Sotto il Tuo Manto

Sabato, 19 luglio 2025 - San Simmaco papa (Letture di oggi)

Perché vogliamo noi venire a patti con Dio? Egli è il nostro Maestro, il nostro Padre, il nostro Re e il nostro tutto. Pensiamo a servirlo ed Egli penserà  a favorirci. (San Francesco di Sales)

Novena per la Festa dell'Esaltazione della Croce

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Primo giorno

O Dio vieni a salvarmi, Signore vieni presto in mio aiuto

Gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo. Come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Ti adoro, Croce Santa, che fosti ornata del Corpo Sacratissimo del mio Signore, coperta e tinta del suo Preziosissimo Sangue.
Ti adoro, mio Dio, posto in croce per me. Ti adoro, Croce Santa per amore di Colui che è il mio Signore. Amen.

5 Gloria al Padre........................................ per le 5 piaghe di Gesù.

1 Pater, Ave e Gloria..................................per la piaga della spalla.

1 Pater, Ave, Gloria....................................per il Volto Santo.

Preghiera a Gesù Crocifisso

A colui che recita questa preghiera dopo la Comunione, dinanzi all'immagine di Gesù Crocifisso, è concessa l'indulgenza plenaria nei singoli venerdì del tempo quaresimale e nel Venerdì Santo; l'indulgenza parziale in tutti gli altri giorni dell'anno.
(Pio IX)


Eccomi, o mio amato e buon Gesù,
che alla santissima tua presenza prostrato,
Ti prego con il fervore più vivo
di stampare nel mio cuore
sentimenti di fede, di speranza e di carità,
di dolore dei miei peccati
e di proponimento di non più offenderti;
mentre io con tutto l'amore
e con tutta la compassione
vado considerando le tue cinque Piaghe,
cominciando da ciò che disse di Te, o mio Gesù,
il santo profeta Davide:
Hanno forato le mie mani e i miei piedi,
posso contare tutte le mie ossa (Sal 21,17-18).

Pater, Ave e Gloria (per l'acquisto dell'indulgenza plenaria)

Gesù mio, perdono e misericordia!
Per i meriti delle tue Sante Piaghe.

Questa festa nacque a Gerusalemme, nell’anniversario della dedicazione, avvenuta il 14 settembre 335, delle due basiliche fatte edificare da Costantino, l’una sul Golgota (ad Martyrium), l’altra presso il santo Sepolcro (Anastasis), anche a seguito del ritrovamento delle reliquie della croce da parte di Elena, madre dell’imperatore. La croce, già strumento del più terribile fra i supplizi, che Costantino nel 320 proibì di usare, per il cristiano è l’albero della vita, il talamo, il trono, l’altare della Nuova Alleanza: dal Cristo, nuovo Adamo addormentato sulla croce, è scaturito il mirabile sacramento di tutta la Chiesa. La croce è il segno della signoria di Cristo su coloro che nel Battesimo sono configurati a lui nella morte e nella gloria (cf. Rm 6, 5).
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