17 giugno 1978 - LA MORTE NON RECIDE LA VITA
Don Ottavio sono don Sisto.
Ti fu detto che la morte non recide la vita ma per gli eletti la perfeziona e questo è vero, infatti come colui che forestiero arriva in una grande città prima sconosciuta ed è distratto dalle grandi novità che ivi scorge, poi i problemi della sua vita riaffiorano e si riaffacciano alla sua memoria, così, per colui che arriva in Paradiso non è che inizi la vita ex novo, ma riprende a ricordare le cose della sua vita terrena, naturalmente in una luce completamente diversa e vede le cose in un profilo nitidissimo, per cui anche
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Don Ottavio sono don Sisto.
Ti fu detto che la morte non recide la vita ma per gli eletti la perfeziona e questo è vero, infatti come colui che forestiero arriva in una grande città prima sconosciuta ed è distratto dalle grandi novità che ivi scorge, poi i problemi della sua vita riaffiorano e si riaffacciano alla sua memoria, così, per colui che arriva in Paradiso non è che inizi la vita ex novo, ma riprende a ricordare le cose della sua vita terrena, naturalmente in una luce completamente diversa e vede le cose in un profilo nitidissimo, per cui anche l'interesse per le cose terrene è modificato dalla nuova situazione.
Quando la vita terrena era in corso, io sapevo dei molti mali che affliggevano la Chiesa, ma la mia conoscenza era limitata e ristretta e mai avrei potuto supporre la realtà, dal Paradiso per permissiva Volontà divina, ben diversa è la visione delle vicende umane e anche diversa è la visione della Chiesa, basterebbe che per un istante solo tutti gli uomini in cammino sulla terra potessero avere una visione del mondo per operare un cambiamento radicale delle amare e tristissime realtà che voi state vivendo, ma (pag. 169)ciò non è possibile, la vita sulla terra è prova, non sarebbe più prova se non fosse così
Nell'oscurità della notte
Don Ottavio mi pare inutile continuare il discorso sull'origine dei mali portati sulla terra dalla ribellione a Dio, dalle forze oscure dell'inferno e dalla disobbedienza dei nostri progenitori, mali aggravati da sistemi di vita economico sociali che ledono o la giustizia o la libertà degli individui e dei popoli, può sembrare assurdo che l'uomo fornito di facoltà così meravigliose che l'hanno portato alla scoperta di tanti segreti della natura e alla conquista di un progresso che ben guidato poteva veramente portare o accrescere il benessere dell'uomo sulla terra, non abbia saputo acquistarselo, non per la incapacità dell'uomo, ma per la perversa volontà di colui che è il Principe di questo mondo e che ritiene l'umanità sua preda, preda fatta sua con la bugia e la menzogna, infatti mai ha permesso che si potessero instaurare per i loro popoli governi di buona volontà, governi in cui giustizia e libertà potessero stare assieme, invece o è conculcata una o è conculcata l'altra, per cui la vita dei popoli è sempre stata convulsa, agitata, turbata da guerre civili, rivoluzioni e da altri malanni sempre provenienti dalla prima ed unica causa, la superbia di Satana e delle sue schiere. (pag. 170)
Don Ottavio per chi usa l'intelletto con la volontà di appurale la verità, la verità emerge chiara dal marasma degli uomini sulla terra, in mezzo ai popoli sta la Chiesa che ha per mandato di portare le verità divine a tutti i popoli, ebbene anche nella Chiesa Maestra di pace, di verità e di giustizia è da sempre entrato il disordine, la lotta, l'ingiustizia, come mai ? non ti risponderò io, ma bensì ti risponderà Lui, il Divino Maestro, con la parabola del Seminatore che ebbe il suo campo infestato dalla zizzania che l'hinimicus hominis aveva seminato nell'oscurità della notte, rifletti su queste ultime parole " nell'oscurità della notte" egli non si manifesta mai, tutto fa nel segreto della notte, del buio.
Combattere il vero grande nemico dell'uomo
Don Ottavio basterebbe un pizzico di buon volere per capire che le radici dei mali che travaglino umanità e Chiesa, e che presentano tutti le stesse caratteristiche, ambizioni personali, orgoglio, invidia, gelosie, sono sempre le stesse, Satana e le forze oscure dell'inferno, possibile che gli uomini non siano capaci dalla conoscenza di tale realtà di eliminare dai loro cuori, dai popoli, dalla Chiesa questi mali? non è possibile fintantoché individui, nazioni e popoli, individuato l'autore di tutti i mali, non concepiranno la volontà di combatterlo con mezzi adeguati ed efficaci, pazienza per popoli non cristiani, ma per (pag. 171) i popoli cristiani e per la Chiesa che aveva il mandato di additare all'umanità intera l'origine di tutti i mali, a lei che erano stati dati i mezzi efficaci per combatterlo e additarlo agli altri come il vero grande nemico dell'uomo e del cristiano in genere, è assurdo non lo faccia, ma la Chiesa oggi si è lasciata magnetizzare per cui più di qualsiasi altro ne subisce il danno, gravissimo nelle sue conseguenze.
A te don Ottavio, convincitene, è stato affidato il compito di riportare all'attenzione comune il vero grande problema, ecco il perché dell'intervento straordinario che ti viene dall'Alto, ecco il perché ti siamo vicini, tu continui nel tuo intimo a domandarti come mai può essere che l'Onnipotente abbia scelto te per una missione così grande... non chiedertelo, già ti è stato ripetuto, Egli opera e non ha bisogno di nessuno, Egli ha scelto te non perché tu gli possa in qualche modo giovare, ma solo perché così ha voluto e così vuole, sia fatta sempre e in ogni momento la Sua Divina Volontà.
Ti benedica Dio Uno e Trino, a Lui sempre ogni onore e gloria nei secoli eterni, con te benedica l'Associazione, d.P. e tutti i dirigenti e soci. (pag. 172)
Don Sisto.
19 giugno 1978 - GRANDE MISSIONE DELLA CHIESA
Sono tua sorella Alice, scrivi don Ottavio.
In questi ultimi giorni piuttosto intensa è stata la tua comunione con la Chiesa trionfante, non pochi Beati ti hanno parlato e ti hanno erudito sulla grande missione della Chiesa nel mondo, e nella Chiesa, sulla grande missione dei Vescovi e sacerdoti per guidare le anime attraverso le lotte della vita terrena a Dio.
