Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 21 luglio 2025 - San Lorenzo da Brindisi (Letture di oggi)

Quante volte diciamo: Io ho tanti difetti, sono imperfetto: ma non so come sopporteremmo se altri così parlassero di noi, e anzi dicesse molto peggio. (San Francesco di Sales)

Il Santo Rosario

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Liturgia delle Ore

Lunedì della 16° settimana del tempo ordinario

Un vangelo a caso ...

Si recarono da lui con un paralitico portato da quattro persone. Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dov'egli si trovava e, fatta un'apertura, calarono il lettuccio su cui giaceva il paralitico. Gesù, vista la loro fede, disse al paralitico: "Figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati". Seduti là erano alcuni scribi che pensavano in cuor loro: "Perchè costui parla così? Bestemmia! Chi può rimettere i peccati se non Dio solo?". Ma Gesù, avendo subito conosciuto nel suo spirito che così pensavano tra sè, disse loro: "Perchè pensate così nei vostri cuori? Che cosa è più facile: dire al paralitico: Ti sono rimessi i peccati, o dire: Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina? Ora, perchè sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di rimettere i peccati, ti ordino - disse al paralitico - alzati, prendi il tuo lettuccio e va' a casa tua". Quegli si alzò, prese il suo lettuccio e se ne andò in presenza di tutti e tutti si meravigliarono e lodavano Dio dicendo: "Non abbiamo mai visto nulla di simile!". (Mc 2,3-12)

Il Vangelo della domenica commentato

Commento al Vangelo della VI Domenica di Pasqua: Vangelo Gv 14, 23-29: Lo Spirito Santo vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.

Ascolta il commento di Don Fabio Rosini
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Una preghiera a caso ....

Pei nostri benefattori vivi e defunti

Concedete, o Signore, a quelli, che per amor vostro ci fecero del bene, il premio loro promesso. Date ai nostri benefattori viventi il centuplo in questa vita; concedete loro quella pace che il mondo dar non può, tenete da loro lontana ogni sventura, spandete le vostre benedizioni sulle loro persone, sulle loro campagne, sopra tutti i loro beni; ma specialmente donate loro la vostra amicizia, tesoro più prezioso che esser vi possa; fateli perseverare nel vostro amore sino alla morte, affinchè abbiano la bella sorte di giungere al possesso di quella gloria che pur prometteste a chi avesse fatto del bene a qualcheduno dei vostri anche minimi servi.

A quelli poi de' nostri benefattori, che già ci precedettero nell'altra vita, e ancor si trovano nel purgatorio, fate risplendere la luce dei vostri eletti. Sì, o benignissimo Redentore, versate una goccia del vostro preziosissimo sangue su quelle anime affinchè rese monde e candide siano tosto introdotte dai loro angeli negli eterni tabernacoli. Così sia.