5 maggio 1977 - L'ORA DECISIVA NON E' LONTANA
Scrivi, figlio mio:
Sono io, il tuo Gesù, che ti parlo. Già qualcosa ti ho detto della Chiesa rigenerata, ma non tutto, ora ascolta: Tutti attualmente avvertono che la situazione attuale dei popoli e della mia chiesa è satura di contraddizioni, e impregnata di una pericolosa elettricità; tutti possono vedere e constatare che nubi oscure si addensano minacciose in cielo; tutti per uno strano e misterioso e provvidenziale intuito si aspettano avvenimenti di una tale gravità da mutare il corso della storia. In questo clima di tensione, fra i bagliori degli incendi che qua e là divampano, si muovono gli uomini
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Scrivi, figlio mio:
Sono io, il tuo Gesù, che ti parlo. Già qualcosa ti ho detto della Chiesa rigenerata, ma non tutto, ora ascolta: Tutti attualmente avvertono che la situazione attuale dei popoli e della mia chiesa è satura di contraddizioni, e impregnata di una pericolosa elettricità; tutti possono vedere e constatare che nubi oscure si addensano minacciose in cielo; tutti per uno strano e misterioso e provvidenziale intuito si aspettano avvenimenti di una tale gravità da mutare il corso della storia. In questo clima di tensione, fra i bagliori degli incendi che qua e là divampano, si muovono gli uomini di governo, gli uomini della politica, della cultura. Fra intrighi e congiure, si agitano con i grandi del mondo non pochi uomini di chiesa, tutti impotenti di fronte ai mali di cui in parte sono responsabili.
Figlio mio, Io Dio non voglio nessun male, né spirituale, morale o fisico, il male è una imperfezione, e non può essere da Dio.
Il male viene sempre dal nemico di Dio e dai suoi complici visibili ed invisibili. Io Gesù, vero Dio e vero uomo, lo potrei impedire, e non di rado lo (pag. 150) impedisco, ma lo permetto spesso per fini alcuni dei quali sono noti a voi, e gli altri fini, attualmente da voi ignorati, li conoscerete un giorno nella casa del Padre mio. Ora non spetta a voi conoscere i segreti del Padre mio, ma l'ora decisiva per il mondo e per la Chiesa non è lontana.
La misura è colma
Il mondo e la stessa mia chiesa hanno raggiunto un tale livello di pervertimento morale e spirituale non più tollerabile dalla divina Giustizia. Questa giustizia divina (già in corso) si manifesterà sempre più, lasciando in balia di se stessi, mondo e chiesa, ai quali venendo a mancare l'assistenza divina, saranno maggiormente tiranneggiati dalle orde oscure e malvagie dell'inferno, che non trovando ostacoli dall'Onnipotenza divina, sfogheranno il loro sadismo perfido ed inumano su tutto e su tutti; si moltiplicheranno gli attentati alle chiese, le profanazioni di persone e cose sacre, scorrerà sangue, sangue, sangue. Ecco figlio mio perché già oggi assistete a fatti così gravi, così inumani, così selvaggi, per cui sovente vi domandate come è possibile arrivare a questi eccessi.
Passata quest'ora che, come in altri messaggi è stato detto, non troverà riscontro per la sua tremenda oscurità nella storia del passato, la Chiesa rigenerata, attualmente essa pure in formazione, temprata nella fede, nella speranza, nell'amore, cioè (pag. 151) nella mia grazia, purificata dalla sofferenza, animata dalla divina Parola, illuminata, vivificata, santificata e fortificata dallo Spirito Santo, sarà veramente un corpo solo, il cui Capo, riconosciuto, accettato e amato sarò Io, il Verbo Eterno di Dio fatto Carne uno col Padre e con lo Spirito Santo, Salvatore, Sommo ed eterno Sacerdote e Re universale. Regnerò sulla terra per dare pace e serenità ai popoli e alla mia Chiesa che dopo la purificazione occuperà nel mondo il posto che le compete di madre e maestra dei popoli.
La Chiesa non perirà
Figlio, figlio mio, il Padre ha fatto buone tutte le cose, e gli uomini nella loro perversità hanno fatto di tutte, meno che di Dio, Dio. L'uomo di questa generazione empia e atea ripudiando Dio, Alfa e Omega di tutto e di tutti, ha perso la cognizione di se stesso, povera creatura, smarrita, vaga nel buio, ignorando la sua dignità umana e cristiana di figlio di Dio.
Dio ha amato tanto l'umanità da dare per essa il suo Unigenito Figlio, massima, somma, infinita espressione d'amore. Ma che ne ha fatto il mondo del Figlio di Dio? Ma che ne ha fatto la Chiesa del Suo Capo Invisibile e visibile? Ma che ne hanno fatto i Pastori, i sacerdoti, i cristiani? Ma credono proprio gli uomini di potersi stoltamente burlare di Dio? Fino a quando? (pag. 152)
Chiesa nuova vuol dire chiesa rigenerata dall'azione dello Spirito Santo, vuol dire chiesa liberata dagli intrighi, dalle ambizioni, dagli egoismi, dalle divisioni, che la dilaniano, e che la danno in pasto, in balia dei suoi nemici visibili ed invisibili.
Chiesa rinata, rigenerata vuol dire Chiesa unita, vuol dire pastori santi, sacerdoti santi, cristiani santi, uniti tra di loro dal primo e massimo comandamento dell'amore di Dio e del prossimo. Chiesa rigenerata vuol dire blocco granitico che nessuna forza avversa potrà scalfire, al cui vertice starò Io, Verbo eterno di Dio, vero Dio e vero Uomo, presente sino alla consumazione dei tempi. No, figlio, la Chiesa con il suo Capo invisibile e visibile il Romano Pontefice, non perirà.
La mia parola che è parola di verità e di vita, ne da testimonianza, La Chiesa è il mio Corpo Mistico, ma reale, e come il vostro corpo si rinnova espellendo da sé le cellule morte ed inattive, così il mio Corpo sociale espellerà da sé tutte le cellule morte (e quante sono!) per lasciare posto a cellule nuove e vitali. Questa rigenerazione, o figlio, è in atto, ma esploderà sotto la prodigiosa azione dello Spirito vivificatore, nel momento fissato negli eterni decreti di Dio.
Figlio, non temere, voglimi bene, prega, ripara e offriti. Ti benedico, figlio. (pag. 153)
6 maggio 1977 - EX FRUCTIBUS COGNOSCETIS EOS
Scrivi figlio.
Sono Padre Pio; lo sapevi che mi avresti riudito io stesso te lo dissi; ti dissi pure che mi avresti anche riveduto, e così sarà, ma non ora, v'è ancora tempo prima che questa mia promessa si avveri.
Tu stai pensando di interrogarmi sui tuoi dubbi, sui tuoi timori, sulle tue incertezze temi di non essere nel vero, temi d'ingannarti e di ingannare, continui a dubitare, nonostante i segni ricevuti, nonostante la chiara indicazione evangelica: la pianta va giudicata dai suoi frutti; non sono state sufficienti le testimonianze ricevute del bene che i messaggi hanno fatto a tante anime? Non hanno valso nulla per te le sofferenze, le tribolazioni, le ostilità per causa delle forze oscure del male che ora vedi anche fisicamente? Che vuoi ancora figlio, per abbandonarti senza dubbi e timori al Suo Cuore Misericordioso?