Fratello ricordi le vicende di un grande Generale che visse quasi due secoli or sono? si tratta di Napoleone, lo immagini tu seduto al suo tavolo da lavoro circondato dai suoi migliori Generali e coi migliori esperti di cose militari studiare attentamente il grande piano della sua spedizione in Russia; in quelle adunanze si considerò di quanti uomini delle diverse armi, di quanti cavalli, di quanti cariaggi, di quante armi, fucili, cannoni, spade, di quante provviste fosse necessario provvedere per effettuare la grande impresa; si studiarono nei minimi particolari le varie tappe da effettuarsi giorno per giorno, si cerco di prevedere tutte le reazioni dell'avversario di cui si valutarono nei minimi particolari le mosse, la capacità di resistenza, le ritirate, e, innumerevoli (pag. 173) altri elementi... tutto si cercò di prevedere, tutto si fece per prevenire ed evitare mosse sbagliate; ci vollero mesi per portare a termine la stesura del piano di invasione
Questo fanno gli uomini fratello mio, per le loro Imprese umane infatti tutto era stato considerato, la natura del terreno, i corsi d'acqua che dovevano essere attraversati, le vettovaglie, previsti i vari luoghi dove sarebbe avvenuto l'impatto col nemico del quale si era cercato di conoscere tutto per mezzo di spie, di diplomatici...
Umanità e Chiesa popolo di Dio in marcia
Fratello questo fanno gli uomini in caso di guerra, l'umanità e la Chiesa sono il " popolo di Dio " in marcia attraverso il deserto della vita terrena, ho detto attraverso il deserto e che altro è la terra se non un orrido deserto paragonato alla Patria Celeste ?
E non è l'umanità nella sua marcia terrena continuamente insidiata da forze e potenze nemiche generatrici di tutti i mali che la travagliano? Non è sempre in agguato il nemico, sempre pronto ad aggredire?
Voi sacerdoti coi vostri Pastori come conducete la difesa dei vostri soldati? I vostri generali (i Vescovi) (pag. 174) che fanno per vincere la più importante d tutte le guerre?
Tutta la crisi odierna della Chiesa di Dio ha qui le sue cause, le radici dei suoi molteplici ed ormai incurabili mali!
Chi semina vento raccoglie tempesta
L'umanità e la Chiesa non potranno mai imputare a Dio di averli privati di tutti gli aiuti ordinari e straordinari, come non li lasciò mancare al popolo Ebreo nel suo cammino verso la Terra Promessa, per portarli alla vittoria, e cosa veramente incomprensibile la cecità umana e cristiana, la cecità è tale che l'umanità, che presente ed intuisce che sta camminando verso il baratro, non trovi la volontà di reagire onde salvarsi..., forse non merita lo sprazzo di Luce necessaria quando la Luce è stata freddamente metodicamente rifiutata, chi semina vento raccoglie tempesta, e, vento si è seminato, quanto vento ed ora l'uragano travolgente è in cammino
Fratello mio don Ottavio non c'è tempo da perdere, conosco la tua missione, accelera la preparazione del Quinto libro, passalo alla stampa quanto prima senza curarti delle eventuali reazioni negative, avanti, cerca di essere fedele a Lui che ti ama non dar peso ai giudizi del mondo che a nulla servono e che a nulla valgono, ti stia a cuore la gloria di Dio (pag. 175) e il bene delle anime, queste sono le cose che veramente valgono e per le quali vale la pena di immolarsi .
Lo sai che ti aspettiamo e che nell'attesa per te intercediamo perché la benedizione di Dio Onnipotente e della Madre Sua e nostra, di San Giuseppe discenda sopra di te sopra tutti quelli che ti sono cari. (pag. 176)
Alice.
19 giugno 1978 - GUERRA SENZA QUARTIERE
Scrivi figlio mio, sono Io, Gesù.
Ti sono stati dati messaggi, svariati messaggi, aventi come oggetto l'umanità intera e la Mia Chiesa posta in mezzo all'umanità come oggetto di odio, d'invidia, di gelosia per la sua missione di Maestra e Guida di tutti i popoli, Satana alla testa delle sue perfide e malvagie legioni, persa la sfida lanciata contro Dio, ha giurato nell'intimo del suo spirito odio e guerra a Dio e all'opera delle Sue Mani.
Avvenuta la creazione dell'universo, seguita da quella dell'uomo, ecco la prima grande battaglia sferrata e vinta da Satana insieme con tutte le potenze del male contro
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Scrivi figlio mio, sono Io, Gesù.
Ti sono stati dati messaggi, svariati messaggi, aventi come oggetto l'umanità intera e la Mia Chiesa posta in mezzo all'umanità come oggetto di odio, d'invidia, di gelosia per la sua missione di Maestra e Guida di tutti i popoli, Satana alla testa delle sue perfide e malvagie legioni, persa la sfida lanciata contro Dio, ha giurato nell'intimo del suo spirito odio e guerra a Dio e all'opera delle Sue Mani.
Avvenuta la creazione dell'universo, seguita da quella dell'uomo, ecco la prima grande battaglia sferrata e vinta da Satana insieme con tutte le potenze del male contro i Progenitori; questa battaglia, la prima di una guerra senza quartiere ancora in corso che non terminerà se non alla fine della vita dell'ultimo uomo, cioè alla fine dei tempi, questa guerra condotta con ricchezza e potenza d'intelligenza era del tutto sproporzionata, tra la natura Angelica e la natura Umana intercorre una disparità di forze e d'intelligenza per cui la natura umana sarebbe sempre stata sottoposta ad una tale e così barbara tirannia senza la minima speranza di rivalsa alcuna, ora, anche se tutta l'umanità si era resa colpevole perché (pag. 177) potenzialmente tutta era in Adamo ed Eva, i singoli uomini nel tempo e nell'eternità avrebbero dovuto atrocemente soffrire per una colpa di cui personalmente non erano responsabili, ciò ripugnò all'infinita Giustizia Divina per cui Essa decretò il mistero dell'Incarnazione e Redenzione umana.
Nessun " effetto " senza una " causa "
Che oggi nell'umanità e nella stessa Mia Chiesa sia venuta meno la fede nelle grandi realtà storiche che ne formano la ragione della loro esistenza, credute e vissute per millenni dal Popolo eletto e dalla stessa Chiesa, che senza queste realtà non avrebbe ragione alcuna di " essere ", è veramente contro ogni retto uso dell'intelligenza, contro la storia non mai smentita dei secoli passati, contro l'evidenza di queste realtà in atto; è noto che non vi può essere " effetto " senza la propria " causa ", ora il male (effetto) unito alla natura umana onde trae la sua origine (causa) mentre Dio ha fatto " Buone Tutte le Cose? " dove l'origine della Stessa Chiesa, da Chi e perché ebbe origine?
E la storia del popolo Ebreo coi suoi Profeti e con tutte le sue vicissitudini, e la Mia Dottrina, e il numero senza numero dei Santi e dei Martiri se non vengono inquadrati nell'immane guerra in atto come realtà nella storia, e come potrebbe reggere la (pag. 178) vera storia umana senza la spina dorsale di cui si compone e per cui si regge, e l'attuale situazione del mondo e della Chiesa come la si potrebbe spiegare al di fuori del Bene e del Male che si urtano e si scontrano in un duello continuo senza posa?
