MaM
Messaggio del 2 luglio 2011:Cari figli, oggi, per la vostra unione con mio Figlio, vi invito ad un passo difficile e doloroso. Vi invito al riconoscimento completo ed alla confessione dei peccati, alla purificazione. Un cuore impuro non può essere in mio Figlio e con mio Figlio. Un cuore impuro non può dare un frutto d’amore e di unità. Un cuore impuro non può compiere cose rette e giuste, non è un esempio della bellezza dell’Amore di Dio per coloro che gli stanno attorno e che non l’hanno conosciuto. Voi, figli miei, vi riunite attorno a me pieni di entusiasmo, di desideri e di aspettative, ma io prego il Padre Buono di mettere, per mezzo dello Spirito Santo del mio Figlio, la fede nei vostri cuori purificati. Figli miei, ascoltatemi, incamminatevi con me.

Messaggi di altre apparizioni

Beata Elena Aiello

14 settembre 1952.

La Madonna: «Preghiera e penitenza, perché una terribile bufera infierisce su tutto il mondo con satanica crudeltà. Molte nazioni saranno colpite, specie l’Italia»

1 novembre 1952.

La Madonna: «Devozione al Cuore Immacolato di Maria, strumento di salvezza. Bisogna formare una legione di anime per pregare e pregare molto. Si può disarmare l’ira di Dio. Queste anime assicurano la vittoria delle forze del bene».

20 gennaio 1953.

La Madonna: «Forti rivoluzioni verranno, specie per l’Italia. Di quante calamità è colpita! La Chiesa è minacciata dai più tremendi castighi».

3 aprile 1953.

Suor Elena: «L’Italia si salverà in parte? Roma sarà salva?». La Madonna: «Roma sarà salva: ma la Chiesa è molto travagliata e ha tanto da soffrire. Il gregge sta per disperdersi. Ti parlo come ai veggenti di Fatima».

3 aprile 1953.

La Madonna: «Solo con la devozione al Cuore Immacolato di Maria, mediatrice tra l’uomo e Dio, il mondo sarà in parte salvo».

8 aprile 1953

Gesù: «Quanta rovina! Il mondo non vive più nella società della Chiesa»

15 settembre 1953.

La Madonna Addolorata: «Una è la cagione di tanta rovina: manca la base solida della fede. È crollata, è scomparsa»

5 novembre 1953.

Gesù sofferente e con la corona di spine: «Aiutami a soffrire. Vedi come mi hanno ridotto i peccati degli uomini. Gli uomini sono accecati; non rispettano la casa di Dio. I sacerdoti non sentono più i doveri del loro ministero; non suscitano anime ardenti, con il loro apostolato. Quanta empia propaganda si è diffusa nel mondo! Grande calamità vi sarà di persecuzione nella Chiesa: molte anime buone saranno martirizzate; il Cristo in terra molto soffrirà».

7 agosto 1954.

La Madonna: «Poche sono le anime che mi amano, che mi onorano. Gli uomini sono impazziti. La civiltà è sfasciata. Il mondo indietreggia nella barbarie e sta per crollare. Il principio del male trionfa nella perversa umanità. Ogni principio di bontà, religioso, è crollato. Scendono sul mondo le più fitte tenebre di rovina e di morte: è sprofondato nell’iniquità, nel vizio, nel fango».

7 agosto 1954.

La Madonna: «Roma sarà molto travagliata, perché è macchiata di peccati molto gravi. Il fango del peccato è arrivato al colmo e [Roma] è resa una scena di delitti e di mercenari. Roma deve molto soffrire, perché è la città santa profanata e perciò sarà travagliata, ma non distrutta, dal flagello della guerra. Non permetto mai che la sede del vicario di Cristo sia in battaglia: starò curva con te mie braccia in segno di protezione; e tutti lo dovranno riconoscere negli avvenimenti che si presenteranno. Compirò la mia opera. Mentre in ogni città, in ogni luogo, pochi resteranno salvi, perché il flagello della guerra è vicino».