La Madonna Madre o la Madonna postina

Attraverso i media, grande diffusione e risonanza hanno avuto queste parole che Papa Francesco ha pronunziato sull’aereo mentre rientrava in Vaticano da Fatima proprio il 13 maggio u.s.:
“Sulle prime apparizioni, quando i veggenti erano ragazzi, la Commissione dice che si deve continuare ad investigare”. Sulle “presunte apparizioni attuali il rapporto ha i suoi dubbi. Io personalmente che sono più cattivo preferisco la Madonna madre, e non la madonna a capo dell’ufficio telegrafico che tutti i giorni invia un messaggio telegrafico a tal ora, e questa non è la mamma di Gesù, e queste presunte apparizioni non hanno tanto valore. Lo dico come opinione personale”.
Tuttavia, ha concluso il Papa, il nocciolo del rapporto Ruini è il fatto spirituale, pastorale: gente che va lì e si converte e incontra Dio, che cambia vita e questo non si può negare. Di qui la sua decisione di affidare a un vescovo lo studio degli aspetti pastorali. “Poi alla fine, una parola si dovrà dire”.
Che cosa dire o pensare di queste parole di Papa Francesco, rivolte senza mezzi giri di parole, proprio sulle “presunte apparizioni di Medjugorje”? Proprio così?
Certo, Maria è una Madre che fa mille servizi: quante volte ci ha detto che è la nostra Madre e che ci dà la sua “benedizione materna” (per l’altra ci manda dai sacerdoti), ma, all’occorrenza, è anche la capo dell’ufficio telegrafico o postina, se vede i suoi figli in pericolo, e così manda noi “Apostoli del Suo Amore”: è coraggiosa! Se la Madonna è una postina, quale sarà la lettera più preziosa che vorrebbe recapitare al mondo intero? Per dirla con San Paolo ai Corinzi, questa lettera siamo noi!!! “La nostra lettera siete voi, lettera scritta nei nostri cuori, conosciuta e letta da tutti gli uomini. È noto infatti che voi siete una lettera.” (2 Cor. 3, 2-3).
Oggi i suoi Messaggi ci vengono trasmessi via Internet e in mille altri modi. Quello che io mi domando è questo: prendiamo sul serio i Suoi Messaggi e li viviamo nella nostra vita? Che lettera leggono gli altri guardando alla nostra vita? Sono sicuro che anche Papa Francesco sarebbe felice di leggere queste lettere e, davanti a tante lettere di vita, forse, non esiterebbe ad approvare anche Medjugorje, che per sé non impegna la nostra fede per nuove Verità rivelate, ma che è un grande dono da accogliere o da rifiutare nella libertà dei nostri cuori. Maria ci ha detto fin dall’inizio che Lei rispetta la nostra libertà, quindi anche quella del Papa...
A me non fanno problema le parole di Papa Francesco e comprendo le sue perplessità e i suoi dubbi che avrei anch’io se conoscessi quello che Lui sa e che io non so.
Ripenso comunque alla Chiesa delle origini. Vedo Pietro e Giovanni che corrono insieme. Il più giovane arriva prima, l’altro un po’ dopo, entrambi vedono ma solo di Giovanni è detto “E vide e credette!”, non di Pietro. Poi vedo il gruppo dei discepoli disorientati e increduli di fronte alle parole della donne che dicono anche di aver visto Gesù Risorto: crederanno solo quando anch’essi Lo incontreranno Vivo. Infine vedo Tommaso, ostinato nelle sue parole: “Se non vedo.., se non metto le mie mani... non crederò!” E non crederà davvero fino agli “otto giorni dopo”! Eppure non si trattava di una visioncella, o di un messaggino, ma del cuore di tutta la Rivelazione Cristiana: la chiamiamo il “Kerygma”, il nucleo iniziale della Buona Notizia. Ma so che ognuno degli Apostoli ha conservato la sua personalità, il suo carattere e la propria libertà.
Ripenso anche alla Chiesa recente. Vedo Papa San Giovanni Paolo II, che vedeva in Medjugorje la risposta a una sua invocazione di aiuto fatta a Maria per i suoi tempi burrascosi. Lui ha ascoltato il cuore e non ha avuto dubbi! Vedo Papa Benedetto XVI che ha avuto il coraggio di avviare i lavori della Commissione guidata dal Cardinal Ruini il 26 Marzo 2010. Si è aperto alla Verità, anche correndo dei rischi, e lo sento implorare Maria di anticipare l’ora del trionfo del Suo Cuore Immacolato. Vedo Papa Francesco, “venuto dalla fine del mondo”, e lo vedo andare da Maria, la Madre, pieno della semplice devozione di un bimbo, ma anche tanto attento all’uomo soprattutto bisognoso, verso l’uomo dai mille bisogni. Lo vedo prudente e non precipitoso: attende anche Lui i segni dei tempi. Ma lo sento anche implorare ogni Domenica dopo l’Angelus: “Per favore, non dimenticatevi di pregare per me che ne ho tanto bisogno.” Noi, Chiesa, dove siamo? Accanto al nostro Pastore, o intenti a mormorare e a giudicare? Stiamo solo a guardare che cosa succede o ci diamo da fare? Vedo se mi piace o no?.. per poi tornare alla mia quotidianità senza batter ciglio? Ogni Papa ha conservato la sua personalità, il suo carattere e la propria libertà.
La Chiesa deve essere col Suo Pastore, ma tante volte ha preceduto il Pastore, nei momenti difficili nei quali si decideva della fede della Chiesa stessa! E chiedeva di percorrere la via stretta! Quante volte invece sento chiedere alla Chiesa di “adeguarsi ai tempi”, di fare sconti sulla fede e sulla morale! Dove pensiamo di andare senza Dio? Non faremo certo tanta strada soprattutto oggi che il buio dei valori si è fatto fitto sui giovani e sui meno giovani, sugli uomini e sulle donne! Papa Francesco è un Papa tollerante ma anche esigente, prudente ma anche precipitoso: sulla Carità! Gesù ha detto infatti: “Da questo riconosceranno che siete miei discepoli: se avrete amore gli uni per gli altri.” (Gv. 13, 35). Queste sono parole pesanti ancora oggi!..Dove sono invece i discepoli di Gesù? Sono ancora in fuga dal Getsemani?
A Medjugorje tanti ritrovano la strada, ritrovano i valori perduti, ritrovano la strada di casa (la Chiesa): ritrovano Dio! e non fuggono più. Quale sarà stata la scintilla? Per questa “Operazione Salvezza” Maria ha sollecitato e chiesto di attivare Preghiera e Digiuno: chiede Conversione e Riconciliazione, per i vicini e per “coloro che non hanno conosciuto l’Amore di Dio”, e prega con noi per la Pace nel mondo. Non è tutto questo la continuazione del cammino iniziato a Fatima?
È bello sentire Papa Francesco mentre dice: “Non potevo non venire qui per venerare la Vergine Madre e affidarLe i suoi figli e figlie...”. Maria ha chiamato proprio Papa Francesco a Fatima, ed Egli ha risposto alla Sua chiamata! Se Maria Lo chiamerà ancora, sono sicuro che risponderà ancora, e ad ogni chiamata, se continueremo ad accompagnarLo sempre nel Suo cammino.
Vi benedico.
P. Armando Favero (15 maggio 2017)
Fonte: Mailing list Informazioni da Medjugorje