Dicano gli uomini dietro il Male chi ci sta, e chi semina il male, e chi lo rende aggressivo da portare violenze di ogni tipo, rivoluzioni, guerre, discordie, rovine in tutto il mondo?
E viceversa, Chi sta dietro il Bene, e chi anima il bene, e chi porta il bene alle più alte vette della perfezione, e chi perpetua questo scontro tremendo che investe tutti gli uomini, tutti i popoli e che dura oltre la vita delle generazioni, che ha vita cosi lunga e potente da perpetuare il conflitto su tutta la terra e per una durata che dai primordi dell'umanità non conosce soste e non conosce tramonti?
Sono forse gli uomini, i teologi, i filosofi o gli uomini della scienza a sviluppare o coordinare a fini ben precisi la tremenda lotta in atto?
Perché gli uomini fanno sforzi inauditi per sovvertire le grandi realtà storiche della vita umana sulla terra? Non sarebbe più onesto, più semplice, più consono al retto uso dell'intelligenza e della volontà umana guardare in faccia alla realtà senza spremere il cervello onde trovare modo di sovvertire la storia e farne di essa una grande menzogna? Non è questa (pag. 179) una conferma e una conseguenza della prima colpa, radice a causa di tutti i mali imputabili all'umanità?
E' immensamente triste sentirmi abbandonato, tradito, rinnegato... dagli " amici "
Il dibattersi continuo e senza sosta dei grandi problemi sull'origine, presenza e fine dell'uomo sulla terra, non costituisce una prova della presenza della "vivente Menzogna " nel mondo che odia terribilmente la Verità, e la Verità è Dio, mentre la Menzogna è stata incarnata da Satana che ne è il Principe sommo?
Che ne dicono storici, scienziati, teologi di poca fede ma di molta presunzione?
Checché ne dicano non ha importanza, importante è la realtà che emerge dai secoli e che gli uomini nel loro incomposto dibattersi non possono ne distruggere ne cambiare.
Figlio in questi giorni molto ti è stato manifestato nei messaggi che ti sono stati donati, non posso che ripeterti che è immensamente triste per Me Gesù constatare il pietoso stato in cui oggi si trova la Mia Chiesa, capisci figlio, la Mia Chiesa, prezzo del Mio Sangue!
Anche per Me, soprattutto per Me vero Dio e vero Uomo, sentirmi abbandonato, tradito, rinnegato (pag. 180) da coloro che sempre amai e chiamai " amici " è tanto triste!
Figlio non posso che ripeterti l'invito tante altre volte fatto, voglimi bene, ripara, fa pregare e riparare, sono Io che te lo chiedo e ne sai il perché.
Ti benedico. (pag. 181)
20 giugno 1978 - LA PRESUNZIONE UMANA ORIGINA L'OSCURITA'
Scrivi figlio mio, sono lo Gesù.
Desidero proseguire il discorso di ieri col quale ho voluto farti vedere come la presunzione umana origini ipso facto oscurità nelle menti umane per cui si rendono incapaci a volte di fare anche i più semplici e facili ragionamenti.
Il Nemico dell'uomo che è un profondo conoscitore della natura umana e che ne conosce la parte più vulnerabile, su questa si ferma, su questa lavora, questa accarezza e seduce, e, creata la fessura, entra e dà inizio alla sua opera demolitrice.
Coi Progenitori che ha fatto? anche qui si è rivolto alla donna, ad Eva più suscettibile alla vanità, " perché non mangiate del frutto dell'albero della scienza del Bene e del Male? ". " Perché il Signore ce lo ha proibito ammonendoci che se ne mangiassimo, moriremmo ". " No, soggiunse il Nemico, se ne mangerete diventerete simili a Lui... ".
Figlio il nemico è sempre quello e, constatata l'efficacia dell'arma usata contro i Progenitori continua con la stessa astuzia; quante volte non è entrato in anime che sembravano fortezze inespugnabili mentre (pag. 182) in realtà caddero nelle sue mani con facilità incredibile!
Satana odia terribilmente il Battista che gli strappa tante anime, bisogna farlo fuori... ed ecco fa leva sulla " gelosia " di Erodiade della cui figlia si invaghisce Erode il tiranno, ed il gioco è fatto!
Molte più le " vittime " che i combattenti
Altra arma su cui fa leva Satana è la donna, non v'è luogo ove essa non sia, cinema, teatro, sui muri delle città e dei più remoti paesi di montagna o di campagna, non v'è luogo ove essa non sia discinta, sui giornali e sulla stampa di ogni genere, sugli oggetti più svariati, in lei è la concupiscenza della carne presente ovunque, arma tremenda le cui vittime sono innumerevoli.
Egli assedia l'umanità con le due concupiscenze e dello spirito e della carne, con queste è riuscito ad impadronirsi del mondo, con queste due esche è riuscito a dominare gran parte degli uomini, con queste due armi e riuscito e riesce a sfogare tutta la sua spumeggiante rabbia sugli uomini, sui popoli, con questo riesce a dissetare la sua sete di male, di sangue, di violenza e di ogni altra malvagità.
Non vi è nessuno capace di un poco di analisi dei mali di cui soffre il mondo che non possa vederne chiaramente l'origine, la causa efficiente? (pag. 183)
Nella stessa Mia Chiesa sono più le vittime, molto più le vittime che i combattenti dei mali odierni, perché mai questo?
Perché non si crede più nella lotta, perché non si crede più alle Mie parole che non sono come le parole degli uomini, ma sono le parole di Dio che non cambia e non muta mai.
Solo pochi santi sono rimasti saldi al loro posto, perché salda è rimasta la loro fede, con la fede la speranza e l'amore e così, corazzati da queste tre grandi virtù, sono dei veri " lottatori " contro le potenze delle tenebre e dell'orgoglio.
Esercito sbaragliato... da Ufficiali traditori
Sacerdoti e Pastori che pensano e che fanno di fronte al disorientamento di un esercito sbaragliato? fatta eccezione infatti dei pochi buoni e santi, al presente è come un grande esercito privato dei suoi migliori ufficiali, è meno male per un esercito mancare di ufficiali che avere ufficiali traditori o inetti, questa è cosa evidentissima, un ufficiale traditore si trasforma in un'arma potente e micidiale nelle mani del nemico, e quanti ve ne sono oggi nella Mia Chiesa di questi ufficiali passati al nemico... il danno lo constaterete fra non molto.
Figlio mio perché tanta insistenza nel mettere a nudo i mali che sono nella mia Chiesa? L'amore, e (pag. 184) Io sono l'Amore, copre le piaghe, non le espone a ludibrio degli altri, e allora come spiegare l'atteggiamento nel darti i messaggi?
