Sotto il Tuo Manto

Venerdi, 5 settembre 2025 - Santa Teresa di Calcutta (Agnes Gonxha Bojaxiu) (Letture di oggi)

La burla del vino fu anch'essa una burla allegra, anche se poteva concludersi con qualche bastonatura; il Santo la fece più volte al povero Cesare Baronio. Gli comandava di prendere un grosso fiasco di dodici litri e di andare con quella damigiana a comperare una piccola quantità  di vino, come ad esempio, un mezzo litro, o, come dicono a Roma, una mezza «fojetta ». Era già  una cosa ridicola. Ma il bello doveva ancora venire. Cesare appena giunto nella bottega dell'oste, doveva farsi lavare ben bene il fiascone, poi doveva seguire il venditore in cantina per vedere con i propri occhi da dove spillava il vino e farsene dare un bicchierino di assaggio. C'era, come si vede, da far esercitare la pazienza di qualunque oste; ma non doveva bastare, secondo l'ordine di Filippo. Cesare, quando finalmente era servito, doveva pagare quella mezza « fojetta » con una grossa moneta, magari con uno scudo d'oro, e pretendere che l'oste gli cambiasse quella moneta e gli desse il resto, anche se per questo occorreva non poco tempo e se non sempre il resto era a portata di mano. A questo punto non c'è da meravigliarsi se l'oste perdeva la pazienza e diceva un sacco d'improperie al malcapitato minacciando di rompere il fiasco o magari la testa del preteso villano se non si levava subito dai piedi. Ognuno infatti, trattato così, si riterrebbe beffato e offeso, anche un umile oste. Il Baronio, davanti a questi comandi così chiari e dettagliati, partiva deciso e andava a fare la commissione nel modo più perfetto. La prima volta tutto andò liscio. Filippo lo mandò una seconda volta. L'oste, intanto, aveva capito come stavano le cose e aveva già  escogitato il modo di rifarsi della beffa. Appena vide ricomparire il Baronio col medesimo fiasco, gli disse: Da' qua e seguimi. Prese il fiasco, lo sciacquò, scese in cantina, fece assaggiare il vino al compratore, spillò mezzo litro, tornò in bottega, gli cambiò la moneta d'oro e alla fine tirò fuori di sotto il banco un bastone. Il Baronio si salvò con la fuga immediata e fulminea. (San Filippo Neri)

Il Santo Rosario

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Liturgia delle Ore

Venerdì della 22° settimana del tempo ordinario

Un vangelo a caso ...

Quando lo spirito immondo esce da un uomo, se ne va per luoghi aridi cercando sollievo, ma non ne trova. Allora dice: Ritornerò alla mia abitazione, da cui sono uscito. E tornato la trova vuota, spazzata e adorna. Allora va, si prende sette altri spiriti peggiori ed entra a prendervi dimora; e la nuova condizione di quell'uomo diventa peggiore della prima. Così avverrà anche a questa generazione perversa". (Mt 12,43-45)

Il Vangelo della domenica commentato

Commento al Vangelo della VI Domenica di Pasqua: Vangelo Gv 14, 23-29: Lo Spirito Santo vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.

Ascolta il commento di Don Fabio Rosini
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Una preghiera a caso ....

Preghiera consegnata dalla Madonna per inviare gli angeli a combattere e annientare le forze dell'inferno

Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, Tu che hai ricevuto da Dio il potere e la missione di schiacciare la testa a satana, ti chiediamo umilmente di mandarci le legioni celesti perché al tuo comando, inseguano i demoni, li combattano dappertutto, reprimano la loro audacia e li respingano nell’abisso .
O eccelsa Madre di Dio, invia anche San Michele, l’invincibile capo degli eserciti del Signore, nella lotta contro gli emissari dell’Inferno tra gli uomini.
Distruggi i piani degli empi e umilia tutti coloro che vogliono il male. Ottieni loro la grazia del ravvedimento e della conversione, affinché essi diano onore al Dio vivente Uno e Trino e a Te. O nostra potente protettrice, per mezzo dei risplendenti Spiriti celesti, custodisci su tutta la terra le chiese, i luoghi sacri e specialmente il Santissimo Sacramento dell’altare. Impedisci ogni profanazione ed ogni distruzione. Gli Angeli sono ogni istante in attesa di un tuo cenno e bruciano dal desiderio di esaudirlo. O Madre celeste, proteggi infine anche le nostre cose e le nostre abitazioni dalle insidie dei nemici.
Fa’ che i santi Angeli dimorino sempre in esse e vi portino la benedizione dell’Altissimo.
Chi è come Dio? Chi è come te, o Maria? Tu che sei la Regina degli Angeli e la vincitrice di satana?
O buona e tenera Madre, Tu sarai sempre il nostro amore e la nostra speranza.
O Madre divina, invia i Santi Angeli per difenderci e per respingere lungi da noi il crudele nemico infernale. Santi Angeli ed Arcangeli difendeteci e custoditeci. Amen

Padre Nostro, Ave Maria, Gloria.