Guardati, figlio, dal cedere alle sottili insidie del nemico che vuole spegnere in te la luce accesa dello Spirito Santo, per ripiombare te e altre innumerevoli anime nel buio in cui ci si smarrisce astuti e maligni sono i nemici della tua anima, combatterli occorre con l'arma sicura della pazienza, dell'umiltà dell'obbedienza, della povertà. Quando le tribolazioni, (pag. 154) la sofferenza, si fanno più acute, guardati dall'avvilimento, arma infernale per. atrofizzare ogni tua attività interiore, inquadra sempre la tua sofferenza nella realistica visione della vita intesa come prova.
La vita è prova in ordine all'eternità
Questa concezione della vita-prova è stata terribilmente oscurata nel popolo di Dio per il rifiorire del paganesimo che ha cancellato nell'animo cristiano il concetto della vita intesa e vissuta come prova in ordine alla eternità, così Satana è riuscito a svuotare gli animi ed i cuori del coraggio necessario per combattere, per la più grande causa, la giusta battaglia.
Il maggior numero dei cristiani di questo secolo, e non solo dei cristiani, ma un numero non esiguo di sacerdoti e vescovi, ha ceduto le armi e hanno aperto le porte del loro animo e del loro cuore al nemico, che ne fa scempio, che fa scempio dei singoli, delle famiglie e della Chiesa. Figlio, nella Chiesa rigenerata, sarà messo in grande risalto il concetto della vita intesa e considerata come prova, in cammino verso il grande traguardo dell'eternità. Le potenze del male da sempre cercano di materializzare la vita dell'uomo sulla terra, distogliendolo sempre più da Dio, sommo e unico bene, Alfa e Omega di tutto e di tutti, per dirottarlo verso le fugaci ed effimere cose della terra. (pag. 155)
Nella Chiesa rinata, le anime dovranno essere plasmate, cioè formate, educate, nella purezza del Vangelo, scevro dalle pseudo e velenose interpretazioni di uomini superbi ed ambiziosi, più amanti di se stessi che della verità.
Le comunità, o figlio mio, in fieri e quelle sorte per gli ultimi tempi, hanno come loro fondamentale fine quello di essere altrettanti focolai in cui fede, speranza, amore dovranno ardere con tale intensità da disarmare qualsiasi tentativo d'infestazioni eretiche, per sostituirsi alle vecchie strutture che non hanno più lo spirito iniziale, lo spirito per cui furono volute e istituite. Ordini religiosi, Congregazioni Comunità di consacrati, cadranno come frutti bacati, non più buoni per la chiesa, ma nocivi.
E' Lui che distrugge ed edifica, che solleva ed atterra
Rigenerarsi vuol dire risorgere a nuova vita. Risorgimento, figlio, se la frana è in atto, anche il risorgimento è in atto; i ciechi ancora nulla avvertono, o fingono di non avvertire. Ma chi arresterà l'opera di Dio che come fuoco divino brucerà tutto il prodotto immorale, antirazionale, anticristiano dei profeti di Satana, corrotti e corruttori? Questa maledetta genia, ha infestato l'intera umanità, la stessa Chiesa.
Figlio e fratello mio, D.O., non ti spaventare e neppure preoccupare. E' Lui che distrugge ed edifica, è Lui che solleva ed atterra, e lo Spirito di Dio che non lascerà sommergere la sua Chiesa, passerà purificandola, risanandola, vivificandola, e la salverà contro tutte le forze e potenze che la vorrebbero distrutta e per sempre sommersa.
Figlio, la comunità che dovrai formare dovrà essere pervasa sempre dalla luce e dal fuoco dello Spirito Santo. Purezza di dottrina, austerità di costumi, amore a Dio e amore al prossimo, saranno le caratteristiche che la dovranno in ogni momento animare. Abbattuto sarà il formalismo ipocrita! Nulla in essa sarà permesso che sia in contrasto ai precetti evangelici. Dio sarà Alfa e Omega. A Lui quindi ogni onore e gloria; a Lui sempre il posto che Gli compete, il primo posto, sempre il primo posto, nel cuore dei singoli e nel cuore della comunità.
P. Pio (pag. 157)
9 maggio 1977 - SI', GESU' MIO, IO CREDO
Scrivi, figlio mio:
Credi tu che io, Gesù, Verbo Eterno di Dio fatto Carne, sono realmente presente nello stato di vittima qui dinanzi a te nel tabernacolo?
- Sì, Gesù mio, io lo credo fermamente.
- Credi tu nel Mistero della mia Incarnazione, Passione e Morte, credi nella mia Risurrezione e Ascensione al cielo?
- Sì, io lo credo.
- Credi tu, figlio mio, che la Chiesa e mistero in cui l'umano e il divino s'incontrano e si fondono, come la mia Divinità e la mia Umanità s'incontrano e si fondono nella mia Persona divina?
- Certo, Signore, io lo credo e lo voglio credere.
- Credi tu ancora che la Chiesa, mio Corpo Mistico, è uscita dal mio Cuore aperto?
- Sì, Gesù mio. Io credo
- Credi tu che la Chiesa da me voluta è sacramento di salvezza?
- Lo credo.
- Credi tu, figlio mio, che io Gesù sono realmente presente nella mia Chiesa, personalmente presente nel Sacramento Eucaristico, con la mia Parola, Io (pag. 158) sono il Verbo di Dio, sono presente ancora nel mio Vicario.
- Sì che lo credo.
- Fortunato e beato te, figlio, che credi. Beato te, figlio che la fede in te vive, ti fa vedere, ciò che molti non vedono; non vedendo non amano, non amando sono nella morte, vi può essere nel mondo sventura maggiore di questa?
- No, Signore.
- Credi tu, figlio mio, nella Missione che il Padre mio celeste mi ha affidato?
- Sì, lo credo.
Il più sconcertante paradosso
- Sono venuto nel mondo per adempiere la volontà del Padre mio celeste e la volontà del Padre mio era che io mi offrissi e mi offra in olocausto per strappare le anime a Satana e alle sue legioni infernali. Ma, figlio mio, se Satana con le orde infernali non esiste, se Satana è solo un tabù, inventato dalla Chiesa, falsa è la missione affidatami dal Padre, falso il mistero della mia Incarnazione, della mia Passione e morte in croce, non realtà la Chiesa, invenzione il mistero della mia Risurrezione e Ascensione al Cielo, pura invenzione la Bibbia, invenzione i miei Vangeli non vera la storicità del fulcro di tutta la storia umana, cioè il mistero della Redenzione, non veri gli insegnamenti dei Padri e dei Dottori della Chiesa, una (pag. 159) mistificazione la vita dei santi, una mistificazione il sacrificio sublime dei martiri, tutta una colossale e gigantesca bugia a cui hanno creduto le generazioni e popoli di tutta la terra.
Il filone della storia dell'umanità non sarebbe che un grande inganno compiuto a danno della stessa umanità. Questo il balordo tentativo del più acerrimo nemico dell'umanità che proprio grazie al peccato originale ha potuto piombare l'umanità mortalmente ferita nell'oscurità più profonda.
Figlio mio, che Satana il quale è oscurità sia riuscito ad ingannare popoli e nazioni è triste e doloroso ma che Satana sia riuscito ad infiltrare il suo veleno in molti Vescovi e ministri miei, questo è il più sconcertante paradosso che si potesse verificare.
