Oggi ho sentito un grande desiderio di nascondimento, essere solo sotto lo sguardo del mio Gesù... La notte fu tranquilla e ebbi ore di Paradiso nel recitare l'ufficio con S. Silvestro. Entrata in camera il brutto ceffo mi attendeva, ma il mio Padre fece cenno con una mano e tutto scomparve. Qualche volta mi domando come mai S. Silvestro si prende tanta cura della povera Suor Pierina...
Ieri e l'altro ieri, fui presa da una grande sfiducia, che mi portava in certi momenti alla disperazione... mio Dio che ore tetre... fui per parecchio tempo sotto l'influsso dei nemico, e per quanto mi sforzassi di superarmi, non vi riuscivo. La notte agitazione nella recita dell'ufficio, a letto gelido e parecchie ore nell'impossibilità di muovermi. Ora cerco di vivere nell'ubbidienza, soffrire e abbandonarmi, seguendo la luce della fede nell'ubbidienza.
Festa della Purificazione - Ho sentito un gran desiderio di umiltà e di purezza, nella meditazione di questa mattina, e dicendo a Gesù di darmi un cuore puro da offrirGli mi disse: STA TRANQUILLA CHE IL TUO CUORE L'HO CONSERVATO PURO IO, SENZA NESSUN TUO MERITO, PER FARLO OGGETTO DELLE MIE COMPIACENZE, E PENSO IO A CONSERVARLO SEMPRE PURO - m'inabissai nel Suo amore... calarono poi le tenebre più dense, ma quanta forza sentiva l'anima mia per nuovi patimenti!
La Comunione di stamane fu un tormento. Priva di fede, di speranza, con pensieri di atei... con dubbi di aver acconsentito ... non potevo trangugiare l'Ostia Santa... che brutto momento ... O Gesù, è possibile che Ti possa amare in questo stato... ubbidienza anima mia... non ragionare...
O Gesù sono disposta a sopportare questo stato tanto penoso e umiliante perché non venga meno la fede nelle anime... ma che non Ti offenda o Gesù...
Sì, Gesù, voglio essere come ha detto il Padre - Laus perennis di immolazione. Ne sono obbligata per la chiamata di Gesù allo stato religioso, e mi sento chiamata per vocazione particolare. Accettare ad occhi chiusi generosamente, amorosamente tutto quanto il buon Dio disporrà dentro e fuori di me - Immolazione volontaria nei limiti dell'Ubbidienza.
Non voler sapere di esserlo, ma lavorare ininterrottamente per divenire tale. - Se ti trascuri un momento, cessi all'istante di essere: - Laus perennis! ... attenzione anima mia...
Questa notte sono stata con Gesù nel Getsemani. Ho partecipato alla sua agonia, ho cercato di non abbandonarlo, vincendo la tentazione di fuggire per il tedio e la paura...
Sono tormentata dal pensiero di non essere nella verità... cerco di star calma e ubbidire, ma in certi momenti è superiore alla mia volontà... allora procuro fare atti di abbandono ...
Gesù non ne posso più... se non perdo la testa è grazia ... ho il corpo sotto le sferzate del nemico... e l'animo sconvolto. Ho fatto la Comunione per ubbidire ma... Mamma mia cara Immacolata, aiutami; mio caro Padre S. Silvestro, pietà di me.
La notte fu spaventosa. Dopo la telefonata al Padre andai a letto, ma il nemico dopo poco mi gettò fuori. Scesi per ritornare in Cappella, ma fui presa e trascinata fuori sul terrazzino, dove rimasi per tante ore, senza potermi muovere, in preda a sentimenti di disperazione. Potei verso le tre ritornare in camera, ma sul mio letto un demonio spaventoso non mi diede il coraggio di andare a riposare. Mi sedetti sopra una sedia e passai sgranando la corona le ore di attesa di suonar la campana. Al mattino per la Comunione fu una lotta, poi il nemico fece cadere il piattino della Comunione...
L'animo fu sconvolto tutto ieri e l'altro ieri in una maniera spaventosa... spinta a lasciare tutto, a troncare la novena, sentendomi nell'inganno, nell'illusione... un bisogno di verità... e non vedevo che falsità, peccato, menzogna... quando venne il Padre, ero risoluta a farla finita, ma le cose si cambiarono... alla parola del Padre si fece a poco a poco un po' di calma, e nell'ubbidienza procurai passare la giornata. Mi dimenticai dire che ieri fui terribilmente tentata di sete e il nemico mi offriva alla vista frutta e rinfreschi. Oggi, uscito il Padre mentre entravo in camera, mi si fece avanti burlandomi e dicendomi: già sei santa; quando muori ti metteranno nel calendario Silvestrino e altre simili sciocchezze, che era da burla... poi mentre pregavo si sentivano in complotto: dobbiamo fare in modo che non parli più col Padre e una fila di titolacci... ci riusciremo... vinceremo. Suor Pierina sarebbe subito vinta, ma c'è il Gesù di Suor Pierina che combatte... l'ubbidienza... la carità del Padre... coraggio anima mia...
Ieri sono stata calma nell'ubbidienza. Il mattino ho assistito con alcune Suore, in S. Stefano, all'emissione dei Voti Perpetui di quattro Monaci. L'anima mia provò una santa emozione. Mi unii a loro nell'offrirmi nuovamente a Gesù; S. Silvestro lo vidi presente tutta la funzione, e vicino a ciascuno mentre recitavano la formula dei Voti. Benedisse ripetutamente, mentre erano stesi al suolo. Quanto è grande, immenso il dono della vocazione!
Dalla Predica del Padre, - giorno 11 - La Chiesa approvando il titolo di ciascuna Congregazione, intende che i suoi Membri si studino di glorificare il proprio, nella sua particolare prerogativa. Si glorifica il proprio titolo, vivendo intensamente in quelle virtù che ci offre particolare esempio. Il titolo di Figlie dell'Immacolata è il più grande della Madonna; tutti gli altri, derivano da questo. Per glorificare il nostro titolo: Immacolata, dovremmo essere immacolate, ma ciò non è possibile a creature umane, dobbiamo invece vivere: senza macchia volontaria - Maria fu immacolata, dalla sua Concezione, subito, dal primo istante. Noi dobbiamo dal primo istante del giorno, quando la campana ci sveglia incominciare la giornata senza macchia. Se fosse possibile così esprimerci, noi dovremmo anche aiutare la Madonna nel lodare, ringraziare la SS. Trinità di questo grande dono.