Ottobre 1995: LA PICCOLA FLORENCE DI MONTPELLIER
01/07/2016
1692
Medjugorje: gli anni 90
Suor Emmanuel

MESSAGGIO del 25 ottobre 1995. "Cari figli, oggi vi invito ad entrare nella natura, perché in essa incontrerete Dio Creatore. Figlioli, oggi v'invito a ringraziare Dio per tutto ciò che vi dà. Ringraziandolo, voi scoprirete l'Altissimo e tutti i beni che vi circondano. Figlioli, Dio è grande ed il suo amore è grande per ogni creatura; perciò, pregate per poter comprendere l'amore e la bontà di Dio. Nella bontà e nell'amore di Dio Creatore anch 'Io sono con voi come un dono. Grazie per aver risposto alla mia chiamata".
Quelli che vedono con i loro occhi la Beata Vergine di Medjugorje non sono poi così rari fra i pellegrini. Sarebbe un vero peccato sprecare una bella occasione di captare, attraverso queste testimonianze uno degli aspetti più toccanti della personalità di nostra Madre. Chi sceglie, fra i suoi figli che attira a migliaia, tutti teneramente amati, per ricevere da Lei il privilegio di vederLa? Solo i fatti possono rispondere a questa domanda e una delle più belle risposte che io conosca, la più splendidamente evangelica, è la storia della piccola Florence.
La piccola Florence Majurel di Montpellier ( Francia) di 16 anni, è mongoloide e può parlare a stento. La sera del 15 agosto, alle dieci di sera, va alla Croce Blu con sua madre, ai piedi del Podbrdo, per l'apparizione del gruppo di Ivan. Duemila persone si raccolgono li. Nel momento in cui Ivan entra in estasi, la piccola incomincia a sorridere fissando un punto presso la croce e dice: - Cos'è mamma? - (non sa dire "chi è?") - La mamma indovina che sta succedendo qualche cosa di speciale e l'osserva. Florence ripete parecchie volte un saluto con la testa, come per ripetere quello che le è insegnato, poi incomincia a congiungere le mani e ad allacciare dolcemente le dita, cosa che non aveva mai potuto fare. Continuava a sorridere mentre mandava tre baci con la mano, come fanno i bambini per dire arrivederci, poco prima che l'apparizione finisse. Allora la sua mamma le chiede: - Che cosa hai visto? – Madonna! - risponde Florence. - E come era? - Bello! (Florence non sa coniugare al femminile). Un domani, per la prima volta nella sua vita, Florence si mette a dire spontaneamente "Ti saluto Maria piena di grazia" (nient'altro), mentre non aveva mai fino ad allora potuto pronunciare le parole della preghiera. Ora dice due parole su tre dell'Ave Maria.
C'era da fare ancora un test. Siccome Florence non sa indicare i colori, sua madre ha messo davanti a lei sei fogli di carta di colori diversi, chiedendole di indicare quale foglio fosse come il vestito della Madonna. Subito Florence ha messo il dito sulla carta dorata. Per metterla alla prova la madre ha mostrato la carta gialla e ha detto: "Credo piuttosto che sia così!" Ma Florence si è arrabbiata: "No questo!" ha detto mostrando ancora la carta dorata. La mamma è rimasta sbalordita: infatti il 15 agosto così come a Pasqua o a Natale, la Gospa appare tutta vestita d'oro... Bel regalo per Florence e per tutti coloro che il mondo disprezza così spesso, bell'esempio dell'indicibile tenerezza di Dio per i più piccoli, i più vulnerabili! Bella risposta del cielo alla medicina moderna, che programma così in fretta l'aborto della loro piccola vita a causa del loro handicap, mentre questi innocenti riparano così spesso per i peccati di quelli stessi che li escludono. Sono il tempio del Dio Vivente e scegliendo di onorare Florence, la Gospa vuole onorare tutti gli handicappati.
Quelli che vedono con i loro occhi la Beata Vergine di Medjugorje non sono poi così rari fra i pellegrini. Sarebbe un vero peccato sprecare una bella occasione di captare, attraverso queste testimonianze uno degli aspetti più toccanti della personalità di nostra Madre. Chi sceglie, fra i suoi figli che attira a migliaia, tutti teneramente amati, per ricevere da Lei il privilegio di vederLa? Solo i fatti possono rispondere a questa domanda e una delle più belle risposte che io conosca, la più splendidamente evangelica, è la storia della piccola Florence.
La piccola Florence Majurel di Montpellier ( Francia) di 16 anni, è mongoloide e può parlare a stento. La sera del 15 agosto, alle dieci di sera, va alla Croce Blu con sua madre, ai piedi del Podbrdo, per l'apparizione del gruppo di Ivan. Duemila persone si raccolgono li. Nel momento in cui Ivan entra in estasi, la piccola incomincia a sorridere fissando un punto presso la croce e dice: - Cos'è mamma? - (non sa dire "chi è?") - La mamma indovina che sta succedendo qualche cosa di speciale e l'osserva. Florence ripete parecchie volte un saluto con la testa, come per ripetere quello che le è insegnato, poi incomincia a congiungere le mani e ad allacciare dolcemente le dita, cosa che non aveva mai potuto fare. Continuava a sorridere mentre mandava tre baci con la mano, come fanno i bambini per dire arrivederci, poco prima che l'apparizione finisse. Allora la sua mamma le chiede: - Che cosa hai visto? – Madonna! - risponde Florence. - E come era? - Bello! (Florence non sa coniugare al femminile). Un domani, per la prima volta nella sua vita, Florence si mette a dire spontaneamente "Ti saluto Maria piena di grazia" (nient'altro), mentre non aveva mai fino ad allora potuto pronunciare le parole della preghiera. Ora dice due parole su tre dell'Ave Maria.
C'era da fare ancora un test. Siccome Florence non sa indicare i colori, sua madre ha messo davanti a lei sei fogli di carta di colori diversi, chiedendole di indicare quale foglio fosse come il vestito della Madonna. Subito Florence ha messo il dito sulla carta dorata. Per metterla alla prova la madre ha mostrato la carta gialla e ha detto: "Credo piuttosto che sia così!" Ma Florence si è arrabbiata: "No questo!" ha detto mostrando ancora la carta dorata. La mamma è rimasta sbalordita: infatti il 15 agosto così come a Pasqua o a Natale, la Gospa appare tutta vestita d'oro... Bel regalo per Florence e per tutti coloro che il mondo disprezza così spesso, bell'esempio dell'indicibile tenerezza di Dio per i più piccoli, i più vulnerabili! Bella risposta del cielo alla medicina moderna, che programma così in fretta l'aborto della loro piccola vita a causa del loro handicap, mentre questi innocenti riparano così spesso per i peccati di quelli stessi che li escludono. Sono il tempio del Dio Vivente e scegliendo di onorare Florence, la Gospa vuole onorare tutti gli handicappati.
Fonte: Suor Emmanuel