MaM
Messaggio del 2 settembre 2017:Cari figli, chi potrebbe parlarvi meglio di me dell’amore e del dolore di mio Figlio? Ho vissuto con lui, ho patito con lui. Vivendo la vita terrena, ho provato il dolore, perché ero una madre. Mio Figlio amava i progetti e le opere del Padre Celeste, il vero Dio; e, come mi diceva, era venuto per redimervi. Io nascondevo il mio dolore per mezzo dell’amore. Invece voi, figli miei, voi avete diverse domande: non comprendete il dolore, non comprendete che, per mezzo dell’amore di Dio, dovete accettare il dolore e sopportarlo. Ogni essere umano, in maggior o minor misura, ne farà esperienza. Ma, con la pace nell’anima e in stato di grazia, una speranza esiste: è mio Figlio, Dio generato da Dio. Le sue parole sono il seme della vita eterna: seminate nelle anime buone, esse portano diversi frutti. Mio Figlio ha portato il dolore perché ha preso su di sé i vostri peccati. Perciò voi, figli miei, apostoli del mio amore, voi che soffrite: sappiate che i vostri dolori diverranno luce e gloria. Figli miei, mentre patite un dolore, mentre soffrite, il Cielo entra in voi, e voi date a tutti attorno a voi un po’ di Cielo e molta speranza. Vi ringrazio.

PREMESSA

29/06/2016    1414     Dossier scientifici    Dossier 
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Il presente lavoro non è certamente sostitutivo di altre pubblicazioni in materia ma va a completamento doveroso e necessario di studi svolti da altre equipe scientifiche.

Sicuramente rappresenta un lavoro lungo e silenzioso di un nutrito numero di medici italiani che in profonda umiltà e consci della loro limitatezza umana hanno ricercato, attraverso studi sempre più sofisticati e oggettivi, la Verità, almeno dal punto di vista scientifico, su un fenomeno talmente complesso come quello di Medjugorje.

Le motivazioni che ci hanno spinti a questa iniziativa sono molteplici ma soprattutto si è resa vivissima in tutti noi l'esigenza di informare l'opinione pubblica italiana e mondiale su tutto quello che può mettere in evidenza l'armonia fondamentale fra la Scienza e la Fede, fra la natura umana e il mistero del soprannaturale che a Medjugorje si rivela con singolare insistenza affinché l'uomo sia aiutato per la vita presente e quindi per la vita eterna. Questo sforzo si fa, professando piena adesione alla integrità della fede cattolica e totale sottomissione al Magistero Ecclesiastico e in particolare:

- al Vescovo di Mostar-Duvno, Mons. Pavao Zanic, responsabile in prima istanza del giudizio davanti a Dio e agli uomini, quale successore degli Apostoli in quel luogo benedetto,
- all'Arcivescovo metropolita di Spalato e Makarska Frane Franic, uomo dottrinalmente molto qualificato nella Conferenza Episcopale che è da molti anni Presidente della Commissione Dottrinale della Conferenza Jugoslava,
- al Cardinale Franjo Kukaric, Arcivescovo di Zagabria e Presidente della Conferenza Episcopale Jugoslava,
- al Cardinale Joseph Ratzinger, Prefetto della Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede che sovraintende dalla Santa Sede a questi problemi di carattere soprannaturale nella Chiesa cattolica mondiale,
- ed infine al Santo Padre, S.S. Giovanni Paolo II che presiede alla carità, tanto necessaria per il discernimento e alla teologale prudenza che non disdegna di accettare che il divino si comunichi all'umano…