Figlio, non il desiderio di umiliare che in Me non può esservi, ma il desiderio ardente di guarire, di risanare, di salvare quelli che sono sulla via della perdizione, il chirurgo, quando si sono manifestati inefficaci i mezzi a disposizione per eliminare certi mali, mette a nudo la ferita ed interviene, ora Io sono il Medico costretto a mettere a nudo le ferite della Mia Chiesa per porvi rimedio, ma se anche quest'ultimo tentativo riuscirà inutile, come purtroppo sarà, allora l'imprevedibile sarà tremenda realtà.
Figlio sii perseverante nel pregare e riparare, tu non sai quanta gioia possono dare al Mio Cuore le tue preghiere e la tua riparazione.
Ti benedico figlio, vi benedico ora e sempre (pag. 185)
21 giugno 1978 - CHE NE HANNO FATTO
Figlio mio, scrivi.
Che ne hanno fatto del frutto prezioso del mio Amore ?
Figlio lo amo il Padre con amore infinito, se così non fosse non sarei Dio, ma con pari amore Io amo l'umanità, la Mia Chiesa, per essa il Padre mio ha inviato Me sulla terra, per essa Io accettai di immolarmi sulla Croce, istituì la Chiesa perché tramite essa Io potessi operare la seconda creazione, per Me furono create tutte le cose, per Me furono rendente tutte le anime, per il peccato geme il creato sotto il peso della prima colpa e di tutte le colpe che ne
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Figlio mio, scrivi.
Che ne hanno fatto del frutto prezioso del mio Amore ?
Figlio lo amo il Padre con amore infinito, se così non fosse non sarei Dio, ma con pari amore Io amo l'umanità, la Mia Chiesa, per essa il Padre mio ha inviato Me sulla terra, per essa Io accettai di immolarmi sulla Croce, istituì la Chiesa perché tramite essa Io potessi operare la seconda creazione, per Me furono create tutte le cose, per Me furono rendente tutte le anime, per il peccato geme il creato sotto il peso della prima colpa e di tutte le colpe che ne seguirono e ne seguiranno fino alla totale liberazione perché figlio mio, il mistero della Redenzione continua, cioè è in atto e lo sarà fino alla fine dei tempi dopo di che seguirà il riassetto definitivo del terribile squilibrio provocato dalla ribellione a Dio.
Ciechi sono gli uomini quando rifiutano di credere, ché non vi è tragedia al mondo paragonabile alla prima colpa e che tutte le tragedie dell'umanità non sono altro che le naturali figlie di così mostruosa madre, mai si potrà valutare la situazione del (pag. 186) genere umano nelle sue dolorose e alternative vicende senza risalire i millenni di storia fino alla fonte da cui l'umanità trae origine e vita.
Siamo nelle condizioni precedenti il Diluvio
Quello che appare strano è il fatto che questa azione di distorcere ad ogni costo la verità per sostituirla con balorde teorie, quale quella dell'evoluzionismo, abbia trovato una muta accoglienza, una tacita accondiscendenza in ambienti della Mia Chiesa che al contrario avrebbero dovuto insorgere contro tale infame tentativo e contraffazione della verità in difesa della stessa, invece, come ci si difende? con altrettante insensate argomentazioni, ci si rifiuta di prestare fede all'autorità di Dio, mentre si concede fiducia a uomini superbi e ambiziosi, così, per opera di Satana e col consenso di uomini della Chiesa, si stende una coltre di nebbia sulla Rivelazione! sorgente di Luce e di Verità.
Inquinata la sorgente, anche lo zampillo che dalla sorgente scaturisce non è più puro ed ecco che l'inquinamento continua, anzi, aumenta, e le distorsioni della verità non si contano più; la confusione delle idee oggi in campo teologico è tale per cui nulla ha da invidiare alla confusione delle lingue in Babilonia, confusione con la sua origine, con la sua storia, coi suoi autori, quindi, coi suoi responsabili e, fra questi, abbondano uomini di Chiesa. (pag. 187)
Figlio tu ben sai che inquinate le idee degli uomini, prima o poi ne saranno inquinate anche le azioni, così è stato e così è, il Marxismo che ha materializzato la concezione della vita, ha distrutto il concetto della morale nel popolo cristiano, per cui di cristiano oggi vi è rimasto il nome ma non certamente il costume di vita.
Non è la prima volta nella storia dell'umanità che si verifica questo triste fenomeno per cui, per Volontà Permissiva di Dio, come l'umanità fu distrutta nella quasi totalità dal Diluvio, salvo Noè con i figli e i figli dei suoi figli, così oggi, poiché le condizioni sono come quelle precedenti il Diluvio, l'umanità sarà distrutta, fatta eccezione di quelli che il Signore ha decretato di salvare, essendo l'umanità nella sua grande maggioranza ripetutamente rimasta sorda a tutti gli inviti a lei rivolti di pentimento e di conversione.
Confermo l'ora della purificazione
Gli uomini hanno sbagliato e sbagliano nel giudizio che essi si sono arbitrariamente formati della Misericordia e Giustizia divina, hanno sbagliato nel giudicare la mia longanimità, sbagliano quando dubitano contrariamente all'evidenza dei fatti della Mia esistenza, perversi sono quando negano la Mia esistenza e l'esistenza dell'opera delle Mie Mani. (pag. 188)
Non sanno tutti che non v'è Legge senza Legislatore, non lo sanno gli scienziati, atei e non atei, che dovrebbero essere arrivati attraverso lo studio delle leggi scoperte negli ultimi decenni, leggi meravigliose, regolatrici perfette di tutta la dinamica dell'universo intero, a capire che queste leggi presuppongono necessariamente l'intelligenza, e non sanno tutti che l'Intelligenza che le ha create non può essere se non l'Intelligenza purissima di Dio?
Sofismi tortuosi per nascondere la limpida verità non sono mancati e non mancano, ma tutto il prodotto della follia, umana e satanica, sarà spazzato via come pugno di polvere e nulla rimarrà di quello che la superbia ha inquinato.
Ti confermo figlio mio ancora una volta l'ora della purificazione, dopo della quale vi saranno cieli nuovi, terra nuova e Chiesa nuova; evidente apparirà a tutti l'intervento decisivo della Madre mia Regina delle Vittorie e la gloria e la Potenza di Me vero Dio e vero Uomo, una nuova Era avrà corso nella storia dell'umanità.