La purificazione; ora di grande giustizia ma anche di infinita misericordia
Figlio mio, può tollerare oltre il Padre mio celeste che infinitamente mi ama ma che con pari amore ama l'umanità per la cui salvezza non ha esitato a mandare Me, suo Unigenito figlio a morire sulla croce?
Figlio mio, può il Padre mio Celeste tollerare ancora a lungo il turpe connubio di pastori e ministri miei, di anime consacrate, di comunità religiose, con le potenze oscure e malvagie dell'inferno? (pag. 160)
Hanno rifiutato la luce vera venuta in questo mondo, per lasciarsi opprimere e soffocare dalle sadiche forze del male.
Figlio mio, a te è stato concesso di vedere il baratro spaventoso in cui popoli e Chiesa stanno per precipitare. La Purificazione, peraltro in atto, sarà ora di grande giustizia, ma anche d'infinita misericordia, poiché aprirà all'umanità orizzonti prima d'ora sconosciuti.
Ti benedico figlio, voglimi bene, prega e ripara, e offri le tue sofferenze affinché il tempo sia abbreviato. Saranno le anime vittime col loro soffrire ad abbreviare i giorni oscuri della purificazione. (pag. 161)
9 maggio 1977 - COSTANTE PERSEVERANZA
Scrivi, figlio, D. Orione ti parla:
La goccia d'acqua che costante cade sul granito riesce a scavarlo, eppure che cosa è mai una piccola invisibile gocciolina d'acqua? Quale forza può avere, per compiere un'azione che esige grande forza e potenza? Ma la goccia d'acqua per poter scavare il granito ha bisogno di un'alleato, il tempo. D.O., Lui ti ha chiamato: a una invisibile gocciolina d'acqua, fortemente calamitata verso il basso " e anche ti ha detto il perché di una tale definizione, ora io Don Orione, ti ripeto: come la goccia d'acqua per scavare il granito ha bisogno dell'alleato tempo, così
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Scrivi, figlio, D. Orione ti parla:
La goccia d'acqua che costante cade sul granito riesce a scavarlo, eppure che cosa è mai una piccola invisibile gocciolina d'acqua? Quale forza può avere, per compiere un'azione che esige grande forza e potenza? Ma la goccia d'acqua per poter scavare il granito ha bisogno di un'alleato, il tempo. D.O., Lui ti ha chiamato: a una invisibile gocciolina d'acqua, fortemente calamitata verso il basso " e anche ti ha detto il perché di una tale definizione, ora io Don Orione, ti ripeto: come la goccia d'acqua per scavare il granito ha bisogno dell'alleato tempo, così tu hai bisogno dell'alleata perseveranza.
Occorre perseverare nel bene, la creatura umana infranto il naturale equilibrio in cui era stata creata, col peccato originale è soggetta a continui sbalzi di umore e a continue variazioni di temperamento, è mutevole come il vento, che ora viene da oriente, ora da occidente, se non si inserisce in questa natura umana, così fragile, così mutevole, un elemento stabilizzatore del giusto equilibrio, non può produrre nulla di buono; non può dare che frutti amari e selvatici. Questo elemento superiore, equilibratore, è la Grazia Divina, ed in questa Grazia è anche il dono cosi (pag. 162) importante della perseveranza, dono essenziale, senza del quale è compromessa la salvezza eterna.
Conoscere il bene, volerlo fare, desiderarlo, non basta, necessita perseverare nel bene. Quanti dopo i prima passi sulla strada della perfezione si sono fermati, quanti altri si sono arenati a metà cammino, altri ancora si sono fermati vicini al traguardo, compromettendo rinunce, sacrifici, sofferenze; tutto hanno perduto per non avere perseverato.
Gioco infernale
Perché D.O. questo discorso sulla perseveranza? Perché se tu osservi ciò che sta accadendo nella Chiesa oggi, non farai fatica ad accorgerti quanto di essa vi sia bisogno, perché l'incostanza e la volubilità di questa generazione è così grande che non ha precedenti non vivendo oggi gli uomini, fatta eccezione di un esiguo numero, in Grazia di Dio, rimangono in balia della propria debolezza, e della opprimente influenza demoniaca per cui le forze oscure del male, giocano con le anime con lo stesso cinico sadismo con cui il gatto gioca col topolino catturato con l'astuzia. La causa principale della incostanza è certamente l'assenza nell'animo umano della Grazia Divina, di vita interiore, l'assenza nella vita cristiana della preghiera. La crisi di fede e la concezione pagana della vita.
La Chiesa nuova dovrà riformare il concetto (pag. 163) centrale della formazione cristiana rivalutando la vita interiore, l'austerità della vita familiare, e di conseguenza della vita ecclesiale.
Le nuove comunità dovranno dare grande risalto allo spirito di mortificazione interiore ed esteriore, questo servirà a temprare anime e coscienze, a forgiare veri soldati di Cristo, ben temprati nelle lotte contro i nemici di Dio, della Chiesa e delle anime: demoni, passioni e il mondo.
Gesù ha dato alla sua Chiesa il Sacramento della Cresima per trasformare ogni battezzato in un forte soldato, chiaramente consapevole del suo ruolo di combattente nel grande esercito della Chiesa. La vita del soldato è vita di rinunce, è vita di disciplina, è vita di sacrifici, è vita di lotte; è forse questa la visione e convinzione dei cresimati del nostro tempo? Non vi sono stati, non vi sono, e mai vi saranno nella Chiesa di Dio uomini santi che non abbiano informato la loro vita ad una severa austerità di costumi.
O con Lui o contro di Lui
Nella Chiesa nuova, molte cose dovranno cambiare, e cambieranno. Dovranno essere messi al bando i falsi profeti gli pseudo maestri, le scemenze di tanti pseudoteologi; Lui solo è il maestro vero universale, che col mistero della Sua Incarnazione e Passione e morte ha tracciato la strada maestra, che pastori sacerdoti e fedeli dovranno percorrere fino in (pag. 164) fondo se non vorranno dannarsi; contro di Lui!
Nella Chiesa nuova nessuno più oserà piegare Cristo e la Sua Chiesa e il suo Vangelo, la sua morale al falso progresso della tecnologia moderna che non ha saputo dare, né giustizia, né pace, né amore, agli uomini che di queste cose hanno bisogno e ne sono assetati, si è preteso e si pretende superbamente di cancellare Dio dal cuore e dalla mente dell'uomo, per mettere nel posto di Dio la tecnologia affermando che questa basta all'uomo e alla sua felicità. Sono gli uomini che debbono piegarsi a Dio Creatore e Signore dell'universo, a Dio Redentore e Salvatore, a Dio santificatore.
Gravissima e tremenda responsabilità della Gerarchia che, fatta eccezione di pochi e santi Vescovi, per calcoli umani, per infatuazione di uno pseudo progresso materiale cosiddetto tecnologico, ha fatto regredire la vera civiltà, che più che alle cose appartiene allo spirito, per la vera civiltà meglio qualche macchina di meno e qualche giusto e onesto in più.
D.O. Chiesa nuova vuol dire purezza diamantina di dottrina e di costumi. La Purificazione spazzerà via tutto il prodotto dell'orgoglio e della superbia che tutto ha contaminato.
Ti benedica Dio Uno e Trino, prega fratello e offri le tue tribolazioni perché il sereno ritorni sulla chiesa e sull'umanità.
