Ieri sera, entrata in Cappella, dissi a Gesù: - Gesù voglio essere la Tua gioia - e Gesù mi disse: VIENI, HO BISOGNO; OGGI HO CERCATO LA GIOIA IN TANTI CUORI, E MI VENNE RIFIUTATA. Dimmi, Gesù, che devo fare, per supplire ai rifiuti che hai avuto. Gesù, con tanta tenerezza rispose: VUOI GODERE LE DOLCEZZE DELLA MIA UNIONE, O SENTIRE LA PENA DEL MIO CUORE, PER I PECCATI DEGLI UOMINI?
Quello che Tu vuoi Gesù; e l'anima mia all'istante partecipo il dolore dei Suo Cuore, dolore impossibile ritrarre a parole e mai come in quell'ora compresi che cos'è il peccato... O Gesù, che non Ti offenda, e ripari per me, per gli altri... come vuoi... prendimi tutto...
Quando mi riebbi era terminata l'ora, e uscivo. Gesù mi disse: RESTA ANCORA UN POCO, GIA’ MI LASCI SOLO... dicendo io che non potevo fermarmi perché era passato il tempo indicatomi dal Padre, il Volto s'illuminò e: ECCO LA MIA GIOIA, dissemi, L'UBBIDIENZA.
Dall'istruzione del Padre: Non fidarsi mai di sé. Chi più forte di Pietro? eppure scivolò... attenta anima mia - vigilanza, santo timore, confidenza in Dio.
- Il peccato di Giuda e il peccato di S. Pietro, ebbero origine dalla disubbidienza.
La legge dice, non toccare il denaro non tuo, prendilo e conservalo - Giuda disubbidisce e ruba.
- Gesù dice agli Apostoli: andate via, allontanatevi ... S. Pietro portato dall'affetto al Maestro, Lo segue... e cade ...
S. Pietro è scusabile, perché la sua disubbidienza, non è pensata voluta, ma carattere di fuoco, generoso... non pensa e cade... vediamo di fatto, che piange amaramente il suo peccato e si rialza.
Giuda incomincia dal poco, non doma la sua passione, cade ogni giorno più, fino al precipizio...
Attenta anima mia alle cadute di catena.
L'anima che cade, ma si rialza, e ricomincia, non fa paura; al contrario l'anima che rimane a terra, e continua di cadute in cadute. Maria stronca il vaso di alabastro - grande significato per noi: Sacrificare tutto, dare tutto.
Questa mattina per la Comunione lotta... giornata di desolazione...
il cuore è stretto e non so parlare...
Porta la tua croce con pace, rinnega te stessa fino alla morte... - La Casa di Betania è oggetto d'amore del Maestro Divino.
I tre abitatori sono i grandi amici di Gesù. Li visita spesso, e li mette a parte dei suoi segreti. Sanno in quale parte dirige i suoi passi, e godono della loro confidenza. Lazzaro s'ammala... le sorelle mandano subito un messo dal Maestro: Colui che ami è ammalato - Non c'era bisogno di più. Conoscevano Gesù e certe erano che non avrebbe mancato di correre al letto, dei fratello. Si fa tardi, Gesù non viene. Si spia dalla finestra lontano lontano... viene la sera, e ancora Gesù non si vede... l'ammalato è grave. Non è il pensiero del fratello, quanto la lontananza dei Maestro... come Gesù che sempre era da loro, ora nel momento del bisogno non giunge... Giorni eterni, dolore profondo... Lazzaro muore... si avvisa il Maestro...
- Andiamo, il mio grande amico dorme...
Entra nella casa, è commosso, non può parlare. Maestro se eri qui, Lazzaro non sarebbe morto. - Ripreso dalla commozione, comanda a Lazzaro di risorgere...
Quanto ha sofferto Gesù da lontano pel dolore dei suoi... certissimamente più di loro... ma questa tardanza doveva ridondare a bene delle anime, a gloria di Dio - Impariamo noi, quando nelle nostre suppliche e preghiere non otteniamo quanto chiediamo, a non lamentarci, ad attendere con pazienza, ad essere convinti che Gesù da lontano ci assiste... e aspetta per grandi suoi fini... la gloria di Dio e il bene nostro.
- Avere il cuore aperto con Gesù, non solo per dare, ma per ricevere - Bello parlare a Gesù, ma più bello ascoltarlo e mettere a frutto la Sua parola.
Stamane il nemico mi ha tanto turbato prima della Comunione, e mi sconvolse tutta... la parola del Padre mi calmò.. cerco di ubbidire, e di pregare di più, nonostante la forte ripugnanza che provo...
La Religiosa deve essere la laudatrice di Dio, la cantatrice di Dio. Che la lode sia nel sereno, o nelle tenebre, nella calma o nella lotta, poco importa. Quello che importa è lodarLo nella Volontà Divina.