Figlio voglimi bene, ti benedico, vi benedico, pregate e riparate. (pag. 189)
28 agosto 1978 - SONO MARIA, MADRE DI GESU' E MADRE VOSTRA
Figlio mio, sono Maria Madre di Gesù, cioè Madre di Dio perché il Figlio mio Gesù è veramente Dio come il Padre che da sempre lo genera e come lo Spirito Santo, l'Amore, che di Tre ne fa Uno solo; sono io figlio, Maria Madre tua e Madre vostra.
Figlio mio si può pensare che una madre in qualsiasi momento della sua esistenza, terrena od eterna, possa dimenticare e quindi cessare di amare i suoi figli?
Dimenticarsi delle persone amate vorrebbe dire sospendere, anche se temporaneamente, di amarle, sospendere di riversare sui figli l'amore che e fiamma e fuoco inestinguibile, parlo dell'Amore
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Figlio mio, sono Maria Madre di Gesù, cioè Madre di Dio perché il Figlio mio Gesù è veramente Dio come il Padre che da sempre lo genera e come lo Spirito Santo, l'Amore, che di Tre ne fa Uno solo; sono io figlio, Maria Madre tua e Madre vostra.
Figlio mio si può pensare che una madre in qualsiasi momento della sua esistenza, terrena od eterna, possa dimenticare e quindi cessare di amare i suoi figli?
Dimenticarsi delle persone amate vorrebbe dire sospendere, anche se temporaneamente, di amarle, sospendere di riversare sui figli l'amore che e fiamma e fuoco inestinguibile, parlo dell'Amore divino, di quell'amore che nell'eternità beata non può più essere estinto e, tanto più grande e questo amore, tanto più e proteso come cascata inarrestabile sull'oggetto insostituibile per cui e nato, arde e vive.
Figlio mio Io, creatura e Madre del mio Creatore ho come oggetto del mio amore Lui, Uno e Trino che mi ama dall'eternità e, dopo di Lui, voi perchè per voi e per la vostra salvezza si e fatto Carne in Me e con Me si e offerto sulla Croce, ed insieme sotto lo sguardo del Padre, si perpetua la Redenzione nel sublime Mistero della Fede e dell'Amore l 'Eucarestia .
E' pensabile quindi che Io Maria possa dimenticarmi di voi figli miei, che possa dimenticarmi di voi in un momento cosi cruciale del vostro cammino come molti vorrebbero convincersi e convincere altri contro il retto uso della ragione e dell'intelligenza umana?
La madre è la prima a percepire il pericolo
Figlio mio quando in una famiglia terrena le cose vanno male per un disastro economico, per un deviamento morale (p. 7) o spirituale, per rovine o infermità che, come temporale ruggente, si abbattono su di essa, la prima a percepire il pericolo e sempre la madre, e sarà sempre la madre a sostenere le umiliazioni, i disagi e il peso maggiore della catastrofe, la madre che, magari inascoltata, non e riuscita ad evitare la tremenda disgrazia.
E' assurda figlio mio la cocciuta ostinazione di coloro, Sacerdoti e Pastori che non solo non hanno ascoltato la voce della Madre Celeste, ma hanno fatto di tutto e continuano a fare di tutto per impedire che la catastrofe sia evitata e che la Voce della comune Madre sia ascoltata;
è incredibile la superbia con cui si pone sotto giudizio umano l'Operato di Dio e della Madre Sua;
è incredibile che l'uomo, sia esso laico o Consacrato, si arroghi il diritto di porre limiti e termini non solo all'operato di Dio, ma perfino al Volere di Dio;
è incredibile che l'uomo, mistero a se stesso, pretenda di sondare i misteri insondabili di Dio come quello della sofferenza del Cuore Misericordioso del Figlio mio divino e quello del mio Cuore Immacolato dinnanzi ai mali di una umanità e di una cristianità praticamente atea.
Ti è stato detto che " la misura e colma e il vaso trabocca " per questo figlio mio ritorno, dico ritorno su quest'argomento purtroppo non nuovo, bisogna costruire le nuove fondamenta della vita umana e cristiana su autentiche basi Evangeliche; molti concordano su questo, ma pochissimi sono decisi a tagliare con un costume di vita pagano personale, familiare e sociale... è il caso di ricordare qui le Parole del Figlio mio Divino: " non tutti quelli che dicono Signore Signore, entrano nel Regno dei Cieli, ma solo quelli che fanno la Volontà... ".
Si è fecondi non quando si assorbe, ma quando si trasmette la vita
Voi della Comunità Speranza siete stati prescelti come anello di congiunzione tra un mondo che sta inesorabilmente (p. 8) tramontando e il mondo nuovo che sempre più marcatamente sta delineandosi e che a voi e concesso di vedere, tu vedi quante anime appena sbocciate alla vita che portano già in se l'impronta di una Chiesa e di una Umanità veramente rigenerata nello Spirito Santo... oh come sarà bella la Chiesa Nuova!
Quante volte figlio mio ti è stato detto che la donna geme quando partorisce un figlio, e anche voi, prescelti per la Comunità Speranza dovrete gemere; quante volte ti è stato detto che il " chicco di grano " se non marcisce, non può essere germoglio di nuova vita, e per essere germogli di vita, " è legge " marcire nella sofferenza e nel dolore; oh se questo lo capissero i Sacerdoti che rifiutano il loro stato di Vittima, quante anime di meno andrebbero all'Inferno... se questa legge la capissero i Genitori vuoti e superficiali che vivono e si nutrono di sciocche mondanità, quanta luce e Grazia divina in più nelle famiglie!
Questo dovrai dire figlio mio ai prescelti della Comunità Speranza; dovrai convincerli di queste realtà per aiutarli a viverle e a trasformarsi in veri e perfetti cristiani generosamente vivi e fecondi, e si e fecondi non quando si assorbe, ma quando si trasmette la vita.
Ogni membro della Comunità Speranza dovrà trasformarsi in un " cristoforo " cioè dovranno essere altrettanti portatori di Cristo alle anime che ne sono private per l'ignavia e la sterilità di coloro che per vocazione tradita, spengono la vita anziché portarla e donarla.
Per ora basta figlio mio, ti benedico e con te benedico tutti nel Nome di Dio Uno e Trino.(p. 9)
31 agosto 1978 - ETERNITA': L'ATTIMO CHE NON FUGGE MAI
Scrivi fratello don Ottavio, sono Pio XII.
Ti stupisce forse che un Pontefice si rivolga a te? sulla terra ci separava una grande distanza, ma per chi è uscito dalla terra non esistono più le distanze, siano intese letteralmente che moralmente.
Il cambiamento che la morte opera in noi e talmente grande e profondo che potrebbe far quasi pensare ad una nuova creazione, ma non c'è una nuova creazione, l'anima rimane intatta con la sua natura spirituale che non potrà mutare più, muta invece radicalmente la vita dell'anima che esce dalle leggi della materia, del tempo e dello spazio per essere immersa
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Scrivi fratello don Ottavio, sono Pio XII.
