MaM
Messaggio del 25 giugno 2008:Cari figli, anche oggi con grande gioia nel mio cuore vi invito a seguirmi e ad ascoltare i miei messaggi. Siate gioiosi portatori della pace e dell’amore in questo mondo senza pace. Io sono con voi e vi benedico tutti con mio Figlio Gesù Re della pace. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Messaggi di altre apparizioni

Madre Pierina Micheli - Messaggi anno:1943

2 giugno 1943

Fui tanto agitata per le minacce del nemico che mi prese tanto spavento... mi sentivo abbandonata da tutti in cielo e in terra e nelle sue mani... solo per ubbidire feci la S. Comunione, perché un pensie­ro mi diceva: sei dannata.

4 giugno 1943

1° Venerdì - Nell'Adorazione notturna il lamento di Gesù, per tante anime che rifiutano il Suo Amore mi ferì. Avrei voluto amarLo per tutti quelli che non lo amano e sentendo il mio cuore troppo piccolo ho detto a Gesù: O Gesù dammi il Tuo Cuore per amarTi come Ti meriti». Gesù mi disse: prendiLo. Mi sentii come immersa in una fornace d'amore... che passo? non so dire, ma sentivo che il mio cuore abbracciava tutte le anime per portarle a Gesù.

5 giugno 1943

Notte di tormenti... giornata di agonia... Gesù! Maria! S. Padre Silvestro!...

6 giugno 1943

Sono stata male tutta la notte, con forte temperatura... il nemico mi disturbò tanto... mi offriva da bere, mi teneva soffocata, mi faceva imprecare... tentai levarmi per telefonare ma non potei... questa mat­tina rimasi a letto e non mi comunicai... come sono lunghe le ore senza Gesù...

La presenza del Padre mi sollevò un poco...

10 giugno 1943

Ho passato due notti e due giorni terribili... il solo pensarlo mi fa rabbrividire ... Se la carità del Padre non mi fosse venuta in aiuto guai a me ... Sono andata dal Padre perché agitatissima, e vicino al convento lo incontrai e mi disse, che doveva d'urgenza andare fuori e fino alla sera non avrebbe potuto attendermi. Col cuore in tempesta, quasi inconscia di quanto avevo udito, continuai la mia strada e entrai in Chiesa. Il Padre non era uscito per nulla. Tornata a casa, il nemico mi tormentò tutta la giornata... Gesù solo sa l'angoscia dell'animo mio.

11 giugno 1943

Oggi sono stata più calma, nell'ubbidienza...

12 giugno 1943

Questa notte fui gettata fuori e passai la nottata in lotta. Questa mattina, venuto il Padre, venne la calma.

Oggi Ritiro - Vigilia della Pentecoste..

Le due meditazioni di questa mattina, mi hanno tanto illuminata, sul gran dono dello Spirito Santo e sulla necessità di svilupparLo me­diante la nostra cooperazione, aiutata dalla grazia.

Dono sì grande, io non l'ho trafficato come avrei dovuto!... quante grazie perdute!... Niente scoraggiamenti. Umilianni e incominciare con crescente attività - Vigilanza delicata per non contrastare lo Spi­rito Santo che abita in me.

Lavoro intenso... la vita è breve... le anime da salvare sono molte... nessuna fatica deve essere risparmiata.

Vita interiore intensa, alimentata dal silenzio interiore, dalla preghie­ra, dal raccoglimento.

Mantenere la pace interna con me stessa e con gli altri.

A che ti agiti? Aspetta, chi ti dice di aspettare è il Signore, Colui che non mente, che può tutto...

La santità è il risultato dei trionfo dello Spirito Santo. Lo Spirito Santo trionfa nelle anime raccolte, silenziose, attive, operanti nella preghiera.

Voglio con l'aiuto di Dio acquistare il vero spirito di preghiera perché lo Spirito Santo stia con gioia nell'anima mia e operi a suo piacere.

22 giugno 1943

Ho lasciato passare tanti giorni senza scrivere. Perché? non lo so... Le lotte non sono mancate, e quante... per Gesù e per le anime tutto...

24 giugno 1943

Eccomi all'Eremo! che gioia santa pura, invade tutto l'animo mio! questa cameretta è per me un pezzettino di Paradiso! Sono par­tita da Roma alle 11 con Suor Emerenziana. Siamo salite in compa­gnia del nostro venerato Padre, ma mi sentivo vicina un altro Padre che sta in Paradiso, il mio Padre S. Silvestro e a misura che salivo l'animo mi traboccava di gratitudine e di commozione. Se fossi stata sola, avrei dato sfogo alla mia gioia! Veramente in certi momenti si farebbero delle pazzie.

Ai piedi del Suo Altare, sono uscita da questa terra e il mio caro Padre mi parlò a lungo, mi fece gustare delizie di Paradiso.

25 giugno 1943

Oggi trascorsi la giornata nella più commovente pace e pura gioia. Quanto ho goduto ai piedi di S. Silvestro. Quell'Urna per me non è fredda, non conserva un cadavere, ma sento vivo palpitante il mio S. Padre... mi parlò di sofferenza, sì ma mi assicurò la Sua pro­tezione paterna, dunque niente paura... Recitammo insieme l'Ufficio nella pace della cameretta, mi benedisse, sento ancora la Sua paterna mano sul mio capo... come sento il mio nulla e la mia miseria di fronte a tanta bontà! è così bello essere piccoli piccoli, incapaci a tutto...

Vorrei queste ore fossero comuni anche alle mie care Suore, gustas­sero anche loro la gioia dell'Eremo ma non è in mio potere... possa almeno ottener loro tante grazie.

Oh! la dolcezza della Comunione alla tomba del mio caro Santo! Lo vidi raggiante di splendore, benedicendomi e benedicendo il Padre... le parole non servono...