Sotto il Tuo Manto

Venerdi, 11 luglio 2025 - San Benedetto (Letture di oggi)

Camminavo verso la mia cella. All'improvviso, venni circondata da una quantità  di esseri simili a cani neri, enormi urlanti, quasi che coi loro balzi contro di me mi volessero sbranare. Compresi che erano demoni. Uno di essi parlò ringhiando con furore: «Poiché tu questa notte ci hai sottratto molte anime pregando in favore di quei peccatori che hanno perduto la speranza, noi ti faremo a brani!». Risposi: «Sbranatemi pure, se questa è la volontà  di Dio. Vuol dire che l'ho meritato; ma, esercitando la giustizia, egli non perde la misericordia». A queste parole, i demoni ringhiarono tutti insieme: «Via, via! È con lei l'Onnipotente!». Scomparvero come la polvere, come il rumore della strada. Ripresi il cammino verso la mia cella, riflettendo sull'imperscrutabile misericordia divina. Udii la voce di Gesù: «Satana odia ogni anima, ma per te si strugge d'una rabbia forsennata, perché strapperai molte anime all'inferno diffondendo il culto della mia misericordia». (Santa Faustina Kowalska)

Il Santo Rosario

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Liturgia delle Ore

Venerdì della 14° settimana del tempo ordinario (San Benedetto)

Un vangelo a caso ...

Alzati gli occhi verso i suoi discepoli, Gesù diceva: "Beati voi poveri, perchè vostro è il regno di Dio. Beati voi che ora avete fame, perchè sarete saziati. Beati voi che ora piangete, perchè riderete. Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e v'insulteranno e respingeranno il vostro nome come scellerato, a causa del Figlio dell'uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perchè, ecco, la vostra ricompensa è grande nei cieli. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i profeti. Ma guai a voi, ricchi, perchè avete già la vostra consolazione. Guai a voi che ora siete sazi, perchè avrete fame. Guai a voi che ora ridete, perchè sarete afflitti e piangerete. Guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i falsi profeti. (Lc 6,20-26)

Il Vangelo della domenica commentato

Commento al Vangelo della VI Domenica di Pasqua: Vangelo Gv 14, 23-29: Lo Spirito Santo vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.

Ascolta il commento di Don Fabio Rosini
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Una preghiera a caso ....

Preghiera di un pio militare

Ogni stato ha le sue difficoltà, i suoi pericoli; ma quello in cui mi trovo io, ne ha più di ogni altro, o mio Dio. Con fiducia io vi chieggo pure, o Bontà infinita, un maggior numero di grazie. Non sono tanto le fatiche, le privazioni, i pericoli corporali che mi spaventano, quanto le occasioni in cui mi trovo di perdere la vostra amicizia, l'anima mia per tutta l'eternità. Mentre dunque io vi ringrazio, o Dio degli eserciti, di essere il mio protettore, il mio scudo contro i nemici della mia patria, con maggiore istanza vi supplico di proteggermi e di difendermi nella guerra continua ed accanita che debbo sostenere contro le mie passioni. Esse mi assalgono da tutte parti; non permettete che la mia debolezza soccomba nei combattimenti di mia salute. Siate voi la mia forza, siatemi qual rocca inespugnabile entro cui mi difenda da tutti i nemici dell’anima mia, il demonio, la carne, ed il mondo. Io vi prego specialmente d'inspirarmi un grande orrore per tutti i piaceri disonesti, di cui ohimè! pur troppo si macchia un gran numero de' miei commilitoni. Mettete una guardia vigilante alle mie orecchie, agli occhi miei, per chiuderli ad ogni cosa impura; il pentimento de' miei peccati, lo spirito di penitenza mi preservino dà tutti gli eccessi a cui strascina l’intemperanza, e pure serbate le mie mani da ogni ingiustizia. Datemi soprattutto il vostro soccorso, o mio Dio, per trionfare del rispetto umano, che cagiona fra noi la perdita eterna di tante anime. Io sono soldato di Gesù Cristo, prima di esserlo della patria; fate che ciò io non dimentichi mai, e mai non abbia la viltà di arrossire della gloriosa divisa del mio Redentore; io rinnovo oggi alla vostra presenza di essere suo seguace, suo campione. Affronterò e sosterrò da generoso gli scherni, e le persecuzioni dei cattivi, piuttostochè disonorare l'alto carattere di cristiano. Voi, o liberalissimo Iddio, avete promesso il vostro regno a quelli che soffrono persecuzioni per amore del vostro nome; piacciavi di conservar sempre in me fresca la memoria di questa promessa a fine di sostenere il mio coraggio. Bandite dal mio cuore ogni sentimento di odio e di vendetta, e fate che lungi dal riporre il mio onore sulla punta della spada, da voi affidatami per la difesa della patria e del mio principe, io faccia consistere la mia vera gloria nel rassomigliare al mio divin modello Gesù Cristo nella carità, nella pazienza, nella dolcezza, nella misericordia. Fatemi ben comprendere come sia sempre una viltà, un disonore lasciarsi vincere dalle proprie passioni, e come non siavi vittoria più gloriosa di quella che si riporta sopra di se medesimo.

Mantenete in me tutti questi buoni sentimenti, o mio Dio. Colla dolce testimonianza che mi renderà la coscienza, che io sia in grazia vostra, non paventerò nè anche in fronte alla morte, e se la volontà vostra sempre adorabile, disporrà della mia vita in giorno di battaglia, io morrò pieno di speranza di ottenere dalla vostra misericordia la corona immortale degli eletti, corona che io ambisco più di tutti gli allori della terra.

O Maria, mia buona madre, voi che siete l’aiuto dei cristiani, deh! proteggete me vostro figliuolo, vostro servo devoto. Ottenetemi specialmente di vivere e morire nell’amore del vostro divin Figliuolo. Così sia.