Don Orione (pag. 165)
11 maggio 1977 - LA NUOVA CHIESA
Scrivi figlio:
Sono io, D. Giovanni Calabria, La nostra conoscenza nata sulla terra continua in cielo, in cielo si è trasformata in santa, fraterna unione in virtù del grande dogma della Comunione dei Santi. Ti voglio bene, D.O., come tu vuoi bene a me, ti voglio bene perché in Cielo ciò che informa la nostra anima, il nostro spirito è l'amore infinito di Dio. Noi non possiamo che amare, vivendo in Lui e di Lui, amiamo tutti e tutto, una cosa sola avversiamo, il male, perché Lui è l'amore che unisce, il male è il prodotto della ribellione che divide.
L'Amore che
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Scrivi figlio:
Sono io, D. Giovanni Calabria, La nostra conoscenza nata sulla terra continua in cielo, in cielo si è trasformata in santa, fraterna unione in virtù del grande dogma della Comunione dei Santi. Ti voglio bene, D.O., come tu vuoi bene a me, ti voglio bene perché in Cielo ciò che informa la nostra anima, il nostro spirito è l'amore infinito di Dio. Noi non possiamo che amare, vivendo in Lui e di Lui, amiamo tutti e tutto, una cosa sola avversiamo, il male, perché Lui è l'amore che unisce, il male è il prodotto della ribellione che divide.
L'Amore che unisce
D.O. anch'io prevenendo il tuo desiderio di conoscere da me che sono nella luce, e che la luce accolsi e amai in vita, e che fa parte dell'amore da cui scaturisce, tu desideri conoscere da me che sono fuori del tempo e dello spazio, qualche cosa della purificazione, ma in special modo del post-purificazione. Lui, il Capo invisibile della Chiesa è sempre presente nella Chiesa. e nulla a Lui è estraneo di tutto ciò (pag. 166) che si compie nella Chiesa, cioè nel suo Corpo Mistico. Tutto sa, tutto conosce, tutto segue, perché Lui non è solo l'Onnipotente e l'Onnisciente, e l'Onnipresente. Già tu sai che in Lui non vi è né passato né futuro. Lui è l'attimo eterno, che non fugge mai.
Quando io come voi ero in cammino sulla terra, Lui mi fece conoscere e chiaramente intravvedere la ora della purificazione, per questo io ne parlai nei miei scritti, quindi quest'ora non solo vi sarà, ma essa è già in atto in un crescendo progressivo. Vedrete disordini, violenze, crimini, congiure e profanazioni, avrà il suo terribile epilogo sangue, sangue, dolori e sofferenze non facilmente esprimibili.
Pura e bella come la Sposa del Cantici
Tu, D.O., desideri conoscere qualcosa di più del dopo-purificazione. Ebbene in precedenti messaggi già ti è stato detto che cadranno molte strutture attuali della mia chiesa: congregazioni religiose, ordini religiosi, comunità che non rispondono più allo spirito per cui furono istituite, ma altre ne nasceranno più consone ai bisogni della Chiesa rinnovata; questa chiesa nuova non racchiuderà più in sé semi di scandali, di pervertimenti, germi di divisioni, sete di onori e di ricchezze. Pura e bella, come la sposa dei Cantici sarà madre pietosa, sarà maestra sapiente e severa per salvaguardare il tesoro prezioso dal cielo (pag. 167) avuto in custodia. Il tesoro della Parola divina, parola di verità che non muta, né può mutare ad ogni spirare di vento. Dovrà salvaguardare non solo il patrimonio inestimabile della rivelazione, ma il patrimonio della legge, della morale evangelica, che mai potrà essere piegata ai tempi che cambiano e mutano, mai dovrà essere piegata alle varie civiltà che mutano col susseguirsi delle generazioni. Sono i tempi e sono le generazioni al contrario che dovranno piegarsi alla dottrina e alla morale che sono da Dio.
La biasimevole arrendevolezza dei vescovi in materia è stata la conseguenza dell'anarchia, del disordine, del lassismo: mali gravissimi della chiesa che agonizza. Sparirà nella chiesa nuova la piaga tremenda del compromesso, tattica diabolica, ragione e causa di innumerevoli malanni; solo e sempre la verità, solo la dottrina e la morale cristiana, doni preziosi di Dio all'umanità e alla Chiesa in particolare; possono risanare le nazioni e la Chiesa che sono sanabili e possono quindi essere risanati. La Chiesa nuova sarà quale Lui l'ha fondata e quale Lui la vuole. Sarà la stella capace di guidare i popoli unificati al traguardo comune ai singoli e alle nazioni.
Sarà veramente il sacramento di salvezza, generatore di giustizia, di pace e di amore. La Chiesa rigenerata, sarà la Chiesa cosciente, consapevole dei grandi divini poteri che le sono stati conferiti. Sarà la Chiesa compenetrata della sua grande missione divina, sarà la Chiesa che lotterà strenuamente per mezzo dei suoi (pag. 168) Vescovi e sacerdoti, tutti compenetrati dalla consapevolezza della grandezza, dignità e potenza sacerdotale c affronteranno le oscure potenze dell'inferno, liberando e risanando anime e corpi di tante, tantissime creature tiranneggiate dai demoni, nella cui esistenza e malvagità tutti crederanno.
Una col Cristo Redentore
La Chiesa nuova sarà la Chiesa conscia che ogni attività pastorale sarà valida ed efficace solo se si identificherà con la stessa attività umana e divina del Cristo che continua rinnovandosi e perpetuandosi nel mistero della Eucaristia, la quale è il mistero della Croce e l'attività umana e divina del Cristo era, è e sarà sempre quella di redimere, liberare le anime dalla schiavitù di Satana; questo è e sarà sempre lo scopo della Redenzione che continua.
Sarà quindi la Chiesa che prenderà sul serio il grande insegnamento della Croce, sarà la Chiesa che seguirà Cristo sulla strada da Lui tracciata, con la umiltà, la povertà e l'obbedienza.
La Chiesa nuova sarà la Chiesa che riconoscerà a Lui, a Cristo, ogni onore e gloria, e gli darà il posto che gli compete nell'animo e nel cuore dei suoi membri, nelle famiglie, nella scuola, nella società, nei governi e ovunque perché Lui è l'Alfa e l'Omega di tutti e di tutto. (pag. 169)
D.O. la morte non ci ha divisi, ti sono vicino, ti siamo vicini. Dio Onnipotente ed Eterno, Uno e Trino ti benedica, ti protegga da ogni male e da ogni insidia del nemico, ora e sempre.
D. Giovanni Calabria (pag. 170)
13 maggio 1977 - CON GESU' E MARIA
Scrivi figlio:
è il mio padre putativo che ti vuole parlare. Sono figliolo, il padre putativo dell'Unigenito Figlio di Dio, Dio come il Padre, e Dio come lo Spirito Santo. Io povero falegname di Nazaret fui prescelto per la grande e unica mansione; fui io, Giuseppe, prescelto per un altro altissimo compito, per essere lo Sposo della Madre di Dio. Della Capostipite della seconda creazione spirituale, insieme al Figlio suo e Figlio di Dio. Vero Dio e vero uomo. Lei la Sposa mia, la seconda Eva, Lui il Figlio suo, il secondo Adamo. Adamo ed Eva con la loro colpa hanno distrutto il capolavoro della creazione, Gesù e Maria hanno rifatto l'opera del Padre, più bella perché per essi e con essi Dio ha manifestato il suo Amore infinito per l'umanità. Così Dio ha amato gli uomini ecc.