Ti stupisce forse che un Pontefice si rivolga a te? sulla terra ci separava una grande distanza, ma per chi è uscito dalla terra non esistono più le distanze, siano intese letteralmente che moralmente.
Il cambiamento che la morte opera in noi e talmente grande e profondo che potrebbe far quasi pensare ad una nuova creazione, ma non c'è una nuova creazione, l'anima rimane intatta con la sua natura spirituale che non potrà mutare più, muta invece radicalmente la vita dell'anima che esce dalle leggi della materia, del tempo e dello spazio per essere immersa in quell'eternità di cui in terra riusciva a percepire ben poco, e anche quel poco, vagamente.
Con la morte, nel momento in cui l'anima umana si stacca da quella materia con cui era cosi intensamente unita a formare con la stessa una cosa sola al punto da permearla, compenetrarla e vivificarla in ogni sua parte, condizionandosi a vicenda in modo che ogni operazione materiale o spirituale, esigeva il concorso di entrambe, il corpo ritorna alla terra da cui era, mentre l'anima, nello stesso istante in cui si è liberata dal corpo, si trova dinnanzi alla Infinita Bellezza e Maestà Divina.
Il Giudizio Divino non e descrivibile in termini umani e non vi è nulla da aggiungere a quello che già vi è noto, certo non e simile per tutti, l'aspetto con cui Dio si manifesta dipende dalle condizioni spirituali di chi subisce il Giudizio, per le anime che non sono unite a Lui dalla Grazia il Giudizio è una cosa cosi tremenda per cui preferirebbero essere schiacciate, annientate, anziché rifare una cosi terribile esperienza.
Niente interessa più di ciò che interessava in vita, non (p. 10) gli affetti più cari né altra cosa alcuna, solo Dio, Dio, il tutto al di fuori di Lui il niente, anzi, peggio del niente, al di fuori di Lui solo una sofferenza eterna... l'eternità l'attimo che non fugge mai, senza passato e senza futuro... il Giudizio Divino che pesa sull'anima per tutta l'eternità...;
terrore, odio, disperazione e ciò che penetra l'anima, è un fuoco tremendo, che arde e non consuma...;
ma tutto questo è talmente superiore ad ogni umana visione che è impossibile per coloro che sono ancora in cammino sulla terra capire una sofferenza e una pena di cui non hanno idea!
Parole assurde che nulla dicono e meno spiegano
Fratello don Ottavio, vedo che non hai ancora compreso il perché di questo messaggio, a te pare che tra quello che sto dicendoti e ciò che ti hanno detto altri prima di me, non ci sia nesso, ma non e così, il nesso c'è e come!
La superficialità, per non dire malafede, di questa generazione atea e perversa è veramente tanto grande che di più non potrebbe essere; quando non si e in grado di spiegare le cose più semplici e più chiare, si inventano le parole più assurde che nulla dicono e meno spiegano; quale spiegazione sanno dare gli psichiatri atei della gioia per il bene compiuto e del rimorso per il male fatto? donde nasce questa gioia o questa pena così atroce, forse da qualche parte del corpo?
L'offesa fattaci a mezzo lettera o per telefono, direttamente o indirettamente per mezzo di altra persona e che è causa di tanta sofferenza, ha colpito forse qualche membro particolare del nostro corpo o non ha colpito invece la nostra anima?
Vi sono cose che appagano i sensi cioè il corpo, ma ve ne sono altre che pur non toccando il corpo, danno gioia o dolore all'anima, cioè a quell'elemento spirituale che noi chiamiamo anima e che informa e vivifica il corpo.
Che ne pensano gli scienziati atei? Nulla! non possono dire nulla e allora coniano le parole più assurde per (p. 11) ingarbugliare le cose e rendere oscuro ciò che per natura è chiaro e semplice.
Chi è dalle tenebre è tenebre, ma chi è dalla Luce è luce.
Non vogliate giudicare l'operato di Dio
La Vergine SS.ma a Lourdes, a Fatima, a La Salette e in tanti altri luoghi ha ammonito gli uomini e li ha invitati a fare penitenza e a convertirsi, pena l'Inferno, il che vuol dire che gli uomini volendolo, hanno a disposizione risorse naturali e soprannaturali sufficienti per convertirsi, e se non si convertono debbono imputare la loro perdizione eterna solo a se stessi.
Tutti gli uomini normali possono arrivare a determinate conclusioni frutto di semplicissime considerazioni, chi non arriva lo deve solo imputare alla sua volontà, una volontà perversa, perché alla verità antepone l'errore, al bene, il male che vede e sceglie liberamente.
Dio non vuole mai il male, non può volerlo, non sarebbe Dio se lo volesse, ma lo permette, perché la Sua strategia Divina dal male ne trae bene, spessissimo a vantaggio della salvezza delle anime.
I mali, siano essi fisici o spirituali, sono sempre il frutto del peccato, propter peccata veniunt adversa, e se Dio punisce il male, è chiaro che è frutto di una libera scelta, perché in caso contrario dovremmo pensare che Dio non sia giusto, ma questo ripugna all'evidenza e alla ragione.
L'ora della purificazione che sta alle porte, sarà ora di Giustizia, perchè brucerà tutto il male che l'umanità ha compiuto perchè l'ha voluto! quando la terribile ora scoccherà, ecco don Ottavio la ragione del messaggio, non vogliate giudicare l'operato di Dio, sarete fortemente tentati di farlo, sarete tentati di tacciare Dio di esagerato rigore, magari di ingiustizia, non fatelo vi ripeto sarebbe per voi colpa grave.
La benedizione di Dio Uno e Trino ti accompagni fino alla fine, ti sorregga nelle difficoltà e ti protegga da ogni male.
Pio XII (p. 12)
7 settembre 1978 - LA VITA E’ PROVA
Scrivi fratello don Ottavio, sono Pio X.
Tu sai che la vita sulla terra deve essere veduta, considerata e valutata per quello che è, cioè una prova; in merito ti è già stato detto parecchio e non a caso S. Teresina del Bambino Gesù ti ha chiarito l'essenza di questa prova, che è: " fedeltà alla Fede; fedeltà alla Legge; fedeltà all'Amore. "
Pio XII ti ha parlato della conclusione di questa prova, cioè del Giudizio di Dio al quale nessuno può sfuggire, ma l'oscurità che oggi avvolge un numero così grande di anime è peggiore del buio di una notte profonda,
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Scrivi fratello don Ottavio, sono Pio X.
