Quanta bontà mi ha usata Gesù! S. Messa del Padre, con una profonda meditazione sopra le parole: Tu es Petrus. Il bel dono del quadretto del mio caro Padre S. Silvestro mi ha riempito di gioia! sentii che mi confermava quella paternità, che davanti al Suo Santo Corpo mi ha dato... quante finezze! E io che faccio con Gesù? sono sì delicata? Lo voglio, lo devo essere.
Nel pomeriggio, mentre in camera pregavo, il nemico mi prese il prezioso quadretto e lo gettava da ogni parte, burlando il mio carissimo Santo, e il Padre, non riusciva a raccoglierlo e già era buttato altrove. Ma ecco il mio caro Padre S. Silvestro, con un gesto mette in fuga il nemico. Raccoglie il quadretto e me lo consegna dicendomi: Sta tranquilla che non potrà più toccarlo.
Ieri sera dalle 10 alle 12 in Cappella fu una tortura. Mi sentivo dannata e in odio a Dio. Quelle due ore, mi parvero un secolo. Per vincere la ripugnanza, mi fermai cinque minuti in più. Bussai la porticina dei Tabernacolo e dissi: Lo so Gesù che sono ingrata, che ho fatto tanto male, ma sono pentita, sarà possibile, che Tu tanto buono coi peccatori abbia ad odiarmi? Sento toccarmi una spalla, mi volto, è il mio caro Padre S. Silvestro: No, figlia, del mio cuore, non ti odia Gesù, ti ama tanto. - Ma, Padre risposi io, io non capisco più nulla, non vedo che perdizione. Dove sarebbe la prova, se vedessi sempre, disse. Anche il Padre mi dice così - sorrise e: Sì figlia, ascolta Padre Ildebrando, come ascolti me, ubbidisci sempre e digli tutto, sai. - Ma perché Padre, mi dice sempre così, forse non sono sincera. - No figlia sta in pace, ma è per metterti in guardia dal nemico che ti insidierà terribilmente per distoglierti. Coraggio, né io, né il Padre ti abbandoneremo. Mi benedisse e mi lasciò in gran pace.
Questa notte Gesù mi disse: - VUOI PARTECIPARE ALL'AGONIA DEL MIO SPIRITO NEL GETSEMANI, PER I PECCATI DEI MIEI PIÙ CARI, E SPECIALMENTE PER I RIFIUTI CHE RICEVO DA TANTE ANIME RELIGIOSE? - Si, o, Gesù, risposi, e all'istante fui oppressa da tante pene, tedio, martirio interno, che solo la grazia dà forza di sopportare. Ma la sofferenza di Gesù non è paragonabile a quanto può sopportare una creatura.
Come farò io, rifiutare a Gesù qualche cosa? come non penserò a consolare il suo Cuore, per le mie e le altrui ingratitudini?
A.M.D.G.
Questa sera la Comunità entrò in Esercizi. Lo Spirito Santo faccia tanta luce nelle anime... Io non posso farli, ma farò tesoro di tutto, per elevarmi sempre più a Lui e vivere nella Divina Volontà.
- Voglio essere Tua o Gesù, Tuo malgrado
- Voglio essere Tua o Gesù, mio malgrado
- Voglio essere Tua o Gesù, malgrado tutte le creature.
S. Margherita Alacoque
Dalla predica di introduzione.
Festa della Madonna del Carmelo.
Oggi il Padre ha insistito molto, sul dono grande e gratuito della Vocazione, sulla bontà di Gesù e smisurato suo amore nel chiamarci, sul dovere di conoscere sempre più Gesù per ricopiarlo. Mi sono sentita tanto commossa, e ricordando la prima chiamata di Gesù il giorno della mia la Comunione, avrei voluto avere mille vite da consacrare a Lui con grande generosità!... invece, quanto sono stata infedele all'amore! ed ora, che faccio? che voglio fare?
La volontà di Dio il più perfettamente possibile. Non negare nulla a Gesù, mai. Costi quello che costi. - La mia giornata, sia un inno di ringraziamento.
Gesù mi ha chiamata alla totalità. Devo dunque vivere in una abituale unione con Lui, in modo che l'azione sia il frutto della contemplazione, di modo che l'azione non mi distolga da Lui, e la contemplazione mi dia nuovo slancio per l'apostolato.
Oggi un mese partivo per l'Eremo! Il solo ricordo mi commuove grandemente! Che poco corrispondo a tante grazie! Caro, Padre, S. Silvestro, non temere, aiutami, e cercherò di rendermi il meno indegna di Te. Il nemico mi disturbò parecchio. Si presentò alla porta come fosse il Padre, ma fu scornato.