Io Giuseppe fui chiamato accanto all'Unigenito Figlio di Dio per esercitare la mia paternità non carnale ma reale, perché questo dono mi fu conferito da Dio stesso, fui e mi sentii veramente Padre, mistero veramente grande, esercitai potere e autorità sul vero Figlio di Dio il quale a me fu sottomesso e ubbidì, Figlio, oggi non si vuole più obbedire; un altro (pag. 171) aspetto è questo dell'impressionante pervertimento morale che il neo paganesimo ha operato nel mondo.
Amore grande, ma puro, intercorse tra me e la mia vera sposa, Maria, il nostro amore mai fu contaminato da sentimenti carnali, ci amammo come gli angeli, che corpo non hanno, si amano. Mai io povero falegname, mai avrei potuto assolvere la missione ripeto unica nella storia del genere umano, che mi fu affidata, se non avessi avuto con me Gesù e Maria.
Il mistero della Redenzione continua
Figlio mio, io S. Giuseppe con la Vergine Santa e con Gesù figlio nostro, formammo la più santa di tutte le famiglie umane. Mai più ve ne sarà un'altra simile. Famiglia santa, voluta e predisposta come la sola cattedra a cui genitori e figli debbono ispirarsi. Figliuolo, come fui unito in terra a Gesù e Maria, così sono a loro unito in cielo. A Gesù per la Sua natura divina, è conferito dal Padre ogni potere in cielo ed in terra, a Maria per grazia è conferito lo stesso potere, e per riflesso anche a me Giuseppe. Chi, figliuolo, potrà mai narrare le meraviglie di Dio? Gli uomini non approfondiscono questi sublimi misteri.
Figliuolo, il mistero della Redenzione continua; questo pare averlo dimenticato pastori e sacerdoti e la moltitudine dei cristiani i quali vivono del ricordo (pag. 172) del mistero della Croce come un fatto lontano nel tempo e non come realtà in atto; da qui la crisi di fede che li ha immersi nel buio e nell'aridità spirituale.
Gesù in continuità offre in olocausto vittima santa, pura, immacolata sé stesso al Padre per la remissione dei peccati.
Se nella Chiesa questo fosse creduto e vissuto da tutti, non vi sarebbe bisogno e necessità della purificazione. Ma purtroppo la purificazione figliuolo, è già in atto, come ripetutamente ti è stato detto, e avrà il suo corso. La rabbia dell'inferno nulla potendo contro Dio si riversa su di voi, ma non prevale. Coraggio, quindi, non perdetevi di animo. Siamo in mezzo a voi, vicino a voi; bisogna perseverare, nella fede; bisogna soffrire e offrire, unendovi alla Vittima Santa; è così che potrete abbreviare l'ora oscura che sempre più si avvicina.
Gesù benedetto, Uno col Padre e con lo Spirito Santo, vi benedica e vi protegga da tutte le astuzie e insidie del nemico.
S. Giuseppe (pag. 173)
18 maggio 1977 - BENE E MALE: TERRIBILE DUELLO
Scrivi figlio. Padre L. desidera parlarti.
Sì, fratello, anch'io desidero parlarti.
Tutto il bene che un'anima in grazia compie, come tutto il male che un peccatore fa, è materia del giudizio particolare e del giudizio universale. Se poi il peccatore sinceramente si converte, Dio giusto giudice brucerà nella sua infinita misericordia il male compiuto prima della sua conversione.
Fratello mio, Don O. queste cose già tu le conoscevi e allora logicamente mi chiederai perché io ora te le sto dicendo.
Se te le dico è perché esse sono come premesse al messaggio che sto per darti.
Colui che ama Dio con umiltà di spirito e
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Scrivi figlio. Padre L. desidera parlarti.
Sì, fratello, anch'io desidero parlarti.
Tutto il bene che un'anima in grazia compie, come tutto il male che un peccatore fa, è materia del giudizio particolare e del giudizio universale. Se poi il peccatore sinceramente si converte, Dio giusto giudice brucerà nella sua infinita misericordia il male compiuto prima della sua conversione.
Fratello mio, Don O. queste cose già tu le conoscevi e allora logicamente mi chiederai perché io ora te le sto dicendo.
Se te le dico è perché esse sono come premesse al messaggio che sto per darti.
Colui che ama Dio con umiltà di spirito e sincerità di fede, con la volontà di sempre meglio conoscerlo e servirlo, è fatto oggetto di tutti gli strali delle potenze oscure dell'inferno.
Gli uomini di questo secolo materialista, i pagani di questa generazione, non hanno né possono avere la minima idea di ciò che passa e si svolge tra l'anima risolutamente fedele a Dio e le potenze oscure dell'inferno. Il mondo, cioè coloro che del mondo sono e (pag. 174) non di Dio, non credono e non possono credere al misterioso ma quanto mai reale duello, sempre in atto tra le anime sante e l'inferno.
I buoni sono provati in proporzione alla loro bontà
Il mondo è di Satana, il quale è oscurità e non può che produrre oscurità nelle anime che tendono a lui l'orecchio.
L'animale, che appartiene ad un regno inferiore a quello dell'uomo, è nell'oscurità di tutti i problemi che agitano la mente ed il cuore dell'uomo. L'uomo a cui Satana ha distrutto la vita soprannaturale nel suo cuore, appartiene ad un regno inferiore a quello a cui appartiene un uomo in Grazia di Dio, per cui l'uomo che non ha in sé il Regno di Dio cioè la Grazia, vede le cose, ma solo in chiave naturale - anche questo ti è già stato detto in un precedente messaggio - un velo misterioso avvolge l'anima di coloro che non sono in Grazia di Dio, ecco perché molti Consacrati che stanno sia alla base che al vertice, non vedono il velo che avvolge il loro animo, quasi sempre è la superbia " radix omnium malorum ".
Le ostilità delle forze del male, sono in misura dell'avanzamento che l'anima compie nella perfezione e nella santità. Le anime buone sono provate in proporzione della loro bontà, mentre gli indifferenti (pag. 175) sono lasciati senza disturbo e i cattivi sono favoriti nelle loro cose materiali dagli stessi demoni.
Non per questo vuol dire che le forze del male vogliono bene ai reprobi - essi sono incapaci di amore, anche del più tenue atto di amore - essi odiano accanitamente tutte le anime perché odiano la natura umana che ha reso possibile la Vergine Immacolata, Cristo Signore e Redentore e la Chiesa, che formano l'epicentro di tutto il loro odio.
Perché, Don O., i demoni, pur odiando indistintamente tutti gli uomini, favoriscono nelle loro aspirazioni umane i perversi, per una esigenza della loro strategia e piano di perdizione eterna delle anime, essi non sono pazienti, ma sanno malignamente aspettare.
Che importa nascondere per qualche anno sé stessi e il loro odio, pur di strappare anime a Dio, a Gesù Redentore e alla Vergine Corredentrice, per precipitare nell'inferno i frutti della Loro intensa, incessante attività tutta volta a questo scopo?
Fratello mio, D.O. pur essendoti state dette molte cose su di questi immondi esseri, Io ho ritenuto opportuno aggiungere qualche nuova nozione sulla loro strategia o tattica usata nella loro perfida attività.
