MaM
Messaggio del 25 agosto 1992: Cari figli, oggi desidero dirvi che io vi amo. Io vi amo con il mio materno amore e vi invito ad aprirvi completamente a me, affinché io possa, attraverso voi, convertire e salvare il mondo, in cui vi sono molti peccati e molto di ciò che non è bene. Perciò, cari figlioli miei, apritevi completamente a me affinché io possa sempre di più guidare tutti voi verso quel meraviglioso amore di Dio creatore, che si rivela di giorno in giorno a voi. Io sono con voi e desidero rivelarvi e mostrarvi il Dio che vi ama. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Messaggi di altre apparizioni

Madre Pierina Micheli

8 novembre 1943

Angoscia, desolazione... Il nemico non mi lascia mai tranquilla... Ubbidienza e coraggio, anima mia...

13 novembre 1943

S. Stanislao. Quanti ricordi! Che cambiamento nell'anima mia... Allora era trasportata da un fervore straordinario... ora da una straor­dinaria desolazione... che importa, anima mia, quello che conta è glorificare Dio nella Volontà Divina...

17 novembre 1943

Oggi ho incominciato la novena del mio caro Padre S. Silvestro con la volontà risoluta di non dargli il minimo disgusto, con la grazia di Dio...

19 novembre 1943

Il nemico mi tormenta in tutti i modi... mi sento lontana dal Signore e spinta alla disperazione... S. Silvestro, aiutami!

21 novembre 1943

Mio Dio, non ne posso più, solo l'ubbidienza mi sostiene, la notte fu terribile...

24 novembre 1943

Il nemico tenta di gettarmi nella disperazione, non uno spiraglio di luce, torturata in tutti i modi da quel brutto mostro... se sapessi di non offendere il Signore... ma...

25 novembre 1943

Anche il Padre non mi telefona per dirmi una parola che mi aiuti. Sono agitata in un modo insolito - S. Padre Silvestro, aiutami...

27 novembre 1943

Ieri, festa del mio caro Padre S. Silvestro, sono stata tutto il giorno in sua compagnia.

La notte dal 25 al 26 fu delle più terribili. I demoni, perché erano molti, mi torturarono in tutti i modi e mi minacciavano di finirmi se non avessi giurato di tutto abbandonare delle mie pratiche di pietà, di non dipendere dal Padre... finalmente verso le tre del mattino venne il mio Padre S. Silvestro e mi liberò. Io dissi: Padre, perché hai tardato tanto a venire! mi rispose: Figlia, avevo due anime ostinate da mettere sul retto sentiero, anime consacrate a Dio, le volevo proprio per oggi, ecco perché si sono prolungate le tue sof­ferenze.

Andammo in Cappella e insieme recitammo Mattutino e Lodi, fra una armonia celestiale.

Mi disse: adesso va a suonare la campana, arrivederci - e sparì - Erano proprio le 5 e 3/4, ora della levata.

La giornata passò in una gioia calma e serena di paradiso. Durante la S. Messa, celebrata dal Padre, S. Silvestro gli stava vicino con com­piacenza... durante il discorso gli era a fianco nel pulpito e mentre, dopo la Benedizione, baciavamo la Reliquie di S. Silvestro benedice­va più volte i Padri e i fedeli.

La sera venne di nuovo a recitare con me l'Ufficio. Caro Padre quanta bontà verso questa sua povera figlia che non ha altro merito che di volergli tanto bene.

29 novembre 1943

Ho incominciato la Novena dell'Immacolata nella più grande desolazione. Bene. Tutto per le anime.

8 dicembre 1943

La festa della mia cara Mamma del Paradiso, fu di agonia inter­na... ho cercato di operare e fare del mio meglio per reagire... abban­dono assoluto... Sono entrate due Probande. Le affido all'Immacola­ta... che io non sia per loro di danno...