Mentre pregavo fui rapita in un istante. Mi si presentò la Mamma Celeste col Bambino nelle ginocchia.
Mi si avvicinò un angelo e mi disse: Vieni con me; mi fece inginocchiare davanti alla Vergine: lui recitava una preghiera e volle che io la ripetessi assieme a lui.
Mamma mia Celeste!
Grazia è malata, non stare in pensiero; questi giorni, parto per Sassari. Io la scelsi per vittima, perciò le do da soffrire con varie tribolazioni.
Oggi Gesù, dopo la S. Comunione, mi disse: Al tale sacerdote non scrivergli più cose della tua anima; devi avere un po' più di prudenza. E tu con tua sorella dovete essere più rassegnate e più buone; se volete che io vi ami, dovete non darmi il minimo dispiacere.
Vidi una processione ove, in trionfo, portavano la Madonna Ausiliatrice. La processione arrivò fino a Porta San Giovanni.
La Vergine, proprio a Porta San Giovanni parlò e disse: - Verrà fra pochi mesi una terribile guerra; io sto trattenendo il braccio del mio Figliuolo, sdegnato per le mode immodeste e altri peccati orribili, ma non riesco a placarlo. Però io sarò protettrice della mia zona affinché non abbia, in questa tremenda guerra, nessun danno.
E la processione ritornò in Via Appia fino alla Chiesa di Maria Ausiliatrice.
Dopo la S. Comunione Gesù mi rimproverò, dicendorni: Figliuola, tu e tua sorella vi preoccupate troppo per l'avvenire; se io penso per gli uccelli dell'aria, e come non posso pensare per voi che tanto vi amo?
Una sera, mentre facevo orazione, fui rapita in spirito; mi si presentò Don Bosco e mi disse: Figliuola, se sapessi quanto soffrii io quend'ero nel mondo! La mia vita fu un martirio.
Tu ora, se soffri, ricordati che ti sei offerta vittima per la liberazione dei poveri Russi dal bolscevismo, accanito nemico di Dio.
Figlia, prega, prega che presto il Crocifisso entri nella Russia.
Una sera, mentre facevo orazione, mi si presentò la Mamma Celeste, Maria Ausiliatrice, e mi disse: La tua zia è in Purgatorio perché tralasciava molte volte la S. Messa nei giorni festivi. Sta tranquilla, penserò io per il tuo avvenire.
Una sera mi si presentò S. Teresa del Bambino Gesù, e sopra il mio letto sparse moltissime foglie (di) rosa, (e) subito sparì.
Una sera, mentre facevo orazione, mi si presentò la Vergine Ausiliatrice col Bambino nel braccio; mi sorrise tutta affettuosa.
Una mattina pregavo per un mio cugino sofferente di mal di testa; dicevo a Gesù: Guariscilo, è un tuo ministro Salesiano. Se non ha salute non può lavorare nella tua vigna; deve partire missionario, e come fa col mal di testa? Guariscilo, Gesù! Tu sai che non vuol prendere medicine.
E Gesù rispose: Figlia, sappi che le piante, ce ne sono tante che (se) non sono innaffiate, si seccano; e così tuo cugino, se non prende le medicine, si può seccare più e più nella salute.
lo posso farlo guarire in un momento, ma per certe anime sante, mie predilette, permetto che rimangano deboli, per poi farne dei miei prediletti.
Una volta fui portata in Paradiso, e vidi due troni.
Chiesi: Chi ci sta in questi troni? Non vedo nessuno. E l'angelo mi disse: Uno di questi sarà per te, e l'altro per tua sorella, però se perseverete nella santa purità, di amore di Dio e del prossimo.
Gesù colla Vergine Ausiliatrice mi disse: Tali Suore sono senza pane; oggi per, mio amore, devi dare l'offerta che dovevi a San Antonio, ossia alle orfanelle, devi dare, per mio amore, la metà a dette suore.
Ed io risposi: Obbedisco, però mi hanno fatto piangere!
E Lui: Non fa niente; nel libro della vita ci devi scrivere altre sofferenze!
Gesù mi disse: Figlia mia, dammi il tuo cuore, dammelo. Ed io: Prendilo, Gesù, e fanne ciò che vuoi.
Sai figlia, che a tanti lo chiesi? Chi me lo vuol dare a metà ed è corrotto; io le cose divise non le accetto...
Figlia, non rispondere a nessuno senza il permesso del confessore; abbi prudenza! Non far niente senza prima aver chiesto il permesso. Tua zia è la mamma dei poveri, ed io ho deciso di levarla dal mondo perché tanti poveri da lei beneficati, invece di beneficare (ringraziare) Me, non si degnano, tanti, neppure in giorno di festa ascoltare la S. Messa, né fare la Pasqua.
Ed io voglio punire tali poveri; tu prega e ripara per loro.
Dopo la S. Comunione, Gesù mi disse: Sono sdegnato contro gli uomini; mode scandalose... Pochissime sono le anime che riparano per tanti peccati dei loro fratelli.
La sera del 9 giugno nella Chiesa del Corpus Domini, mentre pregavo, fui rapita, vidi Gesù nell'ostia scintillante; poi, attorno c'era scritto in tre scritte: Tuo l'amor mio. Tuo l'amor mio. Tuo l'amor mio.
Vidi Don Bosco nella Chiesa di Maria Ausiliatrice. Mi prese per mano e mi fece inginocchiare davanti all'immagine della Madonna: Pregala, mi disse, questa buona Mamma ti otterrà quanto tu desideri.
Io, a voce alta, la pregai, dicendo così: Domandate a Dio, Mamma Celeste, che ci faccia tutti santi! Che sarebbe di noi, se voi ci abbandonaste?
Io non merito che voi spandiate sopra di me quell'abbondanza di grazie che tutti i giorni ottenete alle anime pure, ma almeno ottenetemi la grazia che le nazioni si diano il bacio della pace.
La Mamma mi sorrise.