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Messaggio del 26 aprile 1982:Tanti, che si dicono credenti, non pregano mai. La fede non può mantenersi viva senza la preghiera.

Don Gabriele Amorth: LA DONNA NEMICA DI SATANA : Richiami incalzanti

17/03/2008    2217     Don Gabriele Amorth    Don Gabriele Amorth  Conversione  Magia  Satana 
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Forse può stupire quanto spesso la Vergine, nei suoi messaggi, ci metta in guardia da Satana. In realtà si stupisce solo chi non conosce la Bibbia o chi, come tanti teologi moderni, l’hanno svuotata di contenuto, con interpretazioni riduttive che ne misconoscono il valore.

“Miei cari figli, Satana è molto forte e con tutte le sue energie vuole distruggere i miei piani che ho cominciato a realizzare con voi. Siate pazienti e perseveranti nelle preghiere; non permettete che Satana vi indebolisca. Egli opera molto nel mondo; state attenti” (14/1/85).

“In questi giorni Satana si accanisce perfidamente contro questa parrocchia mentre voi, cari figli, vi siete impigriti nella preghiera” (17/1/85).

“Satana vuole operare ancora più intensamente per togliere da ciascuno di voi la gioia” (24/1/85). “In questi giorni Satana si manifesta insistentemente in questa parrocchia. Pregate perché si adempia il progetto di Dio e perché ogni opera di Satana finisca a gloria di Dio” (7/2/85).

Perché tanti richiami? Perché il nostro mondo, misconoscendo Satana, gli ha dato mano libera. E in tal modo non comprende più neppure l'operato di Cristo, che è venuto al mondo per sconfiggere il regno di Satana e instaurare il Regno di Dio. Ecco perché il potere di cacciare i demoni è un tipico segno messianico, quasi sempre nominato per primo, e stavolta è il solo citato a dimostrazione della divinità di Cristo (si veda, ad esempio, il discorso di Pietro a Cornelio, Atti 10,38). Tutti quei “teologi”, che, oltre al resto, senza nessuna prova esegetica, dubitano di questo potere di Cristo, non hanno capito niente della sua opera. Mi riferisco, ad esempio a Luigi Sartori quando scrive: “E’ probabile che alcune guarigioni operate da Gesù riguardino malati di malattie nervose, più che veri indemoniati” (Famiglia Cristiana, 10 maggio 1989, p. 15). Naturalmente è uno dei 63 “teologi” firmatari della lettera disapprovata dalla CEI.

Domande e risposte

1. La Madonna a Medjugorje - e non solo Lei - ha dimostrato una particolare preoccupazione per i giovani. Sono essi più esposti agli assalti di Satana?
Sì. I giovani sono più esposti perché meno protetti. Tutti siamo soggetti alle tentazioni e alle suggestioni del maligno. E la sorgente prima di ogni male è il peccato, che definirei tradimento dei voti battesimali, in quanto rifiuto di Dio e scelta di Satana. La frequenza alla preghiera, ai sacramenti, a lettura della Bibbia, tutto ciò che unisce a Dio ci difende al Maligno. Certo, occorre andare contro corrente: e il mondo d’oggi offre ai giovani occasioni di traviamento quali mai ci furono in passato, anche se il bene e il male ci sono sempre stati. Oltre a spettacoli osceni, droga, immoralità, sempre più si diffondono le sedute spiritiche, la magia nera, e scuole di satanismo.

2. Ma padre, chi ha ragione? Di fronte a certi fenomeni c’è chi attribuisce tutto a suggestioni o a malattie psichiche, chi attribuisce al demonio c’è chi vorrebbe tutto spiegare con la parapsicologia e c'è chi afferma che sono tutte storie.
L’elenco offerto, come cause possibili, e valido. Si tratta vedere caso per caso. L’errore sta nel fare di ogni erba un fascio e di pretendere che la soluzione sia unica in tutti i casi. Per cui potranno servire i pareri degli specialisti nei singoli rami, secondo i sintomi e i risultati ottenuti.

3. Non si sa più di chi fidarsi. Lei, padre, non è stato tenero con i vescovi, anche se è vero che molti di loro si rifiutano di nominare esorcisti. Ma non è stato tenero neppure con gli esorcisti, ad esempio, quando ha accusato di falsità il can. Giuseppe Runta, coordinatore degli esorcisti torinesi, per quanto ha pubblicato su Famiglia Cristina (30/3/89). Come fare?
E’ vero; sembra che questo terreno sia stato considerato alle autorità ecclesiastiche con assai scarso impegno, dal momento che è l’unica parte del Rituale non ancora riveduta dopo il Concilio. E gli esorcisti sono pochi e talvolta incompetenti: si sta perdendo la scuola, per cui un tempo in ogni diocesi chi era pratico avviava i nuovi nominati. Per il can. Ruata contestai la frase: “La possessione diabolica è limitata nel tempo; dura poche ore o pochi giorni”; seguita dall’affermazione di non aver mai incontrato persone bisognose dì esorcismi!! Il Vangelo ci parla invece di possessioni che durano anni; le 48 persone, con possessione grave, per ora da me benedette, sono tutte colpite da decine di anni. Si legga S. Luca 13,11, ove si parla della donna posseduta da 18 anni.

Fonte: Eco di Medjugorje nr.64