La notte dei 9 e 10 credetti di perdere la ragione, e non ho il coraggio di scrivere quanto mi fece passare il demonio... Sono andata dal Padre ieri mattina e mi diede la calma, feci la S. Comunione dopo due giorni eterni di digiuno! Se avessi ubbidito!... eppure in certi momenti mi è impossibile. Ma no, l'ubbidienza non è impossibile, sono io infedele. Perdono mio Dio!
La carità delicata del Padre, mi ha procurato di passare questa notte tranquilla. Come è buono Gesù coi miserabili! La presenza del Padre non piace a quel brutto ceffo e vorrebbe impedirla...
Gesù non ne posso più, ma no, io non posso ma Tu puoi. Dammi forza e coraggio. Mi abbandono a Te... Ubbidienza ubbidienza.
Ho procurato di stare calma e serena, nonostante l'angoscia interna nell'ubbidienza. Solo in essa trovo la pace e la forza di camminare; Gesù, non permettere che mi diparta mai, proprio mai, altrimenti mi perdo... Verso sera il ricordo di quella brutta notte mi si presenta come uno spauracchio e mi agita tutta, ma poi con la presenza del Padre ritorno calma. O Gesù quanto sei buono! specialmente coi cattivi come me.
Santa Teresa. Questa notte come pure le scorsi notti, quando mi ritiro in camera, mi si presenta il nemico per minacciarmi, ma con la parola dell'ubbidienza - via maledetto - se ne va, imprecando al Padre, a Gesù, a S. Silvestro, e poi sto tranquilla. Il nemico di me non ha paura, ma del Padre sì. La meditazione fattaci dal Padre, stamane, diede nuova luce alle anime nostre sulla sublimità e grandezza della nostra Vocazione - Vocazione di amore, ma di amore pratico che si riduce in un sol termine: dare dare continuamente, dare generosamente, dare tutto. Non vi è nulla di più colossale che la rinuncia costante a tutto per piacere a Lui, nell'osservanza della S. Regola e nell'ubbidienza. la mia vocazione mi tiene nella assoluta necessità di dare. Chi ama dona. Dono io? Come dono? Quanta miseria, quanta infedeltà nell'amore. Lascia Gesù che mi nasconda nel Tuo Cuore, e brucia tutto quanto non piace a Te... Non badare se grido, se soffro, solo sostieni la mia debolezza. Da oggi vita nuova - Amare dando: dare amando.
Nell'entrare al Vicariato ho trovato il Padre che usciva, e mi disse: Questa sera non vengo; mi parve strano il modo piuttosto duro che usò, ma non ci stetti sopra. Offersi al Signore... Alla sera chiamata al telefono, essendo già parecchio agitata, perché trovai molte immagini strappate, e medaglie a terra, non riuscii a comprendere, mi sentivo come impedirmi la parola.
Più tardi giunse il Padre, e seppi che non fu al Vicariato, e il solito inganno diabolico. L'agitazione cessò, nonostante la pena intima, angosciosa che da quella brutta notte, non mi lascia... A me la pena, a Gesù le anime, tante tante anime! Qualche volta, mi pare impossibile poter salvare le anime in questo stato miserando, in questa impotenza a tutto... mi fido dell'ubbidienza e avanti! ... credo che ubbidendo, sono nella verità, quantunque mi sembri tante volte il rovescio.
Stamane quando il Padre si comunicò, io feci la Comunione spirituale, e sentii Gesù nel mio cuore, come se realmente l'avessi ricevuto. Quando alla Messa di Comunità mi accostai a riceverlo il mio cuore meschino si perdette nell'amore. Ecco come paga Gesù tante mie infedeltà, ribellioni... dammi la Croce, le spine, i flagelli, per assomigliarti... dammi l'amore, un amore forte, generoso, che non dice mai basta... - Volo tecum.
La notte fu penosa assai... Il nemico mi gettò in grande spavento, ma Gesù non permise venisse schiacciata... ecco il mio caro Padre S. Silvestro si avvicina e mi dice: se non c'è il Padre ci sono io; rincominciamo il Mattutino. Recitai assieme Mattutino e Lodi, poi mi benedisse. Gli baciai la mano, e sta in pace, disse, e disparve.
La pace aveva inondato veramente l'animo mio... ma oggi tutto mi pare illusione, inganno... Alleluia! Il mio amore a S. Silvestro aumenta ogni giorno, vorrei farlo conoscere, amare, perché tutti abbiano quell'aiuto che dà alla povera anima mia.
Angoscia, desolazione, tristezza. Coraggio anima mia... Accompagna Gesù, nello straziante abbandono del Padre! ...
Oggi malissimo... la volontà è debole, l'oscurità profonda; il nemico fa di tutto perché lasci la Comunione. Voglio obbedire, a qualunque costo. Mi dice anche che la lettera del Padre, che si smarrì, mi diceva certamente di lasciare la Comunione... di confessarmi... non voglio credere. Se così fosse Gesù non mi darà colpa, perché io ho avuto ordini tassativi diversi.
Festa di Cristo Re - Accetta Gesù l'agonia dei mio animo. Questa mattina per rivolgere una parola d'occasione alla Comunità, ho dovuto farmi una grande violenza... sentivo tutto l'opposto di quanto dicevo, e mentre parlavo di gioia, mi sentivo morire di pena... Ho fatto la S. Comunione, ma non ne posso più. Vorrei tornasse presto il Padre per togliermi quest'incubo. Alleluia!