Sotto il Tuo Manto

Domenica, 20 luglio 2025 - Sant'Apollinare di Ravenna (Letture di oggi)

Non si vive di solo pane. Non mi basta soddisfare i bisogni immediati. Nel mio cuore Dio ha creato un pozzo senza fondo che niente di questo mondo, niente di materiale, riesce a colmare. I desideri terreni stancano l'anima. Sono come bambini inquieti che chiedono continuamente alla mamma ora questo ora quello, e non si accontentano mai. È nel desiderio dell'infinito che intravedo Dio. Dio non Lo scopro perché sta da qualche parte: Lo sento dentro di me, nelle esigenze più profonde del mio essere. Dentro di me Dio ha lasciato una voragine perché non mi dimentichi di Lui ascoltando i canti delle sirene terrene. Il desiderio di Dio, la nostalgia che sento nel mio cuore, è la bussola sicura che indica la Sua costante presenza. Il desiderio esprime una mancanza. Questa mancanza non è una mia debolezza, ma la più grande forza: Colui che mi manca orienta il mio cammino. (Don Nikola Vucic)

Il Santo Rosario

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Liturgia delle Ore

Domenica della 16° settimana del tempo ordinario

Un vangelo a caso ...

Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe, e i cambiavalute seduti al banco. Fatta allora una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori del tempio con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiavalute e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: "Portate via queste cose e non fate della casa del Padre mio un luogo di mercato". I discepoli si ricordarono che sta scritto: Lo zelo per la tua casa mi divora. Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: "Quale segno ci mostri per fare queste cose?". Rispose loro Gesù: "Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere". Gli dissero allora i Giudei: "Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?". Ma egli parlava del tempio del suo corpo. Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù. (Gv 2,13-22)

Il Vangelo della domenica commentato

Commento al Vangelo della VI Domenica di Pasqua: Vangelo Gv 14, 23-29: Lo Spirito Santo vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.

Ascolta il commento di Don Fabio Rosini
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Una preghiera a caso ....

Supplica a San Rocco

Nobilissimo eroe della Cattolica Chiesa e sin­golare esempio di carità cristiana, glorioso San Rocco, oggi - nella ricorrenza sei volte centenaria del vostro felice transito - ci prostriamo riverenti innanzi a Voi invocandovi a nostro celeste Protet­tore. Ed oh! quanto bisogno abbiamo del validis­simo vostro Patrocinio contro le pestilenze che infuriano sulla terra. Ora che godete la divina bea­titudine in Cielo, dove la vostra carità è anche più perfetta e più viva, abbiate pietà delle miserie no­stre e proteggete quegli uomini medesimi che tanto amaste quaggiù nella vita. Guardateci - ve ne preghiamo - dal tremendo flagello che in altri tempi disertò le città e le campagne coprendo di cadaveri e di lutto le contrade d'Italia; tenete lon­tano ogni male dalle nostre case conservandoci immuni da ogni infermità che metta in pericolo la salute dell'anima e del corpo; liberateci dall'epide­mia del malcostume e dell'immoralità che dilaga spaventosamente distruggendo i fiori divini del­l'innocenza e della grazia; difendeteci dal contagio della colpa e dell'errore che, oscurando le intelli­genze e inaridendo i cuori, uccide i germi santi della virtù e del bene; e fate - o glorioso Taumaturgo dell'umanità sofferente - che imitando la vostra ammirabile fortezza e vivendo fedeli alla cattolica dottrina possiamo meritare il favore dei vostri pro­digi nelle nostre necessità e partecipare a quella gloria che ora godete in grembo dell'Eterno Amo­re. Così sia.

Pater, Ave, Gloria.