MaM
Messaggio del 28 dicembre 2012:Cari figli, anche oggi desidero invitarvi alla gioia, vi invito di nuovo alla gioia. Nello stesso tempo, vi invito alla responsabilità. Cari figli, accogliete responsabilmente i miei messaggi e vivete i miei messaggi, perché, vivendo i miei messaggi, desidero condurvi a mio Figlio. In tutti questi anni in cui sono insieme a voi, il mio dito è rivolto verso mio Figlio, verso Gesù, perché desidero condurvi tutti a Lui. Perciò, anche nei prossimi giorni, la vostra domanda sia - io vi pongo questa domanda -: "Che cosa posso fare perché il mio cuore sia più vicino a Gesù?". Che questa domanda vi guidi. Dite a voi stessi: "Che cosa devo lasciare? Che cosa devo rifiutare, perché il mio cuore sia più vicino a Gesù?". Pregate, cari figli! Io pregherò per tutti voi, affinché la vostra risposta nei vostri cuori sia: "Sì, desidero essere più vicino a Gesù!". Grazie, cari figli, perché anche oggi avete risposto alla mia chiamata e avete detto sì.

Messaggi di altre apparizioni

Beata Elena Aiello

1 novembre 1954.

La Madonna: «I sacerdoti non pregano più, non sono più raccolti nella pietà. Pochi recitano il santo Rosario. Beati tutti quelli che sono devoti del mio Rosario: le loro labbra si profumano».

4 marzo 1955.

Gesù: «L’ora presente è una delle più terribili per l’umanità, per la Chiesa, per il Cristo in terra: si può dire proprio l’ora di Satana».

4 marzo 1955.

Gesù sofferente per i peccati dei sacerdoti: «Le chiese sono deserte. Le anime consacrate mi lasciano solo nel tabernacolo. Chi mi tiene compagnia? Chi mi ama fortemente? Molte anime religiose e sacerdotali vanno perdute».

11 marzo 1955.

Al mattino, dopo la comunione. Gesù sanguinante: «Le anime consacrate sono vinte dalle loro passioni sregolate. Quanti sono di scandalo! Maledetto peccato, che porterà rovina e morte su tutta l’umanità. Le anime consacrate mi offendono con la loro freddezza; han soffocato la fiamma d’amore verso Dio».

6 aprile 1955.

La Madonna: «Il mezzo più efficace per ottenere misericordia è il Cuore di Maria, mediatrice fra gli uomini e Dio, e deve regnare. Questa devozione incoraggia i buoni, scuote i tristi, chiama i peccatori al pentimento, eccita i tiepidi al fervore».

8 aprile 1955.

La Madonna: «L’Italia non sarà salva, ma molto tribolata e purificata, specie la sede del vicario di Cristo. In parte l’Italia si salverà. Roma è profanata dai peccati d’impurità».

8 aprile 1955.

La Madonna: «Guarda: gli angeli, con in mano recipienti pieni di fuoco, sono come tante fiaccole. Ogni due angeli porteranno queste fiaccole (erano come tanti tronchi d’albero). Servono per rovesciarle sul mondo. Il castigo sarà spaventoso. Scenderanno sul mondo; come tante saette di fuoco, buttate dagli angeli sulla terra. Il fuoco cadrà a pezzi. Un solo colpo, però, non cagiona la morte di tutti. Gli uomini saranno punti secondo i debiti contratti con la giustizia divina.
 «Questo spaventoso flagello verrà nelle prime ore del mattino. I peccatori, gli empi, saranno distrutti. Le anime giuste, i devoti del mio Rosario, quelli con il peccato veniale, non morranno, ma sentiranno il dolore della morte. Momento spaventoso sarà per i giusti! Per i peccatori e per gli empi! Tutti devono assistere con lo strazio nell’animo; tutti contempleranno questa visione. Gli occhi di tutta l’umanità si solleveranno verso il cielo. Io nulla posso fare per le anime traviate. Gli empi vorrebbero coprire le loro miserie, ma non trovano neanche una tana. Si unirà il cielo e la terra. Il mio Figlio si presenterà come giudice, per i peccatori e per gli empi: non come padre. Il cielo si tingerà di rosso. Il vento! Sibila il mare, s’abbatte la procella. La tempesta sarà di fuoco: si scatenerà per tutto il mondo. Quelli che resteranno, troveranno il loro Gesù e la loro Madre. Il tempo non è lontano. Avverrà quando meno si aspetta».

8 aprile 1955.

La Madonna: «Il mezzo più efficace per salvare in parte il mondo è la devozione al Cuore Immacolato di Maria. La preghiera Materno rifugio si propaghi; è utilissima. Dite spesso con le braccia in croce: “O Regina dell’universo, mediatrice degli uomini, usaci misericordia – ti preghiamo con filiale confidenza – di essere liberati dal peccato che porta al mondo tanta rovina. Usaci misericordia, rifugio di tutte le nostre speranze: tu devi essere propizia verso di noi, figli indegni. Accogli benigna la nostra supplica, affinché tutti possiamo cantare il trionfo della tua misericordia”».

23 marzo 1956.

Gesù agonizzante: «Se non si prega, la schiera di satana avanza; e l’Italia, e la sede del vicario di Cristo, diventerà peggiore della Russia».

30 marzo 1956

 Gesù: «Il peccato d’impurità, già al colmo, ha portato al mondo la rovina».