Gesù opera nella luce e coll'amore, i demoni operano nelle tenebre e sempre animati dall'odio. Luce e tenebre sono di fronte, vita e morte in un prodigioso (pag. 176) duello si sono affrontate e si affrontano perché la Redenzione è in atto.
Il rifiuto di Dio
Nella Chiesa nuova si dovrà molto parlare di quanto ti ho detto, data l'incredulità di questo secolo, ritornato pagano - che come giustamente ti è stato detto: " di tutto ha fatto Dio, men che di Dio ".
Questo orribile peccato del rifiuto di Dio, che non ha, per la sua estensione e gravità, precedenti, sarà cancellato dalla faccia della terra con un rigore tale anch'esso senza precedenti nella storia del genere umano.
Don O. ti ho parlato di confronto e di conflitto aspro; ciò potrebbe portarti a pensare quasi ad una parità delle due parti, non è così; nessuno sia tentato di mettere sullo stesso piano le due parti opposte. Dio è infinitamente più grande del suo e nostro avversario. Dio potrebbe distruggere il suo avversario, valendosi della Sua onnipotenza come della Sua onnipotenza si è valso per la sua creazione.
Perché non lo fa allora?
Perché questo non entra nel piano della sua Provvidenza Divina. Ab aeterno sapeva che creando gli Angeli e creando l'umanità ci sarebbe stata la grande sfida e l'incredibile ribellione dell'una e dell'altra natura. Dio non toglie mai ciò che Egli dà. Alla natura (pag. 177) angelica e alla natura umana ha dato, con altri doni, il dono della libertà - responsabilizzando così l'una e l'altra natura - in altre parole Dio nulla ha tolto sia alla natura angelica che alla natura umana.
E i doni extranaturali e soprannaturali elargiti alla natura umana?
Fratello, non furono tolti da Dio, ma furono distrutti dal peccato.
Fa bene attenzione, fratello; prima ancora che i nostri progenitori fossero chiamati da Dio per rendere ragione della loro disobbedienza, si accorsero di essere nudi, cioè si accorsero di essere nudi appena un attimo dopo il loro peccato, e quando Dio li chiamò, ebbero vergogna; si accorsero di avere distrutto la loro veste nuziale, candida, immacolata, non ritolta da Dio ma bruciata dalla concupiscenza dello spirito e della carne. E questa è la storia che si ripete in ogni anima ogni qualvolta pecca mortalmente. E' il peccato che opera la nostra rovina, e solo e sempre il peccato deliberatamente voluto e coscientemente consumato.
Alla natura angelica, perché più perfetta e più potente della natura umana, non fu data la possibilità di pentimento e quindi di rigenerarsi.
Arti e strategie diverse dei demoni
La Redenzione è per tutti gli uomini, fatta eccezione per quelli che deliberatamente la respingono. (pag. 178)
Le potenze oscure del male - invidiose e gelose e piene di rabbia - per non avere avuto ciò che invece è stato concesso agli uomini di buona volontà - usano dei doni di cui sono dotati, d'intelligenza e di volontà, per sedurre l'uomo e per travolgerlo nella stessa loro disperata sorte.
In questa loro nefanda attività usano arte e strategie diverse, a secondo delle circostanze.
Ecco perché con le anime elette, tutte protese verso Dio, usano lo scontro frontale e scoperto. Tutti i Santi conoscono e hanno conosciuto questa tremenda lotta; mai da soli avrebbero potuto uscirne vincitori, senza un particolare aiuto dall'alto. Con le anime buone si limitano ad azioni di disturbo, di tentazioni anche violente, coi perversi la tattica di favorirli in tutte le loro umane aspirazioni, riservandosi poi di sfogare il loro sadico odio al momento in cui sono certi che quelle anime appartengono per sempre a loro.
Fratello Don O., coraggio. Lui non abbandona mai chi in Lui spera, crede e confida.
Dio ti benedica ora e sempre.
P. L. (pag. 179)
21 maggio 1977 - E ABBANDONATOLO FUGGIRONO
Figlio mio,
La Luigina ti vuole parlare.
D.O., non si può pretendere di vivere sulla terra senza respirare l'aria, anche se inquinata, non si può pretendere di superare la prova (e la vita umana è una prova) senza subirne le inevitabili conseguenze, perciò non ti stupire se persone non buone hanno aperto contro di te le ostilità.
I messaggi, figliuolino mio, stanno dando i loro frutti. Molte anime fredde ed indifferenti, nei messaggi hanno ritrovato il loro fervore; molte altre anime hanno rafforzato la loro volontà di bene, altre anime di consacrati che si erano smarrite nei labirinti oscuri e tortuosi del peccato,
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Figlio mio,
La Luigina ti vuole parlare.
D.O., non si può pretendere di vivere sulla terra senza respirare l'aria, anche se inquinata, non si può pretendere di superare la prova (e la vita umana è una prova) senza subirne le inevitabili conseguenze, perciò non ti stupire se persone non buone hanno aperto contro di te le ostilità.
I messaggi, figliuolino mio, stanno dando i loro frutti. Molte anime fredde ed indifferenti, nei messaggi hanno ritrovato il loro fervore; molte altre anime hanno rafforzato la loro volontà di bene, altre anime di consacrati che si erano smarrite nei labirinti oscuri e tortuosi del peccato, hanno mediante i messaggi ritrovata la via del ritorno e sono rientrati nella casa del Padre.
La reazione in atto da parte dei nemici di Dio, della Chiesa e della tua anima figlio, era inevitabile; d'altronde ti era stato senza veli manifestato.
Ti è noto che Satana è la scimmia di Dio; ecco che egli pure ha a sua disposizione i suoi giuda, scelti fra i consacrati; perché proprio fra i (pag. 180) consacrati? Ma perché i messaggi sono stati dati proprio principalmente per i consacrati, figlio, non è questa la storia del Mistero della Redenzione? e la storia continua e il mistero della Redenzione continua nella Chiesa, nelle singole anime. Forse manca qualche Giuda accanto al Suo Vicario? Chi può misurare oggi l'ampiezza e la profondità del dolore del Papa, proprio per l'infedeltà di cui è vittima? Perché, figliuolo, ti porto con la tua anima, col tuo cuore accanto a Gesù tradito proprio da un suo apostolo, rinnegato da un altro apostolo e abbandonato da tutti gli altri? E' semplice, perché tu vedendo e meditando non abbia a farti illusioni.
Chi vuole venire dietro di me prenda la sua croce e mi segua
Vuoi tu amare? Se sì, figlio, come in realtà è sì, allora devi essere disposto a proseguire sulla via della croce, e non dimenticare che su questa via Lui ti precede: Chi vuole venire dietro di me prenda la sua croce e mi segua. Lui non può più fisicamente soffrire, ma moralmente e spiritualmente soffre; e chi può dire la sua sofferenza? Crederlo insensibile alla cecità di molti che nella Chiesa dovrebbero per eccellenza essere lucerne irradianti la luce della divina Parola e il calore dell'amore, crederlo insensibile ai sacrilegi (pag. 181) di molti suoi sacerdoti, e di molti suoi figli, crederlo insensibile alle profanazioni a Lui nel Sacramento della fede, alle bestemmie, agli insulti, che si rinnovano e si ripetono senza posa, vuol dire non conoscerlo
E' assurdo, figliuolino mio, ma vero: pochissimi sono quelli che lo capiscono o meglio che si sforzano di capirlo. Chiedi tu con insistenza di essere fra questi. Ma il capirlo, come può essere possibile a mente umana, e il rifiuto di seguirlo, sarebbe cosa ancora più grave della colpa di coloro che volutamente lo ignorano e vivono al di fuori di quelle realtà cristiane in cui sono immersi. Sii spesso vicino a Lui crocifisso, guardalo e osservalo in ogni Sua parola, in ogni Sua espressione, questo sempre lo si deve fare, ma specialmente quando la prova si fa dura e aspra. Quando si è chiamati ad essere a Lui più vicini.
