MaM
Messaggio del 2 giugno 2013:Cari figli, in questo tempo inquieto io vi invito di nuovo ad incamminarvi dietro a mio Figlio, a seguirlo. Conosco i dolori, le sofferenze e le difficoltà, ma in mio Figlio vi riposerete, in Lui troverete la pace e la salvezza. Figli miei, non dimenticate che mio Figlio vi ha redenti con la sua croce e vi ha messi in grado di essere nuovamente figli di Dio e di chiamare di nuovo "Padre" il Padre Celeste. Per essere degni del Padre amate e perdonate, perché vostro Padre è amore e perdono. Pregate e digiunate, perché questa è la via verso la vostra purificazione, questa è la via per conoscere e comprendere il Padre Celeste. Quando conoscerete il Padre, capirete che soltanto Lui vi è necessario (la Madonna ha detto questo in modo deciso e accentuato). Io, come Madre, desidero i miei figli nella comunione di un unico popolo in cui si ascolta e pratica la Parola di Dio. Perciò, figli miei, incamminatevi dietro a mio Figlio, siate una cosa sola con Lui, siate figli di Dio. Amate i vostri pastori come li ha amati mio Figlio quando li ha chiamati a servirvi. Vi ringrazio!

Messaggi di altre apparizioni

Madre Pierina Micheli - Messaggi anno:1942

19 ottobre 1942

Eccomi a Roma, sono partita questa mattina da Milano con Suor Silvestra, Suor Benedetta. Fino a Firenze viaggiammo col nostro Pa­dre. Ci si sentiva accompagnate da Gesù.

23 ottobre 1942

La notte scorsa fu terribile: battiture soffocazione. Mio Dio, che ore atroci... che non Ti offenda o Gesù, mai! Da qualche giorno sof­frivo tanto, ma rimanevo sola con la mia angoscia. Gesù però mi fece capire che l'umile ricorso a Chi lo rappresenta in terra, era più gradito a Lui. Così feci ed entrò un poco di pace.

Il nemico rabbioso di questo, mi fece dei dispetti, gettandomi al muro, o altro, dicendo - ora va a dirlo al Padre. -

25 ottobre 1942

Festa di Cristo Re - Si fece il ritiro del mese. Giornata di pre­ghiera. Le meditazioni del Padre portarono tanta luce all'anima mia, e un desiderio grande di dare dare dare a Gesù tutto...

Riforma particolare di questo mese, sia un lavoro intenso per imitare la mansuetudine di Gesù, con il controllo dell'esame particolare. Guar­dare il Modello, e non darmi pace fino a sapermi dominare...

26 ottobre 1942

 Questa mattina prima della Comunione il Padre ci rivolse sante parole: Beate le anime che si lavano nel Sangue dell'Agnello - e l'anima mia si trovò inabissata in Dio, immersa nel Sangue Divino, ne usciva candida come la neve, e Gesù l'appoggiò al Suo Cuore e: sempre così, sempre così diceva... Quando Gesù è sceso in me, com­presi quante anime non si lavano nel Sangue di Gesù, quante Lo usano a loro condanna, pena sensibilissima al Suo Cuore... Desideri d'immolazione, di penitenza... ma nel l'ubbidienza... Nonostante il trambusto di oggi, questa pena mi ha accompagnato, ed è un tormento il non poter fare nulla per portare a Gesù tutte le ani­me...

Che neppure una goccia del Tuo sangue cada infruttuosa su di me, miserabile. Gesù Tu lo sai che Ti amo...

27 ottobre 1942

Beate le anime che si lavano nel Sangue dell'Agnello - Queste parole mi rimasero scolpite nell'animo... ci ripenso senza vo­lerlo e mi sento come investita da profondo raccoglimento e perduta in Dio.

Lavarsi nel Sangue dell'Agnello vuoi dire accostarsi a Lui per imitarLo, ricopiando i suoi esempi... accostandosi a Lui ogni mattina perché purifichi l'anima nostra ... lavarsi nel Suo Sangue all'aurora e al tra­monto del giorno ... O Gesù che neppure una goccia vada perduta per l'anima mia! accetta l'olocausto totale di me miserabile, perché non cada invano sulle anime altrui!

30 ottobre 1942

La notte fu terribile... Sempre la presenza del nemico... stetti parecchie ore come soffocata.. obbligata poi ad imprecare... o Gesù che non Ti offenda... oggi desolazione, oscurità... il Padre non c'è ... Gesù, Tu ci sei, non è vero?

31 ottobre 1942

Questa mattina temevo comunicare, perché la notte agitata e tormentata dal nemico, mi dava la sensazione di essere in peccato, ma arrivò il Padre, e tornò la calma. Quanto è buono il Signore coi mise­rabili!

Le parole rivolteci dopo la S. Messa, mi animarono, mi diedero nuova forza a camminare nel Divino Volere.

Vigilia di tutti i Santi. Chi furono? che fecero? Furono uomini come noi. Lottarono costantemente contro satana, contro se stessi, contro il mondo, e rivestiti della corazza della fede, speranza e carità affronta­rono la lotta.

È aspro lottare, ma è molto dolce essere incoronati.

Perdono Gesù della mia poca generosità nella lotta. Costi quello che costi, voglio seguirti fra gli intimi...

4 novembre 1942

Nota - Quando fui all'Eremo portai Suor M. Ildefonsa, perché do­vendo dare la tesi per la laurea in lettere, e dovendo trattare in particolare di S. Silvestro e dell'Eremo, ne avesse vantaggio. Suor Angelica in oc­casione dei 25° di vita Religiosa; nel ritorno la portai a Perugia a visitare la zia Suora Benedettina, unica parente in Italia. Fu una santa soddisfa­zione per entrambe. Come è bello procurare un po' di gioia agli altri. Questa notte il nemico tornò a disturbarmi, fece fuoco in camera, mi buttò al muro e mi faceva imprecare... Gesù, che non Ti offenda e poi tutto quello che vuoi... Essere la gioia di Gesù... che Lui goda, e Suor Pierina soffra!

4 novembre 1942

Desidero la sera per stare sola con Gesù, e poi aridità, desolazio­ne, sonno, stanchezza... devo lottare per essere fedele all'orario... che importa... so per fede che Gesù è là, nel Santo Tabernacolo... che io non lo senta, ma che Lui mi senta... che io soffra, ma Gesù goda... che io sia all'oscuro, ma le anime nella luce...

Dimenticai notare quanto mi passò la sera dei 31 ottobre. Il Padre telefonò che sarebbe venuto. Io per non disturbarlo, mi mostrai tran­quilla e le pregai a non venire. Appena terminata la telefonata il ne­mico si avventa e: ci sei ora, mi dice. Ricorsi a S. Silvestro e: io rinunciai al Padre per non strapazzarlo, ora tu pensa a me. Entrai in Cappella ed Egli mi attendeva. Recitò con me Mattutino e Lodi, mentre ci accompagnava un'armonia celeste. Quanta bontà mio Dio!

Io, miserabile peccatrice!... che Ti sia fedele o Gesù, anche nella lotta, nell'angoscia, nella tentazione... sempre...

5 novembre 1942

Il nemico è sempre al mio fianco. Non lo vedo ma lo sento... Oggi sono tentata d'ira, di gola... non cedo, ma quanto mi sento umiliata! Gesù, aiutami...