Sotto il Tuo Manto

Giovedi, 5 giugno 2025 - San Bonifacio (Letture di oggi)

Non si vive di solo pane. Non mi basta soddisfare i bisogni immediati. Nel mio cuore Dio ha creato un pozzo senza fondo che niente di questo mondo, niente di materiale, riesce a colmare. I desideri terreni stancano l'anima. Sono come bambini inquieti che chiedono continuamente alla mamma ora questo ora quello, e non si accontentano mai. È nel desiderio dell'infinito che intravedo Dio. Dio non Lo scopro perché sta da qualche parte: Lo sento dentro di me, nelle esigenze più profonde del mio essere. Dentro di me Dio ha lasciato una voragine perché non mi dimentichi di Lui ascoltando i canti delle sirene terrene. Il desiderio di Dio, la nostalgia che sento nel mio cuore, è la bussola sicura che indica la Sua costante presenza. Il desiderio esprime una mancanza. Questa mancanza non è una mia debolezza, ma la più grande forza: Colui che mi manca orienta il mio cammino. (Don Nikola Vucic)

Il Santo Rosario

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Liturgia delle Ore

Giovedì della 7° settimana del tempo ordinario

Un vangelo a caso ...

Non abbiate alcun debito con nessuno, se non quello di un amore vicendevole; perchè chi ama il suo simile ha adempiuto la legge. Infatti il precetto: Non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non desiderare e qualsiasi altro comandamento, si riassume in queste parole: Amerai il prossimo tuo come te stesso. L'amore non fa nessun male al prossimo: pieno compimento della legge è l'amore. Questo voi farete, consapevoli del momento: è ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perchè la nostra salvezza è più vicina ora di quando diventammo credenti. La notte è avanzata, il giorno è vicino. Gettiamo via perciò le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno: non in mezzo a gozzoviglie e ubriachezze, non fra impurità e licenze, non in contese e gelosie. Rivestitevi invece del Signore Gesù Cristo e non seguite la carne nei suoi desideri. (Rm 13,8-14)

Il Vangelo della domenica commentato

Commento al Vangelo della VI Domenica di Pasqua: Vangelo Gv 14, 23-29: Lo Spirito Santo vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.

Ascolta il commento di Don Fabio Rosini
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Una preghiera a caso ....

Preghiera di un vecchio

O Dio di misericordia infinita, Voi avete prolungato il corso de' miei giorni, l'immensa vostra bontà mi condusse ad un'età avanzata, affinchè io per mezzo di un maggior numero di azioni virtuose e degne di essere da voi accolte, mi potessi sempre più assicurare un'eternità felice. Ma ahimè! come ho male corrisposto ai disegni della vostra misericordia! Se do uno sguardo indietro, poche buone opere io iscorgo nella mia vita! e all'incontro quanti difetti, quanti peccati, quante grazie rese vane, quanti giorni perduti! Nel prolungamento di mia vita io ammiro un nuovo benefizio della vostra misericordia. Voi mi conservaste fino a questa età, in cui si calmano le grandi passioni; età, in cui le abbattute forze non più permottono all'uomo di darsi a grandi affari, che non lasciano pensare alle celesti cose; età, in cui i turbolenti piaceri del mondo hanno perduto le loro attrattive, affinchè io approfittassi di questa calma, di questa tranquillità, onde riparare, ahimè! a tanti anni così inutilmente, anzi malamente impiegati. Sì, voi mi date ancor tempo per rimediare al passato, mettere in ordine le cose di mia coscienza, di lavare l'anima mia, di amarvi ancora prima che mi sopravvenga la morte. Deh! più non permettete, o mio buon Signore, che io abusi ancora di quest'ultima grazia, prova di vostra tenerezza per una creatura, che altro non si merita che lo sdegno di un padre lungamente offeso ed oltraggiato. Io sono altamente addolorato di avervi fino ad ora così malamente servito; e poichè voi ancora mi promettete di aggradire le ultime ore della mia terrestre dimora, vi prometto di tutte impiegarle nel vostro santo servizio. Mi terrò di continuo presenti i miei peccati, i miei traviamenti, onde piangerli, e pregarvi che me li perdoniate. Io vi offro in espiazione e con gioia tutte le pene, tutte le infermità inseparabili dalla vecchiaia; edificherò colla mia pazienza, colla mia rassegnazione, col fervore di una vita veramente cristiana, tutti quelli, che furono testimoni delle mie sregolatezze, de' miei disordini. Vi offro fin d'ora con piena e intera sommessione il sacrifizio della mia vita, la quale Voi fra breve mi domanderete. O giusto Giudice, non entrate in giudizio con me, prima che io abbia espiato con una sincera penitenza tutti i peccati, che ho disgraziatamente commessi. Ah! degnatevi ancora di essere mio Padre prima che siate mio Giudice. Così sia.