Oggi un mese partivo per l'Eremo! Il solo ricordo mi commuove grandemente! Che poco corrispondo a tante grazie! Caro, Padre, S. Silvestro, non temere, aiutami, e cercherò di rendermi il meno indegna di Te. Il nemico mi disturbò parecchio. Si presentò alla porta come fosse il Padre, ma fu scornato.
Passai la mattinata con una oppressione indescrivibile tentazioni di disperazione, vedevo tutta la mia vita come un inganno, e sfiduciata di tutto non sentivo che una voce: finirla... ripeteva atti di abbandono alla Volontà di Dio che mi sembravano un Controsenso... La parola del Padre mi ritornò la pace. Quanto è buon Gesù con la povera anima mia. Ubbidienza, umiltà.
Dalle meditazioni e istruzioni di oggi ho fatto queste risoluzioni: Crescere nell'amore alle Regole e studiare ogni mezzo per farle sempre più amare dalle Suore. Buon esempio.
Viverle in pieno per quanto è possibile alla mia miseria. - Meditarne ogni giorno un punto.
- A te cosa ti può contare il mondo intero, se perdi una foglia della tua corona?
Quante ne ho perdute io! sforzo continuo per dare a Gesù tutto tutto. - Chi è che tanto ama? quello che tanto conosce. I santi sono calici di conoscenza, che poi si trasformano in calici di amore. Come devo ringraziare il Signore d'avermi chiamata alla vita Religiosa, lontana da tanti pericoli, circondata da tante cure! Peccare nella casa del Signore! ... Eppure sono così debole, così meschina... la morte, ogni tormento, ma mai il peccato.
Lo scandalo è o un fatto o un detto che dà occasione a un'anima di danno spirituale. Scandali involontari dovuti alla nostra debolezza e fragilità - sono fonte di meriti, umiliandosi, riparando. Scandali avvertiti per la nostra condotta, in opposizione alla Regola, ai Voti, alle virtù, e il danno se si produce nelle anime non sempre si arriva a riparare. Quale responsabilità nel mio posto... attenta anima mia! Vigilanza, unione con Dio. O Gesù non permettere che sia di danno alle anime!
Ieri sera il nemico ha fatto un poco di strepito nel corridoio e sghignazzando ripeteva: se ne andrà il monaco falso, e poi avrai a che fare con me. Lasciamolo gridare, senza il permesso di Gesù non potrà nulla... La meditazione della morte mi ha commosso grandemente. Ho sentito un immenso bisogno di vivere sempre più unita a Gesù, di amarlo intensamente perché la mia morte, non sia che un trasporto di amore allo Sposo Gesù.