MaM
Messaggio del 25 gennaio 1982:Mi commuovono molto le vostre preghiere, specialmente il vostro rosario quotidiano.

Messaggi di altre apparizioni

Madre Pierina Micheli

13 novembre 1942

Ancora quel Sacerdote si presentò... che impressione... ho offerto la S. Messa e Comunione... il nemico mi è sempre presente... fiat e tutto per le anime...

Con quanta pena vidi partire Suor Emanuele questa mattina! Il Signo­re l'aiuti, l'Immacolata la protegga.

15 novembre 1942

Sono nelle più fitte tenebre... tutto mi agita... faccio continui atti di abbandono... che non Ti offenda mio Dio!

17 novembre 1942

Oggi ho incominciato la novena dei mio caro Padre S. Silvestro oscurità perfetta... eppure voglio farla del miglior modo possibile... Il nemico mi tenta in tutti i modi... Gesù aiutami! Mi sento sfiduciata... faccio atti contrari, ma...

18 novembre 1942

Questa sera giunsero le mie Suore da Milano. Gioia e dolore; Tutto per le anime! A Milano sono rimaste in 9. Signore le affido a Te! Santo Padre Silvestro non le abbandonare!

20 novembre 1942

Nottata angosciosa. Pare che tutto l'inferno si sia scatenato... ho provato tanta paura... mi sento ancora sfinita... Il timore di aver pec­cato mi opprime... Ho fatto la Comunione per ubbidire... ma... Gesù, Gesù!

21 novembre 1942

 Anche questa notte fu tribolata assai! Per le anime!... Il Padre non torna e mi sento sfinita... Gesù, aiuto. Santo Padre Silvestro prega per me...

23 novembre 1942

Ho promesso al mio caro Padre S. Silvestro di fare un triduo fervoroso e non risparmiarmi in nulla... pare che le furie dell'inferno si siano scatenate... Giorno angoscioso e notte spaventosa... soffocata, incitata al suicidio, alla disperazione... uscii per andare dal Padre e tentò di farmi deviare... che lotta, mio Dio... se il Signore non mi sostenesse, guai...

Mi pare di perdere la testa... di star cadendo nell'inferno... Anime, Anime! Il Padre mi diede la calma e fugò il nemico... come si vede chiaro, che rappresenta Gesù... come potrebbe una creatura trasfor­mare in un attimo l'animo! ...

Scrivo per ubbidire, come però nulla può dire la parola, di quanto passa dentro e attorno a me!

24 novembre 1942

Anche questa notte uguale più o meno a ieri... non ebbi il corag­gio di comunicare... il Padre non c'era. Finalmente venne e ricevuto Gesù mi sentii più forte e più tranquilla. Sono anche fisicamente sfi­nita. Che non offenda Gesù e poi tutto! Vivo di ubbidienza, unico sostegno e unica luce di questi giorni.

25 novembre 1942

Ieri sera bastante tranquilla. Alla una circa il nemico cominciò a ruzzolare nella camera e poi a tormentarmi fino le 4,30. Stamane venne il Padre per la S. Messa e fu una grande grazia per me. Alla Comunione il nemico mi gettò a terra il piattino. Pazienza anche oggi. Tutto ad onore di S. Silvestro. - Ferma nell'ubbidienza - Fare tesori che il ladro non può rubare, la tignola non può consumare - Lavorare per l'eternità.

Con Gesù nella lotta.

26 novembre 1942

Festa del mio caro Padre S. Silvestro.

Pace profonda, gioia di Paradiso! Ieri sera, appena entrata in Cappella per la recita del Mattutino venne S. Silvestro. Mi posi in ginocchio e Gli dissi: Ma perché in questi giorni mi hai lasciata così sola, nelle mani dei nemico. - Perché tante anime avevano bisogno di luce e forza, ma tu non mi sentivi eppure io ti ero vicino. Non temere in questi assalti dolorosi, io non ti abbandono, tu sii sempre candida col Padre, mio Figlio prediletto, e il nemico non potrà farti danno. Sono le ore preziose per le anime. - Mi tenne stretto il capo fra le Sue mani e io era come in Paradiso, immersa come in un oceano di pace.

Poi prendemmo a recitare l'Ufficio, Mattutino e Lodi, in un'armonia celeste. Mi lasciò inondata di soavità, immersa in Dio... Come il mio nulla e la mia miseria mi parvero un abisso insondabile di fronte alle grazie e alla bontà sconfinata di Gesù!

Oggi una continua profusione di pace e letizia. Appena entrata in S. Stefano, S. Silvestro, dalla tela ove era dipinto, prese vita, mi allargò le braccia in atto di accogliermi e... che passò! delizie celesti. Durante la S. Messa Pontificale lo vidi più volte benedire al Padre e ai Monaci, ma quello che mi commosse tanto fu, quando dopo la S. Messa, il Padre seduto leggeva. Fra Lui e il Padre Leonardi che stava alla Sua sinistra lasciando un buon spazio venne a mettersi S. Silvestro. Si chinò sul Padre, Gli poggiò la mano sul capo e stette a guardarlo con tenerezza infinita e poi lo benedisse.

Nel pomeriggio quando invocava il Santo Padre a fine del discorso, benedisse più volte, quasi volesse benedire tutti i presenti e tutte le anime per le quali il Padre rivolgeva la sua preghiera.

Sono uscita col cuore gonfio, da non poterne più, e mi sono quasi convinta, che sì resiste di più al dolore che alla gioia. Caro S. Silvestro, come sei stato tanto buono con la tua figlia, tanto tanto cattiva! Voglio soffrire come te, per Gesù e per le anime!