L'amico non è mai tanto amico come quando divide la sorte dell'amico. Lui, figliuolino mio, ci ha chiamati amici, e voi a volte v'illudete di esserlo, ma siete poi disposti a dividerne la sorte? Siete disposti di salire con Lui il Calvario? Per Lui le parole nostre a nulla valgono se non sono accompagnate dai fatti. Figlio, ciò che sto dicendo a te suona scandalo agli orecchi di molti consacrati che non hanno molti punti di riscontro con S. Giovanni o con S. Pietro. Padre Leopoldo nel suo messaggio ti ha dato una più che esauriente spiegazione. (pag. 182)
Si redime nella misura che con Lui si soffre
Eri tu a portare la croce ed erano tue le croci vedute nel calice, ma Lui per ben tre volte è caduto sotto il peso della croce, come ne fosse schiacciato, ma le tue croci non possono e mai potranno essere come la Sua Croce. Figliuolino mio, si redime con Lui nella misura che con Lui si soffre. Allora osserva e scruta coi tuoi occhi la fiumana di anime in cammino verso l'inferno, come un branco sterminato di pecore sbandate e tradite, sono dirottate e dalla loro insipienza e dalla insipienza di coloro che le guidano verso la perdizione eterna. Non lo ha affermato la Vergine SS. a Lourdes e a Fatima e in tanti altri luoghi? Non erano frutto di finzioni o di inganni le lacrime versate dalla Vergine SS. in questi ultimi decenni, eppure nulla si è lasciato d'intentato pur di soffocare nello oblio i forti richiami venuti dal cielo.
D.O. la tua sofferenza non sarà quindi né vana, né inutile; sei il piccolo granello di frumento gettato nell'umido buio della terra perché marcisca e porti poi frutto.
Figliolino, in queste riflessioni troverai la forza di adeguarti al Suo divino volere. Sempre ti sono vicina; le promesse fatte in terra quando sono buone e sante non vengono mai annullate in Paradiso.
Ti benedica Dio Uno e Trino e ti protegga sempre, ma specialmente nei momenti più cruciali, in (pag. 183) cui l'anima è chiamata a sostare accanto a Lui Crocifisso, per dividere con Lui la tristezza, la nausea, il tedio e la cupa oscurità del Getsemani.
la Luigina (pag. 184)
7 novembre 1977 - IL MISTERO DELLA REDENZIONE
Centro e fulcro della storia dell'umanità
Figlio mio, scrivi,
Sono l'Unigenito Figlio del Padre, nella pienezza dei tempi fatto Carne nel seno di Colei che, benedetta tra tutte le donne, con Me Redentore divenne Corredentrice della intera umanità liberandola così dalla tirannia dell'inferno e di Satana che sua l'aveva fatta con l'inganno e la menzogna nel paradiso terrestre, spogliandola della vita soprannaturale della Grazia, dono stupendo, gratuito ed impareggiabile di Dio.
Nel terrestre paradiso dai progenitori, con la complicità di Satana, venne distrutta la vita divina della Grazia; sulla cima del Calvario presente e compartecipante la Madre Mia, Io operai il trionfo della
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Centro e fulcro della storia dell'umanità
Figlio mio, scrivi,
Sono l'Unigenito Figlio del Padre, nella pienezza dei tempi fatto Carne nel seno di Colei che, benedetta tra tutte le donne, con Me Redentore divenne Corredentrice della intera umanità liberandola così dalla tirannia dell'inferno e di Satana che sua l'aveva fatta con l'inganno e la menzogna nel paradiso terrestre, spogliandola della vita soprannaturale della Grazia, dono stupendo, gratuito ed impareggiabile di Dio.
Nel terrestre paradiso dai progenitori, con la complicità di Satana, venne distrutta la vita divina della Grazia; sulla cima del Calvario presente e compartecipante la Madre Mia, Io operai il trionfo della vita sulla morte, attuando così il disegno del Padre che volle fare di Me, Suo Verbo fatto Carne, in intima unione con la Madre Mia, il Cuore propulsore di tutta la creazione, il Cristo cosmico, epicentro dell'universo intero.
Satana, nel suo invincibile odio, cerca in Adamo ed Eva la sua rivincita sulla intera umanità, assoggettandola a sé con il peccato originale; sul Calvario, (pag. 185) Io Cristo, novello Adamo in unione misteriosa con la Vergine SS.ma Madre mia e vostra, con il mio sacrificio opero la Redenzione; con la nuova creazione riconcilio in Me l'umanità con il Padre, restituendola a Lui Alfa e Omega di tutti.
Perché figlio mio, io ritorno con grande insistenza su un argomento di cui tanto ti ho già detto e del quale tanto è stato scritto?
Perché deve essere ben chiaro e da tutti compreso che il mistero della Redenzione da Me operato, ripeto con la partecipazione misteriosa della Madre mia, questo mistero, centro e fulcro di tutta la storia del genere umano, oggi è messo in dubbio nella sua natura, di conseguenza nei suoi effetti da molti sacerdoti, Vescovi e teologi.
Figlio, negando la realtà demoniaca si nega il peccato originale si nega la Redenzione nella sua natura e nei suoi soprannaturali effetti.
Figlio, negando questo si nega la centralità del Mistero della Croce come fulcro della storia umana e come esaltazione e glorificazione stessa dell'umanità perduta e diseredata.
Con la Redenzione si diffonde sull'umanità una luce nuova.
Io sono la Luce venuta in questo mondo, ma questa Luce oggi si vuole spenta, e ciò che è veramente mostruoso è che le potenze oscure dell'inferno abbiano trovato alleati e zelanti collaboratori in Pastori, (pag. 186) in sacerdoti e in tanti presuntuosi teologi nella loro opera demolitrice; fino a quando, figlio mio, potrò tollerare un tale abominio?
Sappiano pastori, ministri e teologi della nuova Chiesa che nessun uomo deve ignorare (perché ignorando compromette la sua eterna salvezza) la dottrina da cui e per cui i precetti divini affondano le loro radici.
Sarà attività fondamentale ed essenziale per la pastorale della Chiesa rigenerata insegnare quanto è stato rivelato circa la creazione, tentazione e caduta dei progenitori con conseguente Redenzione.
Nessuna sana morale è possibile senza la conoscenza della verità in cui la morale ha le sue radici. La pastorale in genere, salvo poche eccezioni, è attualmente come asse spostata dal suo centro, essa mira alle cose marginali lasciando nell'oscurità la parte centrale; per questa ragione le anime sono disorientate con grandissimo danno e pericolo di perdersi.
