Sotto il Tuo Manto

Venerdi, 5 settembre 2025 - Santa Teresa di Calcutta (Agnes Gonxha Bojaxiu) (Letture di oggi)

Una sera, un signore venne nella nostra casa e mi disse: « C'è una famiglia di indu con Otto figli, che da molto tempo non hanno da mangiare. Fate qualcosa per loro ». Presi un po' di riso e andai subito. Potei constatare sui volti dei bambini una fame tremenda. E tuttavia, quando la madre prese il riso lo divise in due porzioni ed uscì. Allorché fu di ritorno le chiesi: « Dove siete stata? Cosa avete fatto?». Ella mi diede una sola risposta: « Anche loro avevano fame ». Aveva dei vicini alla porta accanto, una famiglia musulma­na, e lei sapeva che avevano fame. Non portai dell'al­tro riso per quel giorno, perché volevo che essi speri­mentassero la gioia di donare. Non ero sorpresa che lei sentisse il desiderio di donare, ma ero sorpresa che sapesse che erano affamati. Anche noi sappiamo? Ab­biamo il tempo anche solo di sorridere a qualcuno? (Madre Teresa di Calcutta)

Il Santo Rosario

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Liturgia delle Ore

Venerdì della 22° settimana del tempo ordinario

Un vangelo a caso ...

Sappiamo infatti che quando verrà disfatto questo corpo, nostra abitazione sulla terra, riceveremo un'abitazione da Dio, una dimora eterna, non costruita da mani di uomo, nei cieli. Perciò sospiriamo in questo nostro stato, desiderosi di rivestirci del nostro corpo celeste: a condizione però di esser trovati già vestiti, non nudi. In realtà quanti siamo in questo corpo, sospiriamo come sotto un peso, non volendo venire spogliati ma sopravvestiti, perchè ciò che è mortale venga assorbito dalla vita. È Dio che ci ha fatti per questo e ci ha dato la caparra dello Spirito. Così, dunque, siamo sempre pieni di fiducia e sapendo che finchè abitiamo nel corpo siamo in esilio lontano dal Signore, camminiamo nella fede e non ancora in visione. Siamo pieni di fiducia e preferiamo andare in esilio dal corpo ed abitare presso il Signore. Perciò ci sforziamo, sia dimorando nel corpo sia esulando da esso, di essere a lui graditi. Tutti infatti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo, ciascuno per ricevere la ricompensa delle opere compiute finchè era nel corpo, sia in bene che in male. (2 Cor 5,1-10)

Il Vangelo della domenica commentato

Commento al Vangelo della VI Domenica di Pasqua: Vangelo Gv 14, 23-29: Lo Spirito Santo vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.

Ascolta il commento di Don Fabio Rosini
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Una preghiera a caso ....

Preghiera di Consacrazione al Sacro Cuore di santa Margherita Maria

Io N.N. dono e consacro al Sacro Cuore di nostro Signore Gesù Cristo, la persona e la vita mia, le mie opere, pene, sofferenze, per non volere più servirmi d'alcuna parte del mio essere che per onorarlo e glorificarlo.

Questa è la mia volontà irrevocabile: essere tutta sua e far ogni cosa per amor suo, rinunziando con tutto il cuore a quanto potrebbe dispiacergli.

Ti prendo, dunque, o Sacro Cuore, per l'unico oggetto del mio amore, per protettore della mia vita, per sicurezza della mia salvezza, per rimedio della mia fragilità ed incostanza, per riparatore di tutte le colpe della mia vita, e per sicuro asilo nell'ora della mia morte.

O Cuore di bontà, sii la mia giustificazione presso Dio, tuo Padre, e allontana da me le minacce della sua giusta indignazione.

O Cuore d'amore, io pongo in te tutta la mia confidenza, perché tutto temo dalla mia malizia e debolezza, ma tutto spero dalla tua bontà; consuma in me quanto può dispiacerti e resisterti.

Il tuo puro amore s'imprima così profondamente nel mio cuore che io non posso mai dimenticarti, né mai essere separata da te. Ti scongiuro, per la tua bontà, di concedermi che il mio nome sia scritto nel tuo Cuore, perché voglio far consistere la mia felicità e la mia gloria nel vivere e morire in qualità di tua schiava. Amen.

(Questa consacrazione è stata raccomandata da nostro Signore a santa Margherita Maria).