Sotto il Tuo Manto

Venerdi, 6 giugno 2025 - San Norberto (Letture di oggi)

Quando ti perseguitano o ti dimenticano, quando ti calunniano e ti giudicano, quando ti chiudi in te stesso, quando non ti batte il cuore per un tramonto o per un fiore, quando la persona amata non ti emoziona più, quando il buio diventa la tua tenda per nasconderti dagli altri, per difendere i tuoi sogni, accendi il tuo cuore, ama e sogna! Anche se può essere paradossale. Senza l'amore non si vive più, senza i sogni non si può sperare. (Don Nikola Vucic)

Il Santo Rosario

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Liturgia delle Ore

Venerdì della 7° settimana del tempo ordinario

Un vangelo a caso ...

Diceva anche ai discepoli: "C'era un uomo ricco che aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamò e gli disse: Che è questo che sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perchè non puoi più essere amministratore. L'amministratore disse tra sè: Che farò ora che il mio padrone mi toglie l'amministrazione? Zappare, non ho forza, mendicare, mi vergogno. So io che cosa fare perchè, quando sarò stato allontanato dall'amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua. Chiamò uno per uno i debitori del padrone e disse al primo: Tu quanto devi al mio padrone? Quello rispose: Cento barili d'olio. Gli disse: Prendi la tua ricevuta, siediti e scrivi subito cinquanta. Poi disse a un altro: Tu quanto devi? Rispose: Cento misure di grano. Gli disse: Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta. Il padrone lodò quell'amministratore disonesto, perchè aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce. Ebbene, io vi dico: Procuratevi amici con la disonesta ricchezza, perchè, quand'essa verrà a mancare, vi accolgano nelle dimore eterne. Chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto; e chi è disonesto nel poco, è disonesto anche nel molto. Se dunque non siete stati fedeli nella disonesta ricchezza, chi vi affiderà quella vera? Nessun servo può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire a Dio e a mammona". (Lc 16,1-13)

Il Vangelo della domenica commentato

Commento al Vangelo della VI Domenica di Pasqua: Vangelo Gv 14, 23-29: Lo Spirito Santo vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.

Ascolta il commento di Don Fabio Rosini
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Preghiere e meditazioni del giorno

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Una preghiera a caso ....

Rinnovazione dei voti battesimali. Preghiera.

Dolcissimo Gesù, caro Redentore dell'anima mia, il quale fin dall'eternità tanto mi amaste, che moriste versando tutto il vostro preziosissimo sangue per aprirmi le porte del Paradiso, io colla più profonda umiltà mi prostro ai vostri piedi, e vi supplico di perdonarmi tutti i miei peccati. Ahi! quanto gravemente e con quanta ingratitudine ho io peccato contro di voi, il quale con tanta liberalità mi compartiste i vostri doni! Che posso io fare se non pentirmi delle mie colpe, ed esclamare: Padre, ho peccato contro del Cielo e contro di voi, non son più degno di essere chiamato vostro Figlio?

Perdonatemi perciò, o Signore, o Verità eterna, ed accettate il patto che in nome mio nel santo Battesimo fu con voi conchiuso, e che oggi dinanzi a voi io rinnovo. Io rinunzio al demonio, al mondo, alla carne; abbomino tutte le tentazioni infernali, tutte le mondane vanità, tutti i sensuali piaceri oggi e sempre. Colla vostra santa grazia prometto di schivare d’ora innanzi il peccato, non tanto per timore dell'inferno, e pel desiderio della ricompensa celeste; quanto specialmente per amor vostro, poichè voi siete il mio Dio, degno d'infinito amore.