Tu sai che la vita sulla terra deve essere veduta, considerata e valutata per quello che è, cioè una prova; in merito ti è già stato detto parecchio e non a caso S. Teresina del Bambino Gesù ti ha chiarito l'essenza di questa prova, che è: " fedeltà alla Fede; fedeltà alla Legge; fedeltà all'Amore. "
Pio XII ti ha parlato della conclusione di questa prova, cioè del Giudizio di Dio al quale nessuno può sfuggire, ma l'oscurità che oggi avvolge un numero così grande di anime è peggiore del buio di una notte profonda, infatti tutto ciò che circonda l'uomo sulla terra è un continuo richiamo e della vita e della morte, perché nulla di ciò che è stato creato può andare perduto, ma l'uomo sta al centro di tutte le creature, e poiché sta al centro, è la più importante e la più perfetta di tutte, infatti solo nell'uomo vi sono cose che non si riscontrano in nessuna delle altre creature che lo circondano.
1° - Nell'uomo vi è una forte aspirazione all'immortalità; la morte gli ripugna, non vorrebbe morire... ripugnanza che non si riscontra negli esseri a lui inferiori, e perché?
Perché non è stato creato così, perché in principio ebbe la pienezza della vita; la morte non è che conseguenza della sua ribellione a Dio, è un fatto transitorio che l'anima dell'uomo in Grazia intuisce e crede, intuizione che si trasforma in Fede; Fede che fuga ogni paura per non dire tante volte terrore di chi, oscurato dalla concezione materialistica della vita, non vede oltre la tomba, che l'abisso pauroso del nulla!
2° - L'uomo aspira alla felicità, e questo desiderio di felicità è vivo e cocente in lui, la cerca ovunque, tanto che (p. 13) l'esperienza di tutte le generazioni che l'hanno preceduto non e sufficiente per convincerlo che la felicita per cui è stato creato, non la può trovare sulla terra; invano gli uomini la cercano sulla terra, perché l'uomo è stato creato per una felicità che non può dare nessuna cosa terrena, perché è felicità di Cielo, è felicità Eterna quella di cui sente l'anelito.
3° - L'uomo cerca la pace, sente il bisogno di pace; bisogno che non può soddisfare in terra perché la pace di cui ha bisogno non può venire a lui che dall'Alto, perché nessuna cosa a lui inferiore può dargli un dono tanto superiore.
L'uomo è una creatura sbagliata?
Da quanto detto quale conclusione si dovrebbe trarre, che l'uomo è una creatura sbagliata e che a differenza degli esseri inferiori che lo circondano ha aspirazioni, desideri e bisogni che non può soddisfare e raggiungere?
Sarebbe una deduzione errata proprio perché contro l'uso della retta ragione che non può ammettere errori nella natura, la natura può essere violentata e lesa nella sua armonia ma dall'esterno, dalla malizia e dalla stoltezza dell'uomo, non può mai autolesionarsi o autoferirsi.
Ma vi è di più, se per natura noi intendiamo l'Universo Mondo e quanto in esso è contenuto, ci accorgeremo subito che le aspirazioni di immortalità, felicità, pace e di luce che riscontriamo nell'uomo, non hanno nulla a che fare col mondo esterno in cui l'uomo vive, per cui non possono essere prodotte da questo... e allora donde hanno origine?
E' innegabile che ci sono nell'esistenza dell'uomo di queste esigenze superiori che ragione e Fede lasciano chiaramente intravvedere la loro origine extra naturale cioè soprannaturale; infatti da una cosa inferiore non può venirne una di natura superiore o diversa!
Ma perché queste considerazioni? per farti, per farvi capire quanto l'uomo di questa generazione perversa e incredula sia responsabile di questa oscurità che tutto l'avvolge.
Non ha spento impunemente in se quel lume naturale della ragione che l'Autore della natura ha acceso in lui e se a questa tremenda responsabilità si aggiunge anche l'altra di respingere la Luce della Fede, cioè la luce che scaturisce dalla Rivelazione, per forza si trova e viene immerso in un buio immenso dal quale difficilmente ne può uscire.
Saranno spazzati via...
Perciò fratello don Ottavio, coloro che in vita hanno sempre rifiutato e il lume della Ragione e il lume della Fede circa le grandi realtà spirituali in cui vivono e di cui sono parte, saranno spazzati via come foglie avulse dai loro rami e precipitati nel buio di quell'Inferno dell'esistenza del quale ebbero tante volte conferma dal rimorso delle loro colpe e dal tormento che affliggeva il loro spirito, della cui origine non si poteva ne si doveva dubitare.
Fratello don Ottavio ecco perché Pio XII ti ha detto, vi ha detto di non giudicare Dio per quanto avverrà nella purificazione, Dio è Somma e Infinita Giustizia, nessuno ne deve dubitare né deve essere permesso sindacarne l'operato, tutti dovranno ricordare che per il peccato la morte è entrata nel mondo e che per il peccato avviene l'urto tra Vita e Morte, tra Bene e Male, tra Luce e Tenebre.
Nolite judicare, né oggi né mai.
Ti benedico fratello nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo e con te benedico l'Associazione Speranza e i suoi membri; siate saldi e coerenti al vostro programma: servire, obbedire, amare e supererete ogni difficoltà.(p. 15)
8 settembre 1978 - NON POSSIAMO IGNORARE
Scrivi fratello don Ottavio, sono Pio XI che desidero parlarti .
Lo Spirito Santo che a me fu Guida, Aiuto e Conforto in vita, soprattutto durante gli anni del mio Pontificato, illumini la tua mente perché quanto sto per dirti ti sia di aiuto ora e sempre fino alla fine dei tuoi giorni.
Fratello ti è stato detto di non giudicare, ed è giusto perché non spetta a voi formulare giudizi inerenti la vita personale dei singoli e quindi anche delle Comunità, il Precetto Evangelico pero deve essere sapientemente interpretato, non si deve mai giudicare, o anche solo presumere dl giudicare, Dio e il Suo operato; non si devono giudicare in genere i fratelli e il loro agire, ma a volte può essere indispensabile formulare un giudizio, per esempio per chi amministra il Sacramento della Confessione, e in certi casi il non farlo potrebbe essere colpa; è necessario pero distinguere chiaramente che altro è formulare un giudizio altro è prendere atto di fatti e cose che avvengono attorno a noi e che non possiamo ignorare.
Il giudizio diventa colpa quando noi pretendiamo di penetrare il segreto delle coscienze e col nostro metro, pretendiamo stabilire la responsabilità giudicando le intenzioni di chi compie quell'azione; questo è peccato, per questo Vi e stato detto non giudicate.
L'oscurità in un crescendo pauroso
Chi è che oggi non vede la gravità della crisi di Fede che travaglia la Chiesa e l'anarchia che la dilania, ma sarebbe assurdo attribuire solo a questa generazione la (p. 16) responsabilità di quanto si sta verificando oggi, perchè questa crisi ha le sue radici nei secoli passati anche se questa generazione ha la grande colpa di averla aggravata ed enormemente sviluppata tanto che a ragione si potrebbe quasi dire che la responsabilità sia sua....
