri col quale ho voluto farti vedere come la presunzione umana origini ipso facto oscurità nelle menti umane per cui si rendono incapaci a volte di fare anche i più semplici e facili ragionamenti.

Il Nemico dell'uomo che è un profondo conoscitore della natura umana e che ne conosce la parte più vulnerabile, su questa si ferma, su questa lavora, questa accarezza e seduce, e, creata la fessura, entra e dà inizio alla sua opera demolitrice.

Coi Progenitori che ha fatto? anche qui si è rivolto alla donna, ad Eva più suscettibile alla vanità, " perché non mangiate del frutto dell'albero della scienza del Bene e del Male? ". " Perché il Signore ce lo ha proibito ammonendoci che se ne mangiassimo, moriremmo ". " No, soggiunse il Nemico, se ne mangerete diventerete simili a Lui... ".

Figlio il nemico è sempre quello e, constatata l'efficacia dell'arma usata contro i Progenitori continua con la stessa astuzia; quante volte non è entrato in anime che sembravano fortezze inespugnabili mentre (pag. 182) in realtà caddero nelle sue mani con facilità incredibile!

Satana odia terribilmente il Battista che gli strappa tante anime, bisogna farlo fuori... ed ecco fa leva sulla " gelosia " di Erodiade della cui figlia si invaghisce Erode il tiranno, ed il gioco è fatto!

Molte più le " vittime " che i combattenti

Altra arma su cui fa leva Satana è la donna, non v'è luogo ove essa non sia, cinema, teatro, sui muri delle città e dei più remoti paesi di montagna o di campagna, non v'è luogo ove essa non sia discinta, sui giornali e sulla stampa di ogni genere, sugli oggetti più svariati, in lei è la concupiscenza della carne presente ovunque, arma tremenda le cui vittime sono innumerevoli.

Egli assedia l'umanità con le due concupiscenze e dello spirito e della carne, con queste è riuscito ad impadronirsi del mondo, con queste due esche è riuscito a dominare gran parte degli uomini, con queste due armi e riuscito e riesce a sfogare tutta la sua spumeggiante rabbia sugli uomini, sui popoli, con questo riesce a dissetare la sua sete di male, di sangue, di violenza e di ogni altra malvagità.

Non vi è nessuno capace di un poco di analisi dei mali di cui soffre il mondo che non possa vederne chiaramente l'origine, la causa efficiente? (pag. 183)

Nella stessa Mia Chiesa sono più le vittime, molto più le vittime che i combattenti dei mali odierni, perché mai questo?

Perché non si crede più nella lotta, perché non si crede più alle Mie parole che non sono come le parole degli uomini, ma sono le parole di Dio che non cambia e non muta mai.

Solo pochi santi sono rimasti saldi al loro posto, perché salda è rimasta la loro fede, con la fede la speranza e l'amore e così, corazzati da queste tre grandi virtù, sono dei veri " lottatori " contro le potenze delle tenebre e dell'orgoglio.

Esercito sbaragliato... da Ufficiali traditori

Sacerdoti e Pastori che pensano e che fanno di fronte al disorientamento di un esercito sbaragliato? fatta eccezione infatti dei pochi buoni e santi, al presente è come un grande esercito privato dei suoi migliori ufficiali, è meno male per un esercito mancare di ufficiali che avere ufficiali traditori o inetti, questa è cosa evidentissima, un ufficiale traditore si trasforma in un'arma potente e micidiale nelle mani del nemico, e quanti ve ne sono oggi nella Mia Chiesa di questi ufficiali passati al nemico... il danno lo constaterete fra non molto.

Figlio mio perché tanta insistenza nel mettere a nudo i mali che sono nella mia Chiesa? L'amore, e (pag. 184) Io sono l'Amore, copre le piaghe, non le espone a ludibrio degli altri, e allora come spiegare l'atteggiamento nel darti i messaggi?

Figlio, non il desiderio di umiliare che in Me non può esservi, ma il desiderio ardente di guarire, di risanare, di salvare quelli che sono sulla via della perdizione, il chirurgo, quando si sono manifestati inefficaci i mezzi a disposizione per eliminare certi mali, mette a nudo la ferita ed interviene, ora Io sono il Medico costretto a mettere a nudo le ferite della Mia Chiesa per porvi rimedio, ma se anche quest'ultimo tentativo riuscirà inutile, come purtroppo sarà, allora l'imprevedibile sarà tremenda realtà.

Figlio sii perseverante nel pregare e riparare, tu non sai quanta gioia possono dare al Mio Cuore le tue preghiere e la tua riparazione.

Ti benedico figlio, vi benedico ora e sempre (pag. 185)

21 giugno 1978 - CHE NE HANNO FATTO

Figlio mio, scrivi.

Che ne hanno fatto del frutto prezioso del mio Amore ?

Figlio lo amo il Padre con amore infinito, se così non fosse non sarei Dio, ma con pari amore Io amo l'umanità, la Mia Chiesa, per essa il Padre mio ha inviato Me sulla terra, per essa Io accettai di immolarmi sulla Croce, istituì la Chiesa perché tramite essa Io potessi operare la seconda creazione, per Me furono create tutte le cose, per Me furono rendente tutte le anime, per il peccato geme il creato sotto il peso della prima colpa e di tutte le colpe che ne ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

28 agosto 1978 - SONO MARIA, MADRE DI GESU' E MADRE VOSTRA

Figlio mio, sono Maria Madre di Gesù, cioè Madre di Dio perché il Figlio mio Gesù è veramente Dio come il Padre che da sempre lo genera e come lo Spirito Santo, l'Amore, che di Tre ne fa Uno solo; sono io figlio, Maria Madre tua e Madre vostra.

Figlio mio si può pensare che una madre in qualsiasi momento della sua esistenza, terrena od eterna, possa dimenticare e quindi cessare di amare i suoi figli?

Dimenticarsi delle persone amate vorrebbe dire sospendere, anche se temporaneamente, di amarle, sospendere di riversare sui figli l'amore che e fiamma e fuoco inestinguibile, parlo dell'Amore ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

31 agosto 1978 - ETERNITA': L'ATTIMO CHE NON FUGGE MAI

Scrivi fratello don Ottavio, sono Pio XII.

Ti stupisce forse che un Pontefice si rivolga a te? sulla terra ci separava una grande distanza, ma per chi è uscito dalla terra non esistono più le distanze, siano intese letteralmente che moralmente.

Il cambiamento che la morte opera in noi e talmente grande e profondo che potrebbe far quasi pensare ad una nuova creazione, ma non c'è una nuova creazione, l'anima rimane intatta con la sua natura spirituale che non potrà mutare più, muta invece radicalmente la vita dell'anima che esce dalle leggi della materia, del tempo e dello spazio per essere immersa ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)