Datemi pertanto un generale perdono di tutti i miei peccati secondo la vostra grande misericordia, lavatemi nel vostro Sangue, e l’anima mia diventerà bianca come la neve. Restituitemi la candida veste dell'innocenza, ornate la mia mano coll’anello d'una fede viva, qual pegno prezioso, che mi mantenga costante nel timore ed amor vostro, e datemi il bacio di pace. Questo io spero, o Signore, dalla vostra grande misericordia, per la quale Voi siete sempre più pronto e disposto ad aiutarmi, che non io a supplicarvi di aiuto. A Voi sia lode, gloria e ringraziamento per tutti i benefizi in ciascun giorno ricevuti dalla vostra mano liberalissima.

Il battesimo è quel Sacramento che solleva l'uomo alla grande dignità di cristiano. Per esso noi siamo divenuti figli di Dio, eredi del Paradiso; per esso noi vedremo un giorno ai nostri piedi le nazioni e le potenze tutte del mondo. Quindi è che il grande s. Luigi di Francia non del nome di re si gloriava, bensì del nome di cristiano. Considerate, diceva s. Agostino ai novelli batezzati, considerate gl'innumerevoli benefizi che vi ha conferito il battesimo. Liberi e franchi dal giogo del demonio, voi siete ora figli di Dio, fratelli di Gesù Cristo, coeredi di lui, tempii dello Spirito Santo. Il carattere che portate impresso nell'anima è indelebile, immortale; egli brillerà sulla vostra fronte nel regno del vostro Padre. Voi potrete diminuirne la bellezza, avvilirlo, ma annientarlo non mai. Fino nell'inferno voi lo conserverete per vostra vergogna. Per mantenere glorioso questo carattere bisogna che siate fedeli alle promesse fatte al fonte battesimale. Voi avete rinunziato al demonio come se diceste: No, io più non voglio seguitare la bandiera del principe delle tenebre, dell'inferno; io voglio collocarmi sotto gli stendardi di Gesù Cristo, mi assoggetto alla sua legge; gli voglio essere per sempre fedele ed ubbidiente. Voi rinunziaste alle pompe del demonio come se detto aveste: Io rinunzio alle massime, alle vanità del mondo, di cui il demonio è il consigliero e tiranno; io abiuro i corrotti principii del secolo, gli iniqui insegnamenti, le ingiustizie, le vendette; mi metto sotto de' piedi i piaceri tutti che il mondo promette a' suoi seguaci. Voi avete rinunziato alle opere del demonio come se diceste: Io rinunzio al peccato, e tutto quello che può accendere nel mio cuore il fuoco delle passioni. - Chi non rimane fedele a queste promesse, a queste rinunzie non può aspettare salute.

Per mantenere più facilmente tali solenni promesse giova assai frequentare la s. Comunione, e in queste occasioni, e specialmente nelle maggiori solennità dell'anno, rinnovare i voti battesimali.

È pratica lodevolissima quella di celebrare il giorno anniversario del battesimo con una pietà tutta particolare, a fine di ringraziare Iddio di questo favore, che a tanti altri non fu concesso. Infatti quanti oggidì ancora sono immersi nell'idolatria, e in turpi errori, quanti ancor non conoscono il loro Creatore, il loro Salvatore Gesù Cristo, e vivono perciò lontani da quella Chiesa, fuori della quale non si può avere salute! Tutta questa gente menano una vita incerta ed infelice su questa terra, muoiono senza alcun conforto, e vanno a perdersi eternamente. Oh! quanto adunque è grande il benefìzio che ci concesse Iddio nell’averci fatti nascere nel seno della Chiesa cattolica, da parenti cattolici, e resi figli suoi per mezzo del santo battesimo! Siamogliene dunque grandemente riconoscente. E perciò scegliamo specialmente il giorno anniversario del nostro battesimo per isciogliere cantici di ringraziamento alla bontà di Dio, per rinnovare le nostre promesse di fedelmente servirlo, dimandargli perdono di non essergli stato abbastanza fedeli per lo passato, proporre di esserglielo sinceramente per lo avvenire. In quel giorno, se ne avete comodità, accostatevi alla santa Comunione, passatelo in maggior raccoglimento, e recitate la seguente preghiera di s. Francesco di Sales.