MaM
Messaggio del 2 giugno 2013:Cari figli, in questo tempo inquieto io vi invito di nuovo ad incamminarvi dietro a mio Figlio, a seguirlo. Conosco i dolori, le sofferenze e le difficoltà, ma in mio Figlio vi riposerete, in Lui troverete la pace e la salvezza. Figli miei, non dimenticate che mio Figlio vi ha redenti con la sua croce e vi ha messi in grado di essere nuovamente figli di Dio e di chiamare di nuovo "Padre" il Padre Celeste. Per essere degni del Padre amate e perdonate, perché vostro Padre è amore e perdono. Pregate e digiunate, perché questa è la via verso la vostra purificazione, questa è la via per conoscere e comprendere il Padre Celeste. Quando conoscerete il Padre, capirete che soltanto Lui vi è necessario (la Madonna ha detto questo in modo deciso e accentuato). Io, come Madre, desidero i miei figli nella comunione di un unico popolo in cui si ascolta e pratica la Parola di Dio. Perciò, figli miei, incamminatevi dietro a mio Figlio, siate una cosa sola con Lui, siate figli di Dio. Amate i vostri pastori come li ha amati mio Figlio quando li ha chiamati a servirvi. Vi ringrazio!

Messaggi di altre apparizioni

Madre Pierina Micheli - Messaggi anno:1943

2 agosto 1943

 Ieri sera sono stata molto disturbata dal nemico. Ho telefonato al Padre e con l'ubbidienza fui calma. All'entrare in camera si mise alla porta, poi si buttò sul letto... non mi curai... e l'ubbidienza trionfò. Stipendium peccati mors est. Stipendium gratiae vita aeterna est. Operaia della grazia, devo trafficarla ad ogni istante nel compimento

sereno dei Divino Volere facendo di tutto, piccole e grandi occasioni, tesoro per le anime.

4 agosto 1943

Grandi agitazioni... tutto per Te mio Dio.

7 agosto 1943

Questa mattina sono partita per Milano col Padre, per portarci a Centonara pei S. Esercizi. Pernottammo a Milano, e si ebbe un'incur­sione aerea bastante forte, che produsse ingenti danni. Noi fummo questa volta preservate. Quanta pena di fronte a tante disgrazie!

11 agosto 1943

 Centonara - Il viaggio da Milano a Centonara, del giorno 8 fu assai triste, constatando le gravi sciagure piombate sulle famiglie. Tutto fu irregolare, e invece di giungere alle 12 si arrivò alle 21, le Suore temevano del nostro arrivo. Il Padre incominciò i Santi Esercizi con la sua parola, chiara, profonda pratica, persuasiva. Primi Esercizi dati nell'umile casetta, che ci rifugia in si tristi tempi! Il Signore operi nelle anime!

La presenza del Padre mi tiene in pace, mi sento sicura...

12 agosto 1943

Gesù, abbi pietà di noi! Notte di angoscia! ondate di aeroplani turbarono la pace dei monti, annunciandoci nuovi disastri. Difatti la radio ci porta il bombardamento di Milano e di Roma. Ho il cuore stretto, non so fare altro che atti di abbandono, al Divino Volere. Gesù proteggi, difendi le mie care figlie e tutta l'umanità!

15 agosto 1943

Data memorabile! Nella Chiesa di Artò per la prima volta si svolse la cerimonia delle Vestizioni e Professioni delle Suore! La Chiesa preparata solennemente, come non mai fu vista. Al suono dell'organo le probande bianco vestite, seguite dalle Novizie entraro­no processionalmente e presero posto sull'altare. Incominciò il Santo Sacrificio. All'Offertorio, il canto del Veni Creator, e il nostro Vene­rato Padre incomincia la cerimonia della Vestizione... Rivolse al po­polo e alle Religiose parole calde, di unzione, mostrando la preziosità dell'atto che si andava compiendo. Canti e suoni si succedevano nella semplicità montanara, ma pur commovente!

Tutto riuscì nella pace del Signore, assisteva il R. Parroco e il R. Padre Fusarelli, Gesuita.

Sarebbe stato vero gaudio, se i continui bombardamenti non ci aves­sero tenuti angosciati, per la sorte di tante anime, giorni veramente tristi!

Nel pomeriggio, dopo aver assistito ai Vespri in Parrocchia, il nostro Padre impartì la Benedizione Eucaristica nella nostra Cappellina e ci rivolse ancora la Sua parola, che ci fa tanto bene. Giorni di grazie e di benedizioni! Il Signore aiuti a trarne frutti abbondanti di bene.

26 agosto 1943

Il Padre è assente, Gesù tace, le pene aumentano... desolazione, abbandono; il nemico mi fa passare notti amare, terribili... non ne posso più... qualche suora mi fa tanto soffrire, sento di non poter far loro nessun bene... Se sono io la causa di tutto, toglimi da questo posto... Forse era meglio rimanare a Milano... Gesù mio, mi abbando­no a Te!

29 agosto 1943

Ieri fu giorno di lagrime... fu debolezza! Gesù, Tu, vedi che non ne posso più.

Questa notte fu terribile... se non perdo la testa è una grazia... Mam­ma mia Immacolata, S. Silvestro, aiutami!

1 settembre 1943

Gesù non ne posso più! Senza Comunione... il Padre non viene... che agonia! Maria, aiutami! S. Silvestro, dove sei?

3 settembre 1943

Che gioia è venuto il nostro Padre a celebrare! mi sono confessata e la pace ritornò... Il fervorino del Padre, sopra lo spirito di vera, reale riparazione, mi diede tanta luce e nuovo slancio a volerlo essere. Gesù, aiutami!