MaM
Messaggio del 2 gennaio 2017:Cari figli, mio Figlio era sorgente di amore e di luce quando, sulla terra, parlava al popolo di tutti i popoli. Apostoli miei, seguite la sua luce. Farlo non è facile: dovete essere piccoli, dovete farvi più piccoli degli altri e, con l’aiuto della fede, riempirvi del suo amore. Senza fede, nessun uomo sulla terra può vivere un’esperienza miracolosa. Io sono con voi, mi manifesto a voi con queste venute, con queste parole. Desidero testimoniarvi il mio amore e la mia cura materna. Figli miei, non perdete tempo facendo domande a cui non ricevete mai risposta: al termine del vostro percorso terreno, il Padre Celeste ve le darà. Sappiate sempre che Dio sa tutto, Dio vede, Dio ama. Il mio amatissimo Figlio illumina le vite e dissipa le tenebre; ed il mio materno amore, che mi porta a voi, è indicibile, misterioso, ma reale. Io esprimo i miei sentimenti verso di voi: amore, comprensione e materno affetto. A voi, apostoli miei, chiedo le vostre rose di preghiera, che devono essere le opere di misericordia: sono quelle le preghiere più care al mio Cuore materno. Le offro a mio Figlio, nato per voi. Egli vi guarda e vi ascolta. Noi vi siamo sempre vicini. Questo è un amore che chiama, unisce, converte, incoraggia e ricolma. Perciò, apostoli miei, amatevi sempre gli uni gli altri, ma soprattutto amate mio Figlio. Quella è l’unica via verso la salvezza, verso la vita eterna. Quella è la preghiera che mi è più cara, e che ricolma il mio Cuore del profumo di rose più soave. Pregate, pregate sempre per i vostri pastori, affinché abbiano la forza di essere la luce di mio Figlio. Vi ringrazio.

Messaggi di altre apparizioni

Madre Pierina Micheli

27 settembre 1943

S. Ritiro. Anniversario della morte della mia santa Madre Estanislada.

Quanto devo alla mia Madre che mi ha indirizzata nella vita Religio­sa, verso la virtù, mi ha illuminata, sostenuta, ha sofferto e lottato con me... avessi corrisposto!... invece come sono ancora lontana dall'imi­tarla!...

Per grazia di Dio ho passato questa giornata in grande raccoglimento. La Meditazione fattaci dal Padre al mattino mi ha tanto tanto illumina­ta sulla carità: Gesù andava verso Naim. L'accompagnava molta gen­te... Il Signore non fu mai solo... per essere solo dovette nascondersi, e per pregare l'eterno Padre, vegliava la notte. Anche io dunque devo imitare il Maestro. Darmi tutta a tutte, sacrificare tutto per le anime a me affidate, rinunciare a tutto...

Un'altra riflessione: Vedi un po' se nel tuo cuore sia spesso troppo solo... Sento che Gesù vuole da me, un'unione più intima, più profon­da ... meno agitazioni, meno paure... i piccoli non devono temere ... Intensa vita di amore pratico, di opere, di rinunce, di semplice famigliarità con lui, il mio tutto.

Voglio con la Grazia di Dio diventare un'anima di orazione, per la gloria di Dio e per le anime. Pregare, pregare sempre, e far sì che tutto il mio lavoro sia una preghiera.

Preghiera e vigilanza perché la tiepidezza non entri nell'animo mio e delle anime a me affidate. Gesù aiuta la mia debolezza, mia Mamma Immacolata tienimi a te vicina, mio caro Padre S. Silvestro difendimi dal nemico.

27 settembre 1943

Questa notte fui presa da tanta paura. Uscita di Cappella per verificare se la porta fosse ben chiusa, il nemico mi gettò a terra e mi fece soffrire e mi disse: se entri in Cappella guai, ti finisco. Appena mi fu possibile per mostrare che non credevo a lui, entrai in Cappella. Gesù venne a me, appoggiò il Suo capo sul mio cuore e insieme soffrimmo... oh! l'ingratitudine, come ferisce il Cuore Divino!... Questa mattina nella Comunione mi offersi nuovamente al Suo Divin Volere.

29 settembre 1943

Le notti sono sempre agitate e il nemico infuria. Procuro di mantenermi calma nell'ubbidienza. Anime Anime!

30 settembre 1943

Oggi ebbi notizia della dipartita per il Paradiso della mia caris­sima sorella Suor M. Luigia. Era un angelo e dopo 42 anni di vita Religiosa di sofferenze e di sacrificio, non posso altro che sentirla nella gloria del Paradiso. Aiutami, tu che mi amavi, come una mam­ma ama la propria figlia, tu che mi hai portato ad amare Gesù e che nel giorno della la Comunione, hai chiesto per me la vocazione, non lasciarmi in questi momenti di angoscia e di prove!

2 ottobre 1943

Sono terribilmente tentata di disperazione. Una voce insistente e paurosa mi dice: Sei dannata, sei dannata!... mio Dio pietà di me!

3 ottobre 1943

Voglio vivere in una profonda solitudine del cuore con Gesù e la Mamma Celeste.

22 ottobre 1943

I giorni si susseguono in intima sofferenza... il nemico lavora... le notti sono agitate, parecchie terribili pei mali trattamenti del nemi­co...

L'ubbidienza è tutta la mia forza...

24 ottobre 1943

Questa notte il nemico tentò di martoriarmi, ma S. Silvestro venne in mio aiuto e mi liberò. Come il Padre mi aveva detto quando l'avessi visto, di chiedere a Lui, quanto io avevo chiesto, glielo dissi: Santo Padre, siamo così cattivi, perché il Signore ci castighi tanto? e S. Silvestro mi rispose: Figlia, i peccati sono troppi, sono troppi, sono troppi e il suo sguardo prese tale espressione di dolore da impressio­nare; poi soggiunse: La misericordia del Signore è grande, ripara, ripara, ripara.

L'espressione di dolore del mio caro Padre S Silvestro, non si cancel­lerà più, e mi sarà di sprone nei momenti difficili e nel sacrificio. Voglio proprio dare tutto a Gesù perché la mia immolazione sia totale.

29 ottobre 1943

I giorni passano nella più grande desolazione e le notti il nemico tenta turbarmi. Procuro aggrapparmi all'ubbidienza per mantenermi calma... che non offenda Gesù e poi tutto!...

5 novembre 1943

S. Ritiro - Cercai chi mi consolasse e non lo trovai... o Gesù, cerca la tua Suor Pierina... essa ti vuole sempre consolare, Tu lo sai... non badare se è debole e miserabile...