In tanti modi si sono favoriti nella Chiesa enormi vuoti col trascurare gli studi Sacri per favorire i profani, vuoti di preghiera, di vita interiore e, di conseguenza, vuoti di formazione, di errori, di eresie, per cui salva la Pastorale di pochi Vescovi santi, l'oscurità si e allargata in un crescendo pauroso, di cui, tutta la Chiesa ne è sempre più avvolta e permeata.
Ma ora i tempi si vanno accorciando; ti è stato ripetuto tante volte che la fretta, che è un difetto, non è di Dio perché Dio più di ogni altro sa aspettare, ma non sanno aspettare i Nemici di Dio bruciati dalla smania di raccogliere i frutti di ciò che hanno seminato tra gli uomini, per questo sono diventati baldanzosi e prepotenti.
Satana non si è mai sentito tanto sicuro sul suo trono d'iniquità come oggi e freme e arde dal desiderio di manifestarsi anche esteriormente come Signore e Principe di questa terra; ecco il suo grande sogno inculcato nella sua chiesa, cioè nella Massoneria che opera e vive per lui.
Non sarà l'ora dei " perchè "
Fratello, quando il conflitto sempre vivo tra la chiesa di Satana e Dio esploderà nella sua maggiore intensità, allora voi, già prescelti da Dio come forze elette della Chiesa rigenerata, non perdetevi in assurde considerazioni, in assurdi timori, non statevene passivamente a guardare, non fermatevi a giudicare per chiedervi il perché di questo o di quell'altro, ma partecipate alla lotta pregando e offrendovi a Dio e ai fratelli bisognosi sicuri e fiduciosi che la " grande vittoria " di questo secolare conflitto è serbata al più forte e alla Mamma Sua la Vergine SS.ma, perché " il più forte è Gesù "! (p. 17)
L'ora della purificazione non sarà quindi l'ora dei perchè, ma sarà l'ora della Fede, della Speranza, della Carità, sarà l'ora della Misericordia e della Giustizia Divina... questo dovete fermamente credere!
Fratello don Ottavio perché anch'io vi dico queste cose?
Perché a Noi Supremi Pastori è affidato il compito di prepararvi e preparare le vostre anime; non dovete arrivare a quel tempo impreparati, ma come coscienti figli di Dio dovrete tutti assolvere i vostri compiti e le vostre mansioni nella preghiera, nell'offerta e nell'adorazione degli insondabili disegni di Dio.
Dio Uno e Trino vi assista, vi protegga da ogni male e vi benedica nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. (p. 18)
10 settembre 1978 - PURIFICAZIONE, SVOLTA DECISIVA
Scrivi, sono Paolo VI che desidero parlarti.
Fratello don Ottavio ti è stato parlato tanto e da tanti della crisi di fede e della purificazione per cui si dovrebbe dire che l'argomento è ormai esaurito, ma non è così, l'argomento è tale che offre possibilità di considerazioni senza misura.
La purificazione non è un fatto di cronaca quotidiana, è un fatto tale e unico nella storia del genere umano perché è una svolta decisiva, non per una nazione ma per tutta l'umanità di cui ne cambierà il volto.
Come per la " creazione " intervenne Dio Onnipotente con un atto della sua divina Volontà, così per la purificazione, da Dio non voluta ma da Lui permessa, ci sarà l'intervento diretto di Gesù, Dio Uno e Trino, e della Madre Sua SS.ma per ripristinare l'armonia e l'ordine del creato cosi gravemente compromessi dalla perversità e cecità del genere umano.
Questa purificazione in corso che avrà il suo non lontano e tremendo epilogo, vedrà impegnate le Potenze Celesti per debellare tutte le oscure potenze del male, e solo alla fine ci sarà l'intervento del Figlio di Dio e della Madre Sua SS.ma che determinerà l'esito della Vittoria finale: la chiesa di Satana sarà annientata e il Vessillo della Vittoria, la Croce, sventolerà gloriosamente sulla Chiesa Nuova la cui rigenerazione è in atto.
Nessuna cosa turbi la vostra fede
Il peso del male che grava sull'umanità è tale da immobilizzarla, essa ne è come schiacciata, eppure, questa umanità (p. 19) oggetto e centro di questa immane lotta, pare non rendersene conto.
La ragione per cui Noi Supremi Pastori ritorniamo con frequenza su questo argomento è semplicemente quella di preparare i vostri animi ed i vostri cuori ai momenti duri e difficili saturi di una sofferenza inesprimibile, di paure e di timori perché nessuna cosa per quanto grave, turbi la vostra fede e la vostra pace interiore; si fratello, la vostra pace interiore, perché se sarà salda la Fede, sarà preservata la pace interiore dei vostri animi.
Ho parlato degli interventi del Verbo eterno di Dio fatto Carne e della Madre Sua SS.ma, sì essi interverranno con funzioni diverse; Gesù non interverrà nella mischia, il Suo intervento per debellare le forze oscure del male e ristrappare ad esse l'umanità perduta, è gia stato compiuto con l'Incarnazione.
Satana con le sue Legioni sono state da Lui vinte per sempre; ora è l'umanità e la Chiesa in particolare, cioè il Corpo Mistico, che seguendo la sorte del Capo deve combattere la sua battaglia contro il corpo sociale di Satana, la Massoneria.
La " Madre " non è Dio, è creatura umana, ma è la " Seconda Eva " e la " prima " dopo Dio, è la prima delle creature che capeggia e capeggerà la Chiesa di Gesù fino alla vittoria, mentre l'intervento di Gesù sarà teso a volgere in bene il male degli uomini e a volgere a favore della Chiesa fatta completamente nuova, le distruzioni non valutabili da mente umana!
Quasi una " seconda " creazione
Ecco fratello don Ottavio perchè " nolite judicare " ma solo adorate i Disegni stupendi di Dio che dall'iniquità delle forze oscure del male e dalla perversità di una umanità travolta e accecata dalla superbia, umana ed infernale, ne trarrà quasi una seconda creazione, donando al Cielo e alla (p. 20) Terra una Chiesa fatta Nuova, stupore per gli Angeli e gli uomini.
Preparatevi a vivere i tempi apocalittici ormai in atto e le cui conclusioni sono assai prossime, con questa convinzione, con questa salda fede e con questo amore.
Coraggio fratello, e così che dovrai preparare gli animi della Comunità cui presiedi, avanti senza smarrimenti, tu sai che se da noi non possiamo nulla, in Lui e per Lui possiamo tutto
Ti benedico e con te benedico il tuo confratello d.P. tutta l'Associazione e coloro che ti sono particolarmente cari nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. (p. 21)