Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 21 luglio 2025 - San Lorenzo da Brindisi (Letture di oggi)

Vi scongiuro, fratelli, amate con me, correte credendo con me, desideriamo insieme la patria celeste, sospiriamo verso quella patria, sentiamoci pellegrini quaggiù ... Giungerai alla fonte da cui sei stato appena irrorato, vedrai la luce di cui ... appena un raggio ha colpito il tuo cuore immerso nelle tenebre. (Sant'Agostino)

Il Santo Rosario

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Liturgia delle Ore

Lunedì della 16° settimana del tempo ordinario

Un vangelo a caso ...

Osservando poi come gli invitati sceglievano i primi posti, disse loro una parabola: "Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perchè non ci sia un altro invitato più ragguardevole di te e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: Cedigli il posto! Allora dovrai con vergogna occupare l'ultimo posto. Invece quando sei invitato, va' a metterti all'ultimo posto, perchè venendo colui che ti ha invitato ti dica: Amico, passa più avanti. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perchè chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato". Disse poi a colui che l'aveva invitato: "Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici, nè i tuoi fratelli, nè i tuoi parenti, nè i ricchi vicini, perchè anch'essi non ti invitino a loro volta e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando dài un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perchè non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti". (Lc 14,7-14)

Il Vangelo della domenica commentato

Commento al Vangelo della VI Domenica di Pasqua: Vangelo Gv 14, 23-29: Lo Spirito Santo vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.

Ascolta il commento di Don Fabio Rosini
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Una preghiera a caso ....

Preghiera di un padre e di una madre pei loro figliuoli

Io vi ringrazio, Dio mio, di avermi concesso dei figliuoli, affinchè siano l'appoggio e la consolazione della mia vecchiaia. Santificate, o Signore, l'amore che loro io porto, concedendomi la grazia di non amarli che in Voi e per Voi, cioè unicamente in riguardo all’eterna loro salute. Io ve li presento adunque e ve li offro come la santa Vergine già offrì nel tempio il suo amatissimo Figlio Gesù, sottomettendosi intieramente alla vostra volontà adorabile a riguardo di lui. Come lei sottometto io pure il cuor mio a tutti gli ordini della divina Provvidenza sopra di loro, pregandovi di benedirli, di versare sopra del loro capo ogni più squisito favore. Disponeteli, o Signore, secondo lo stato, a cui nella vostra sapienza e misericordia infinita li avete destinati per la loro salute. Voi siete il loro primo principio, voi l'ultimo loro fine; ordinate di loro come vi piace. Io mi sottopongo ad ogni sacrifizio, a qualsiasi pena, purchè si procacci il loro bene. Io non vi dimando per essi grandi beni di fortuna; solamente se osassi chiedervi qualche cosa per loro vita temporale, vi dimanderei ad esempio di Salomone una modesta facoltà, che li preservasse dai pericoli della ricchezza, e da quelli della miseria. Quello poi che per essi specialmente vi chiedo, o Dio mio, è il vostro regno, la vostra giustizia. Conservate la loro anima in tutta la bellezza di cui l’avete adorna nel santo battesimo; vegliate sopra di essi a fine di preservarli dai pericoli, ai quali viene esposta la loro innocenza, proteggeteli contro i funesti esempi e massime del mondo; conservateli sempre nella vostra grazia, nella vostra amicizia. Non permettete, o mio Signore, che le mie azioni smentiscano questa mia preghiera. Nel concedermi questi figliuoli voi mi avete fatto sentire come già un profeta ad un re d'Israele confidandogli la custodia di un uomo: Custodisci quest’uomo; poichè se egli ti fugge ne andrà di mezzo la tua vita. Mai non mi dimentichi, o Dio mio, del conto rigoroso che dovrò rendervi di questo sacro deposito da voi affidatomi. Non permettete che io lo perda per mia colpa. Quale non sarebbe la mia sventura, e il mio delitto se per una vile condiscendenza verso i miei figli, io li lasciassi frequentare cattive compagnie, vivere a loro piacere, allontanarsi dai santi Sacramenti, e se la mia stessa condotta fosse per essi occasion di scandalo, e di peccato! Quale terribile sentenza non fulminereste Voi sopra di me al gran dì del giudizio! O Dio mio, possa io al letto di morte, gettando un ultimo sguardo di tenerezza sopra i figli miei piangenti a me d'intorno, pronunziare con fiducia queste consolanti parole: Padre mio, io vi ho glorificato sulla terra; ho fatto conoscere il nome vostro ai figli, che mi avete concesso, vegliando sulla loro fede in questo secolo d'incredulità, preservandoli dalla corruzione del mondo. Io li ho conservati, e nessuno di essi si è perduto. Ho dato loro la vostra parola come a difesa contro gli empi e i libertini. Io mi offro ora in sacrifizio per essi. Degnatevi di aggradire il desiderio del mio cuore, che dove io spero di giungere per vostra misericordia, abbiano a trovarsi pure i figli miei, affinchè tutti nuovamente riuniti, possiamo per sempre lodarvi insieme col vostro divin Figliuolo nell'unità dello Spirito Santo. Così sia.