Passai la mattinata con una oppressione indescrivibile tentazioni di disperazione, vedevo tutta la mia vita come un inganno, e sfiduciata di tutto non sentivo che una voce: finirla... ripeteva atti di abbandono alla Volontà di Dio che mi sembravano un Controsenso... La parola del Padre mi ritornò la pace. Quanto è buon Gesù con la povera anima mia. Ubbidienza, umiltà.
Dalle meditazioni e istruzioni di oggi ho fatto queste risoluzioni: Crescere nell'amore alle Regole e studiare ogni mezzo per farle sempre più amare dalle Suore. Buon esempio.
Viverle in pieno per quanto è possibile alla mia miseria. - Meditarne ogni giorno un punto.
- A te cosa ti può contare il mondo intero, se perdi una foglia della tua corona?
Quante ne ho perdute io! sforzo continuo per dare a Gesù tutto tutto. - Chi è che tanto ama? quello che tanto conosce. I santi sono calici di conoscenza, che poi si trasformano in calici di amore. Come devo ringraziare il Signore d'avermi chiamata alla vita Religiosa, lontana da tanti pericoli, circondata da tante cure! Peccare nella casa del Signore! ... Eppure sono così debole, così meschina... la morte, ogni tormento, ma mai il peccato.
Lo scandalo è o un fatto o un detto che dà occasione a un'anima di danno spirituale. Scandali involontari dovuti alla nostra debolezza e fragilità - sono fonte di meriti, umiliandosi, riparando. Scandali avvertiti per la nostra condotta, in opposizione alla Regola, ai Voti, alle virtù, e il danno se si produce nelle anime non sempre si arriva a riparare. Quale responsabilità nel mio posto... attenta anima mia! Vigilanza, unione con Dio. O Gesù non permettere che sia di danno alle anime!
Ieri sera il nemico ha fatto un poco di strepito nel corridoio e sghignazzando ripeteva: se ne andrà il monaco falso, e poi avrai a che fare con me. Lasciamolo gridare, senza il permesso di Gesù non potrà nulla... La meditazione della morte mi ha commosso grandemente. Ho sentito un immenso bisogno di vivere sempre più unita a Gesù, di amarlo intensamente perché la mia morte, non sia che un trasporto di amore allo Sposo Gesù.
Oggi alla meditazione del pomeriggio il nemico, passava sotto la sedia e la fece cadere due volte. Ieri sera sbuffava imprecando contro il Padre e S. Silvestro.
- La Confessione è il Sacramento dove Gesù ha manifestato il più grande amore alle sue creature. Mi sono sentita fortemente commossa, e spinta a riparare per tutti gli oltraggi che Gesù riceve in questo Sacramento e per tutte le mie infedeltà, freddezze, ripugnanze. Gesù vivente nel Confessore! se fossi sempre profondamente animata da questa grande verità, con quale amore e unzione mi accosterei a questo Sacramento.
Prima della Confessione considererò la sconfinata bontà di Gesù nell'istituire questo Sacramento e andrò con una gran fede, un grande amore a ricevere da Gesù il perdono. Parlare con Gesù manifestarGli le mie miserie e ascoltare le sue parole di perdono. Quale conforto!
Oggi il nemico si dà premura per turbarmi. Procuro non fargli caso e avanti anima mia! Questo pomeriggio fu terribile! la telefonata di P. Str. (che il Padre dice essere il nemico) e ora me ne sono convinta, mi ha stravolta l'anima e il fisico. Se avessi parlato subito! Gesù perdono.
Questa sera alla manifestazione, cessarono i tormenti, e la pace riempì l'animo mio.
La Superiora deve essere la sentinella della Regola. Voglio essere sentinella di amore.
Ultimo giorno degli Esercizi. Ho passato una notte e una mattinata intraquilla. O Gesù, Tu sai, che non Ti voglio offendere... Tutto quello che Tu vuoi... per la Tua gloria, per le anime. Ora sono più calma; ma vedo tutto nero... grazie Gesù. Ripeterò le parole di S. Margherita:
Sarò Tua Tuo malgrado, o Gesù Sarò Tua mio malgrado, o Gesù Sarò Tua malgrado tutte le creature o Gesù!
Quali i miei propositi? Come mi sento debole impotente a tutto. Aiutami, Mamma mia Immacolata, mio caro Padre S. Silvestro...
1 ° Essere la sentinella di amore della Santa Regola. Vigilanza delicata in tutto. Osservanza esemplare.
2° Attendere con materna bontà, prudenza, e carità le Suore, soprattutto nello spirito. Gesù farà tutto. Carità in grado eroico.
3° Ubbidienza - ubbidienza, ubbidienza tutto e solo per piacere a Gesù, glorificare Dio, salvare le anime, tante anime, tutte le anime. Sancte Pater Silvester, Ora pro nobis.
A.M.D.G