Ho passato la notte al Getsemani con Gesù, in una sofferenza indescrivibile... mi ha fatto partecipare alla Sua agonia... anime vuole Gesù, anime che diano tutto, anime veramente immolate e io che dovrei essere una di queste anime, tante volte per un niente mi torturo...
Chiusura dei S. Esercizi - Questa notte Esposizione... che gioia. Dalle 11 alle 12 sofferenza... con Gesù nel Getsemani...
Stamane la cerimonia dei Voti perpetui di Suor Ildefonsa Celestina - Dositea - Ernestina mi commesse tanto e mi riempì il cuore di pura gioia. Sono in porto! Gesù conservale, custodiscile e che siano sempre tue, sempre più tue!
Il nostro Padre parlò con tanta unzione, con tanta profondità, lasciando in cuore propositi forti... desideri grandi di santità.
Ricordi - Ricordare - Praticare - Predicare.
Ricordare tutto quanto abbiamo sentito, ricevuto, promesso. Praticare, operare secondo quanto abbiamo promesso, nello spirito della Regola, Voti e Autorità.
Predicare con l'esempio, nel nostro operare, in casa, nella scuola, coi secolari.
Tutto sia in amore e per amore, e ciò aumenti in noi, fino al giorno dell'amore, in Paradiso.
Questa mattina sono partita con Suor Angelica e Suor Ildefonsa per l'Eremo, nella santa compagnia del nostro Padre... Cosa provai all'incominciare la salita, mi è impossibile descriverlo... Il mio caro Padre S. Silvestro mi attendeva con ansia... entrammo subito in Chiesa... e eccolo splendente sull'altare con le braccia aperte... per accogliermi... avrei voluto rimanere là sola, sola con Lui... ma fui troppo presto richiamata...
Oh! la pace, la profonda pace, la pura gioia dell'Eremo... Ore tutte di Paradiso, ove non si sente più il contatto della terra, ove tutto è santo e puro, e soprannaturale...
Mi fu assegnata la stessa cameretta dello scorso anno, ove tutta sola potevo sfogare il mio cuore pieno di gratitudine...
La prima notte, S. Silvestro venne a me. Mi gettai ai suoi piedi. Mi strinse a Sé mi chiamò: figlia mia diletta - io domandai: - Padre mio, non offendo il Signore, quando provo tanto forte ribellione, e tante tentazioni... S. Silvestro mi rispose - No figlia, non offendi il Signore, ma glorifichi Dio, e salvi le anime. C'è molto ancora da lottare e soffrire, ma sta tranquilla io ti aiuterò sempre. Mi poggiò la mano sul capo e mi benedisse.
Gesù, che io non sia infedele a tante grazie! mai! ...
Fu giornata di soave dolcezza... Al mattino tre Sante Messe... Alle dieci la Vestizione di sei probandini e la Professione di tre Novizi. La funzione si svolse in una santa unzione, grandezza, e soavità; furono ore di santa emozione... S. Silvestro fu presente vicino al Padre per tutto il tempo delle cerimonie e del Santo Sacrificio... Quando i Novizi si presentarono al Padre, S. Silvestro a ciascuno poggiò la mano sul capo e benedisse... Che avranno provato quelle care anime, se io al solo vedere, gustavo delizie di Paradiso...
Fu giorno di preghiera, lo passammo quasi tutto in Chiesa, vicino a S. Silvestro.
Verso sera il Padre venne in Chiesa, e ci attendeva un'altra gioia. Ci mostrò la cassa ove S. Silvestro fu posto alla morte, e ci permise di mettere dentro la testa, che invece di poggiare sul legno si trovò a contatto del Santo e... fui bruscamente richiamata alla terra... ma, quale soavità...
La notte scorsa mentre in camera principiai il Mattutino, eccomi accanto S. Silvestro, e recitò Mattutino e Lodi con me, mentre una melodia di suoni ci accompagnava... oggi parecchie S. Messe. Il Padre ci diede la Comunione all'Altare del Santo... si pregò molto... Alle 13 col cuore pieno di gratitudine, di pace, di Paradiso, si dovette partire, non senza sentire il distacco... Tutte quelle sante anime dell'Eremo ci fecero una santa invidia...
Come sento il mio nulla e la mia miseria, di fronte a tanta bontà e a tante grazie.
Ora corrispondenza pratica, vera, di ogni istante.
Costi quello che costi; Gesù deve essere contento di me; S. Silvestro deve potermi chiamare sempre: figlia diletta non ne sarò mai degna, ma devo poter dire: ho cercato di fare tutto quel poco che ho potuto.
Pace profonda, unione intima con Dio... S. Silvestro è vicino a me; non lo vedo ma lo sento... cogliere tutte le occasioni per dare a Gesù sacrifici.
Continuo nella pace... mi pare d'aver cambiato natura... grandi desideri di patire. Gesù son Tua! ho recitato l'ufficio col mio caro Padre S. Silvestro.