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Messaggio del 18 marzo 1995:Cari figli! Come madre, già da tanti anni vi insegno la fede e l’amore di Dio. Voi non avete mostrato gratitudine al caro Padre nè gli avete dato gloria. Siete diventati vuoti e il vostro cuore è diventato duro e senza amore per il vostro prossimo che vive nella sofferenza. Io vi insegno l’amore e vi mostro quanto il caro Padre ha amato voi, ma voi non amate lui. Egli ha offerto in sacrificio il suo unigenito Figlio per la vostra salvezza, figli miei. Se non amate non riconoscerete l’amore che il Padre vostro ha per voi. Non conoscerete Dio perché Dio è amore. Amate e non abbiate paura, figli miei, perché nell’amore non c’è timore. Se i vostri cuori sono aperti al Padre e se sono pieni di amore per lui, perché aver paura di quello che accadrà? Hanno paura quelli che non amano perché aspettano il castigo sapendo quanto sono vuoti e duri. Figli miei, io vi invito all’amore verso il caro Padre. Io vi guido verso la vita eterna. La vita eterna è mio Figlio: accettatelo e avrete accettato l’amore!

Le profezie della Beata Anna Maria Taigi

30/05/2023    1006     Altre apparizioni    Beata AnnaMaria Taigi  Apocalisse  Papa Pio IX  Roma 
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La Venerabile Serva di Dio Anna Maria Taigi, nata Giannetti in Siena il 30 Maggio 1769, ascritta al Terz’ Ordine dei Trinitari, moriva in Roma il 9 Giugno 1837. Lasciava tale opinione di santità che già è incoata la causa della sua beatificazione. Essa ebbe
molte rivelazioni, come si scorge dalla sua Vita scritta in prima da Monsignor G. F. Luquet Vescovo di Esebon, poi dal padre Filippo Balzoliore agostiniano.

Predisse la morte di Leone XII, l’elezione e breve durata di Pio VIII, reiezione di Gregorio XVI, e quella del regnante Pio IX con molte circostanze relative a questi pontificati, e quanto predisse tutto sin qui si avverò. Val dunque la pena che noi rechiamo con qualche maggiore dettaglio le predizioni di lei intorno a Pio IX ed altre tuttavia da avverarsi, oltre al breve cenno già fattone nel n. 1° Vaticini e i nostri tempi.
Ecco adunque quanto predisse intorno a Pio IX.

1. Sarà eletto in modo straordinario.
2. Sarà acclamato dalle genti, e sino nelle bocche  de’ fanciulli risuonerà il suo nome, che si spanderà per tutto il mondo.
3. Farà delle riforme nella Chiesa e nello Stato; che se gli uomini ne saranno riconoscenti il Signore li colmerà di benedizioni, ma se invece se ne abuseranno l’onnipotente suo braccio si aggraverà sovr’ essi per punirli.
4. Questo Pontefice, scelto giusta il cuore di Dio, sarà da lui assistito con lumi straordinari, e sarà fornito di una gran fede e di uno zelo ardente.
5. Il Turco manderà ad ossequiarlo, ed lontani popoli verranno a rendergli omaggio.
6. Durante il suo pontificato le scienze saranno in progresso per varie scoperte.
7. Nel dissesto dello Stato avrà degli aiuti e soccorsi straordinari anche dalle estere nazioni.
8. Egli stesso predicherà ai popoli. Molti malvagi cristiani ritorneranno sul retto sentiero, non pochi gentili verranno alla fede, non pochi eretici si convertiranno, ed alcune nazioni scismatiche si riuniranno al centro della cattolica verità.
9. Sarà amante de’ poveri e molto popolare, ma sarà al tempo stesso severo mantenitore della giustizia.
10. Avrà vita lunga e tempo bastante a tutto ordinare per la gloria di Dio.
11. Ma siccome da se solo tutto non potrebbe operare, il braccio dell’onnipotente scuoterà il mondo.
12. Egli avrà il dono de’ miracoli ; e guai a coloro che si ostineranno nel male, e che si opporanno a’ suoi ordini, la mano di Dio sarà sopra di essi anche su questa terra
13. Il Signore gli darà tanta forza e tanto potere da incutere soggezione agli stessi sovrani.
14. Questo è il Pontefice santo destinato a sostenere la tempesta scatenata contro la barca di san Pietro, ma il Signore lo sosterrà e difenderà contro gli empi, quali saranno in ultimo umiliati e confusi.
15. Egli sarà consolato, e la Chiesa, dopo dolorose vicissitudini, otterrà un sì segnalato trionfo che i popoli ne andranno stupefatti.
16. Alla sua morte verrà pianto universalmente le nazioni, lascerà un nome immortale, e sua memoria resterà scolpita nel cuore delle venture generazioni. »

La Taigi previde eziandio fino dai tempi di Pio VII dei terribili sconvolgimenti che sarebbero succeduti in Roma, e li descrisse minutamente più volle ad un ecclesiastico degno di tutta fede, facendogliene con orrore l'infelice pittura. Ed il Sacerdote, che ne rese testimonianza a viva voce ed in iscritto, così si esprime.

« Vide essa la città di Roma andare a fuoco, le chiese diroccate e saccheggiate, il sangue, specialmente de’ preti, scorrere per le strade, le teste dei primi ecclesiastici portate per la città a furor di popolo sulle picche, con tutti quegli altri eccessi di una catastrofe la più spaventosa che si possa ideare.

Perciò assai fiate, nel vedere od udire le feste che si facevano in Roma ed i vari divertimenti a cui si abbandonavano cittadini, essa diceva: Ah! se i romani sapessero che cosa sia preparato per loro, altro che feste farebbono! si nasconderebbono a piangere nelle catacombe! »

Un giorno poi la serva di Dio, predando per codesta infelice epoca, come facea sovente, domandò con santa semplicità al suo celeste Sposo chi avrebbe resistito in mezzo a tanto calamitose vicende, e udì rispondersi : Quelli ai quali io sarò per concedere lo spirilo di umiltà. » E nel vero (soggiugneva la Taigi riferendo questa rivelazione) chi è umile adora decreti di Dio, e riconosce i flagelli come meritati dai propri peccati; chi è umile non critica od incolpa l'altrui condotta, molto meno quella del Capo augusto della Chiesa; e tutti questi chiaccheroni (non parlo degli empi, perché questi sono già giudicati), e zelantoni, creduti buoni, ma che tali non sono, non vedranno la bella tranquillità nè il trionfo della Chiesa, ma chi in un modo, chi in un altro andranno tutti abbasso. »


Fonte: Predizioni e Segni Straordinari di prossimi avvenimenti - Tipografia di Antonio Merlo Edit. 1875