MaM
Messaggio del 25 dicembre 2017: Cari figli! Oggi, in questo giorno di grazia, vi invito a chiedere al Signore il dono della fede. Figli miei, decidetevi per Dio e iniziate a vivere e a credere in ciò a cui Dio vi invita. Credere, figli miei, significa abbandonare le vostre vite nelle mani di Dio, nelle mani del Signore che vi ha creati e che vi ama immensamente. Non siate credenti soltanto con le parole ma vivete e testimoniate la vostra fede attraverso le opere e con il vostro esempio personale. Parlate con Dio come con il vostro Padre. Aprite e offrite i vostri cuori a Lui e vedrete come i vostri cuori cambieranno e potrete ammirare le opere di Dio nella vostra vita. Figli miei, non c'è vita senza Dio e perciò come vostra Madre intercedo e prego mio Figlio affinché rinnovi i vostri cuori e riempia la vostra vita con il Suo amore immenso. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Messaggi di altre apparizioni

Beata Edvige Carboni

Maggio 1941

Una notte, mentre pregavo, mi si presentò un angelo con una corona in mano, di spine; me la mise in testa che sentì un dolore, perché mi trafisse tutta la testa che, per parecchi giorni, un occhio non lo potevo aprire, perché divenne rosso e, dentro, mi sembrava d'esserci una spina.

Maggio 1941

La Vergine mi disse: Figlia, dal più umile al più alto il mondo è corrotto.

Maggio 1941

Gesù mi fece vedere la gloria di San Francesco d'Assisi; lo vidi risplendente: il più bello del Paradiso.

4 Maggio 1941

Il 4 Maggio 1941 ebbi una grande umiliazione da una signora. Mentre pregavo mi si presento la Vergine Ausiliatrice col bambino in braccio. Io, inginocchiata davanti, pregavo e piangevo. La Mamma Celeste mi sorrise e mi diede per un momento il S. Bambino in braccio. Passai pochi momenti di Paradiso.

Maggio 1941

Un altro giorno pregavo, quando mi vidi davanti il Sacro Cuore che mi disse:

- Figlia, tu piangi per una piccola umiliazione; ed io non fui tradito innocente? Che male avevo fatto? Mi tradì uno che mangiava nella mia tavola.


Martedì 17 Maggio

Mi si presentò due corone, e l'angelo mi disse: Di queste due corone, quale vuoi?

Io guardai, e non sapevo quale scegliere; rimasi incerta sulla scelta. E l'angelo mi ripeté: Chi sceglie in vita quella di rose, nell'altra avrà quella di spine.

23 maggio 1941

Gesù, lagnandosi, mi disse: Di al tuo confessore che preghi per tanti sacerdoti che mi offendono anche sopra l'altare.

25 maggio 1941

Mentre pregavo davanti al S. Sacramento, d'un tratto fui rapita dai sensi: vidi Gesù in croce, grondante sangue da ogni piaga; il sangue scendeva a rivi che bagnava il pavimento.

Vidi degli angeli, con calici d'oro in mano, mettere vicino alle piaghe (il calice); in un momento il calice (era) ripieno. Si appartava uno e veniva l'altro con un nuovo calice; parte del sangue andava perduto. Gesù piangeva.

Perché piangi?, io dissi.

Figlia, piango perché tanto del mio sangue, che io sparsi nella dolorosa passione, vedo che va perduto senza profitto.

27 Maggio 1941

Gesù mi ha detto alla S. Comunione: Figlia mia, come sono triste vedendo che tanti miei sacerdoti peccano anche sopra l'altare! Il mondo è bagnato di sangue e velato di lacrime, eppure loro non riparano il mio Cuore addolorato che con la più nera ingratitudine! Dì al tuo conf.re che colle sue fervorose preghiere ripari le offese che quotidianamente ricevo da tanti miei amici.

27 Maggio 1941

Sognai Don Bosco nel cortile della casa della Chiesa del S. Cuore. Mi avvicinai e mi disse:

Figliole, tu e tua sorella vi state occupando per la conversione di tale famiglia.

Figlia, da quelli non otterrete niente di buono, non sono di parola.

Vedi questo vaso come è bello? In un momento il medesimo vaso lo vidi sporco. Vedi, mi disse, quelli sono uguali a questo vaso, si sporcano ogni momento.

Tua sorella non ha pazienza; nelle piccole contrarietà non va bene. Tu non sai quanto io soffri(i) quand'ero nel mondo! La mia vita è stata intessuta di spine; e voi per un nonnulla vi agitate: non va bene.