S. Ritiro. Anniversario della morte della mia santa Madre Estanislada.
Quanto devo alla mia Madre che mi ha indirizzata nella vita Religiosa, verso la virtù, mi ha illuminata, sostenuta, ha sofferto e lottato con me... avessi corrisposto!... invece come sono ancora lontana dall'imitarla!...
Per grazia di Dio ho passato questa giornata in grande raccoglimento. La Meditazione fattaci dal Padre al mattino mi ha tanto tanto illuminata sulla carità: Gesù andava verso Naim. L'accompagnava molta gente... Il Signore non fu mai solo... per essere solo dovette nascondersi, e per pregare l'eterno Padre, vegliava la notte. Anche io dunque devo imitare il Maestro. Darmi tutta a tutte, sacrificare tutto per le anime a me affidate, rinunciare a tutto...
Un'altra riflessione: Vedi un po' se nel tuo cuore sia spesso troppo solo... Sento che Gesù vuole da me, un'unione più intima, più profonda ... meno agitazioni, meno paure... i piccoli non devono temere ... Intensa vita di amore pratico, di opere, di rinunce, di semplice famigliarità con lui, il mio tutto.
Voglio con la Grazia di Dio diventare un'anima di orazione, per la gloria di Dio e per le anime. Pregare, pregare sempre, e far sì che tutto il mio lavoro sia una preghiera.
Preghiera e vigilanza perché la tiepidezza non entri nell'animo mio e delle anime a me affidate. Gesù aiuta la mia debolezza, mia Mamma Immacolata tienimi a te vicina, mio caro Padre S. Silvestro difendimi dal nemico.
Questa notte fui presa da tanta paura. Uscita di Cappella per verificare se la porta fosse ben chiusa, il nemico mi gettò a terra e mi fece soffrire e mi disse: se entri in Cappella guai, ti finisco. Appena mi fu possibile per mostrare che non credevo a lui, entrai in Cappella. Gesù venne a me, appoggiò il Suo capo sul mio cuore e insieme soffrimmo... oh! l'ingratitudine, come ferisce il Cuore Divino!... Questa mattina nella Comunione mi offersi nuovamente al Suo Divin Volere.
Le notti sono sempre agitate e il nemico infuria. Procuro di mantenermi calma nell'ubbidienza. Anime Anime!
Oggi ebbi notizia della dipartita per il Paradiso della mia carissima sorella Suor M. Luigia. Era un angelo e dopo 42 anni di vita Religiosa di sofferenze e di sacrificio, non posso altro che sentirla nella gloria del Paradiso. Aiutami, tu che mi amavi, come una mamma ama la propria figlia, tu che mi hai portato ad amare Gesù e che nel giorno della la Comunione, hai chiesto per me la vocazione, non lasciarmi in questi momenti di angoscia e di prove!
Sono terribilmente tentata di disperazione. Una voce insistente e paurosa mi dice: Sei dannata, sei dannata!... mio Dio pietà di me!
I giorni si susseguono in intima sofferenza... il nemico lavora... le notti sono agitate, parecchie terribili pei mali trattamenti del nemico...
L'ubbidienza è tutta la mia forza...
Questa notte il nemico tentò di martoriarmi, ma S. Silvestro venne in mio aiuto e mi liberò. Come il Padre mi aveva detto quando l'avessi visto, di chiedere a Lui, quanto io avevo chiesto, glielo dissi: Santo Padre, siamo così cattivi, perché il Signore ci castighi tanto? e S. Silvestro mi rispose: Figlia, i peccati sono troppi, sono troppi, sono troppi e il suo sguardo prese tale espressione di dolore da impressionare; poi soggiunse: La misericordia del Signore è grande, ripara, ripara, ripara.
L'espressione di dolore del mio caro Padre S Silvestro, non si cancellerà più, e mi sarà di sprone nei momenti difficili e nel sacrificio. Voglio proprio dare tutto a Gesù perché la mia immolazione sia totale.
I giorni passano nella più grande desolazione e le notti il nemico tenta turbarmi. Procuro aggrapparmi all'ubbidienza per mantenermi calma... che non offenda Gesù e poi tutto!...
S. Ritiro - Cercai chi mi consolasse e non lo trovai... o Gesù, cerca la tua Suor Pierina... essa ti vuole sempre consolare, Tu lo sai... non badare se è debole e miserabile...