Sotto il Tuo Manto

Mercoledi, 25 giugno 2025 - San Guglielmo (Letture di oggi)

La parabola della Pecorella smarrita sembra rasserenante, ma in realtà  nasconde un interrogativo inquietante: perché "più gioia" per la pecorella smarrita che per le altre novantanove? Siamo tutti amati da Dio alla stessa maniera? Smarrendosi la pecorella ha fatto tremare il cuore del Pastore, il cuore di Dio. Il Pastore ha avuto paura di perderla per sempre. Questa paura ha fatto sbocciare la speranza nel Suo cuore, e la speranza compiuta ha provocato una grande gioia. Non c'è un vero rapporto d'amore senza dolore e senza speranza. Io metterei in guardia, chi ascolta questa parabola, dal prendere subito il posto di chi è rimasto all'ovile. Come i farisei che si sentono apposto, che non hanno bisogno di conversione. Ma chi di noi non ha bisogno di conversione? La pecorella più smarrita è proprio quella che rimane all'ovile, che si sente al sicuro e pensa di non avere bisogno del Pastore. (Don Nikola Vucic)

Il Santo Rosario

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Liturgia delle Ore

Mercoledì della 12° settimana del tempo ordinario

Un vangelo a caso ...

Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: "Quanto difficilmente coloro che hanno ricchezze entreranno nel regno di Dio!". I discepoli rimasero stupefatti a queste sue parole; ma Gesù riprese: "Figlioli, com'è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio". Essi, ancora più sbigottiti, dicevano tra loro: "E chi mai si può salvare?". Ma Gesù, guardandoli, disse: "Impossibile presso gli uomini, ma non presso Dio! Perchè tutto è possibile presso Dio". Pietro allora gli disse: "Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito". Gesù gli rispose: "In verità vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a causa mia e a causa del vangelo, che non riceva già al presente cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e nel futuro la vita eterna. E molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi". (Mc 10,23-31)

Il Vangelo della domenica commentato

Commento al Vangelo della VI Domenica di Pasqua: Vangelo Gv 14, 23-29: Lo Spirito Santo vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.

Ascolta il commento di Don Fabio Rosini
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Una preghiera a caso ....

Preghiera

«O glorioso Arcangelo S. Gabriele, io condivido la gioia che provasti nel recarti quale celeste Messaggero a Maria, ammiro il rispetto con cui ti presentasti a lei, la devozione con cui la salutasti, l'amore con cui, primo fra gli Angeli, adorasti il Verbo Incarnato nel suo seno e ti prego di ottenermi di ripetere con gli stessi tuoi sentimenti il saluto che allora rivolgesti a Maria e di offrire con lo stesso amore gli ossequi che allora presentasti al Verbo fatto Uomo, con la recita del Santo Rosario e dell'Angelus Domini». Amen.