Suo scopo: ristrappare le anime a Satana
Scopo della Redenzione fu, è e sarà ristrappare le anime a Satana omicida per ridarle a Dio Creatore, Salvatore e Santificatore. La ragione per cui oggi (pur nel dinamismo febbrile dell'eresia dell'azione) (pag. 187) si è venuto meno a questo fine principale della pastorale, sta nella superbia, sempre e sola radice di tutti i mali.
La superbia genera nell'uomo il disgusto, la nausea delle cose di Dio, della preghiera e in particolare paralizza ogni sviluppo della vita interiore della Grazia, oscura la mente, affievolisce la volontà facilitando così lo smarrimento dell'anima che a poco a poco affonda in un crescendo e rovinoso distacco da Dio con simultaneo attaccamento ai beni del mondo e ai piaceri della carne, e infine eccola avvolta come in una morsa tremenda nella concezione prettamente materialistica della vita.
Figlio, la purificazione in atto farà piazza pulita di questo materialismo di cui la mia Chiesa e il mondo intero sono così orrendamente contagiati.
Nella mia Chiesa rigenerata si dovrà tenere presente che la verità conosciuta ed amata orienta l'anima all'umiltà incamminandola all'approdo dell'eterna salvezza.
I Vescovi dovranno considerare l'insegnamento catechistico come un fondamentale loro dovere per cui cureranno l'apertura di scuole per catechisti affidate ad esperti e santi sacerdoti che dovranno attingere alle sorgenti limpide della Rivelazione, ricordandosi che sempre Uno solo è il Maestro eterno ed infallibile i cui insegnamenti non mutano né muteranno mai Perché divini. (pag. 188)
La Chiesa scaturita dal Mio Cuore aperto, maestra di verità perché depositaria e custode del patrimonio della rivelazione, prenderà il suo posto di guida dei popoli, forte del mio divino mandato.
L'ignoranza delle eterne verità, la manipolazione e negazione della storia del mistero della salvezza è stata ed è l'arma formidabile con cui il nemico ha portato caos ed anarchia nella Chiesa e nel mondo.
Ma non prevarrà!
Già i germogli della preannunziata primavera affiorano ovunque e l'avvento del mio regno e la vittoria del Cuore Immacolato della Madre Mia sono alle porte.
Ti benedico. Voglimi bene. (pag. 189)
10 novembre 1977 - GRAVISSIMI PECCATI DI OMISSIONE
Figlio mio, scrivi: Sono Gesù.
Io, figlio mio, ti ho chiamato e tu sulla mia parola hai creduto; chiamai anche Pietro, Giacomo, Giovanni e gli altri ed essi credettero. Figlio, se quando tu e loro udita la mia chiamata non aveste risposto, che sarebbe stato di te e di loro?
Quando nel cuore della notte per ben tre volte chiamai: " Samuele, Samuele! " Per ben tre volte rispose: "Eccomi, Signore"; squisita sensibilità occorre nel rispondere a Dio che chiama.
Ora, Io, Gesù, ti dico, considera tutto il bene mancato perché non compiuto da parte di coloro che non risposero alla mia chiamata, ai miei ripetuti inviti; tu, figlio mio, non potrai mai calcolare il vuoto aperto da coloro che sordi rimasero sempre alla mia voce.
La mia Chiesa è tutta intersecata da questi vuoti, da questi abissi.
Ora, figlio, considera e medita bene la grave responsabilità di coloro che sordi ai miei inviti, peccano di omissione creando vuoti spaventosi; il peccato di omissione non è mai peccato isolato a se stante; ogni peccato si ripercuote su tutto il Corpo Mistico, (pag. 190) procurando allo stesso Corpo Mistico grande malessere e disagio; propter peccata veniunt adversa.
Prova ad immaginare la mia Chiesa senza gli Apostoli, senza i Santi. Di questi peccati di omissione la mia Chiesa ora ne è piena a tal punto da traboccare.
Domanda: " Perché, Gesù mio, tanta ostinata sordità? Perché tanto gelido silenzio all'Amore che chiama? Perché questa ostinazione nel rifiutare i Tuoi inviti? "
Risposta: Figlio mio, guardati attorno e capirai; nel mio Vangelo poi troverai non una ma più risposte; tu non puoi dare ascolto a più persone che ti chiamano simultaneamente, ed infatti quando ciò ti accadde, dicesti: " Per favore, per favore, parlate uno alla volta ". Ed è giusto e naturale che sia così.
Ora, figlio, fa' attenzione, quante volte non ti ho io chiamato di giorno e di notte? Ma l'inimicus hominis sempre in agguato, alla mia voce faceva seguire la sua; rispondendo di sì a Me, sai ciò che avvenne, come pure sai ciò che accadde quando, non rispondendo a Me, prestasti l'orecchio a lui.
Figlio, Io ben conosco la triste eredità del peccato originale che fa pendere l'uomo verso il versante del peccato, del male, ma conosco anche molto bene ciò che Io, Verbo Eterno di Dio fatto Uomo, vi ho dato per farvi piegare verso il versante del bene; vi ho dato la mia Redenzione con i suoi copiosi frutti. (pag. 191)
No, figlio mio, non è concepibile che Pastori di anime, sacerdoti e fedeli da Me con tanto amore sollecitati e con tanta paziente longanimità invitati ad aprirsi alla luce e all'amore, abbiano poi a consumare tradimenti su tradimenti, sia nei miei riguardi, sia nei riguardi della mia Chiesa. Non è concepibile che abbiano ad offenderMi, a venderMi novelli Giuda, ai miei nemici, alleati con le potenze oscure dell 'inferno .
L'ora è segnata
Figlio, tu ben poco sai, ben poco conosci delle vergognose trame, delle oscure congiure che si operano nella mia Chiesa; già ti dissi ed ancora ti ripeto che se ti fosse concesso di vedere tutto il male che c'è e si compie dietro alla facciata della Chiesa, non potresti sopravvivere neppure per un istante solo.
Figlio, nonostante l'abisso che si frappone fra Me Redentore e le anime immerse nel peccato, Io, Gesù continuo a bussare alla porta delle loro anime, delle anime di tanti miei Vescovi, di moltissimi miei sacerdoti e fedeli, perché per tutti ho accettato la Croce, perché tutti voglio salvi, ma essi purtroppo sono induriti nel peccato e accecati dalla superbia e il numero di questi sventurati è veramente grande.
Non pensare però che il Mio irriducibile nemico con tutte le sue legioni sia imbattibile, e inarrestabile (pag. 192) la tremenda emorragia di anime che vanno all'inferno...
L'ora è segnata dalla loro stessa prevaricazione.
Con un precedente messaggio ebbi a dirti: Sarà ora tremenda, senza precedenti, sarà ora di giustizia e di misericordia; verrà giorno in cui tutto ciò che ti ho detto, da tutti sarà compreso; ma oggi molti non credono e non capiscono.
Figlio, non ti ho elencato tutti i motivi per cui pastori, sacerdoti e fedeli non danno ascolto alla mia voce e permangono insensibili agli impulsi della mia Grazia, ma lo farò in futuro.
Figlio, prega e ripara per i tuoi fratelli che camminano sull'orlo dell'abisso dal cui fondo più non si risale. Offrimi tutte le tue sofferenze interiori ed esteriori; voglimi bene e amami come Io ti amo.
Ti benedico, e con te benedico tutti i consacrati di buona volontà. (pag. 193)