MaM
Messaggio del 25 settembre 2000: Cari figli, oggi vi invito ad aprirvi alla preghiera. Che la preghiera diventi la vostra gioia. Rinnovate la preghiera nelle vostre famiglie e formate gruppi di preghiera, cosi sperimenterete la gioia nella preghiera e comunione. Tutti quelli che pregano e sono membri di gruppi di preghiera, nel cuore sono aperti alla volontà di Dio e testimoniano gioiosamente l'amore di Dio. Io sono con voi a vi porto tutti nel mio cuore e vi benedico con la mia benedizione materna. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Messaggi di altre apparizioni

Mons. Ottavio Michelini - Messaggi anno:1977

5 maggio 1977 - L'ORA DECISIVA NON E' LONTANA

Scrivi, figlio mio:

Sono io, il tuo Gesù, che ti parlo. Già qualcosa ti ho detto della Chiesa rigenerata, ma non tutto, ora ascolta: Tutti attualmente avvertono che la situazione attuale dei popoli e della mia chiesa è satura di contraddizioni, e impregnata di una pericolosa elettricità; tutti possono vedere e constatare che nubi oscure si addensano minacciose in cielo; tutti per uno strano e misterioso e provvidenziale intuito si aspettano avvenimenti di una tale gravità da mutare il corso della storia. In questo clima di tensione, fra i bagliori degli incendi che qua e là divampano, si muovono gli uomini ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

6 maggio 1977 - EX FRUCTIBUS COGNOSCETIS EOS

Scrivi figlio.

Sono Padre Pio; lo sapevi che mi avresti riudito io stesso te lo dissi; ti dissi pure che mi avresti anche riveduto, e così sarà, ma non ora, v'è ancora tempo prima che questa mia promessa si avveri.

Tu stai pensando di interrogarmi sui tuoi dubbi, sui tuoi timori, sulle tue incertezze temi di non essere nel vero, temi d'ingannarti e di ingannare, continui a dubitare, nonostante i segni ricevuti, nonostante la chiara indicazione evangelica: la pianta va giudicata dai suoi frutti; non sono state sufficienti le testimonianze ricevute del bene che i messaggi hanno fatto a tante anime? Non hanno valso nulla per te le sofferenze, le tribolazioni, le ostilità per causa delle forze oscure del male che ora vedi anche fisicamente? Che vuoi ancora figlio, per abbandonarti senza dubbi e timori al Suo Cuore Misericordioso?

Guardati, figlio, dal cedere alle sottili insidie del nemico che vuole spegnere in te la luce accesa dello Spirito Santo, per ripiombare te e altre innumerevoli anime nel buio in cui ci si smarrisce astuti e maligni sono i nemici della tua anima, combatterli occorre con l'arma sicura della pazienza, dell'umiltà dell'obbedienza, della povertà. Quando le tribolazioni, (pag. 154) la sofferenza, si fanno più acute, guardati dall'avvilimento, arma infernale per. atrofizzare ogni tua attività interiore, inquadra sempre la tua sofferenza nella realistica visione della vita intesa come prova.

 

La vita è prova in ordine all'eternità

Questa concezione della vita-prova è stata terribilmente oscurata nel popolo di Dio per il rifiorire del paganesimo che ha cancellato nell'animo cristiano il concetto della vita intesa e vissuta come prova in ordine alla eternità, così Satana è riuscito a svuotare gli animi ed i cuori del coraggio necessario per combattere, per la più grande causa, la giusta battaglia.

Il maggior numero dei cristiani di questo secolo, e non solo dei cristiani, ma un numero non esiguo di sacerdoti e vescovi, ha ceduto le armi e hanno aperto le porte del loro animo e del loro cuore al nemico, che ne fa scempio, che fa scempio dei singoli, delle famiglie e della Chiesa. Figlio, nella Chiesa rigenerata, sarà messo in grande risalto il concetto della vita intesa e considerata come prova, in cammino verso il grande traguardo dell'eternità. Le potenze del male da sempre cercano di materializzare la vita dell'uomo sulla terra, distogliendolo sempre più da Dio, sommo e unico bene, Alfa e Omega di tutto e di tutti, per dirottarlo verso le fugaci ed effimere cose della terra. (pag. 155)

Nella Chiesa rinata, le anime dovranno essere plasmate, cioè formate, educate, nella purezza del Vangelo, scevro dalle pseudo e velenose interpretazioni di uomini superbi ed ambiziosi, più amanti di se stessi che della verità.

Le comunità, o figlio mio, in fieri e quelle sorte per gli ultimi tempi, hanno come loro fondamentale fine quello di essere altrettanti focolai in cui fede, speranza, amore dovranno ardere con tale intensità da disarmare qualsiasi tentativo d'infestazioni eretiche, per sostituirsi alle vecchie strutture che non hanno più lo spirito iniziale, lo spirito per cui furono volute e istituite. Ordini religiosi, Congregazioni Comunità di consacrati, cadranno come frutti bacati, non più buoni per la chiesa, ma nocivi.

 

E' Lui che distrugge ed edifica, che solleva ed atterra

Rigenerarsi vuol dire risorgere a nuova vita. Risorgimento, figlio, se la frana è in atto, anche il risorgimento è in atto; i ciechi ancora nulla avvertono, o fingono di non avvertire. Ma chi arresterà l'opera di Dio che come fuoco divino brucerà tutto il prodotto immorale, antirazionale, anticristiano dei profeti di Satana, corrotti e corruttori? Questa maledetta genia, ha infestato l'intera umanità, la stessa Chiesa.

Figlio e fratello mio, D.O., non ti spaventare e neppure preoccupare. E' Lui che distrugge ed edifica, è Lui che solleva ed atterra, e lo Spirito di Dio che non lascerà sommergere la sua Chiesa, passerà purificandola, risanandola, vivificandola, e la salverà contro tutte le forze e potenze che la vorrebbero distrutta e per sempre sommersa.

Figlio, la comunità che dovrai formare dovrà essere pervasa sempre dalla luce e dal fuoco dello Spirito Santo. Purezza di dottrina, austerità di costumi, amore a Dio e amore al prossimo, saranno le caratteristiche che la dovranno in ogni momento animare. Abbattuto sarà il formalismo ipocrita! Nulla in essa sarà permesso che sia in contrasto ai precetti evangelici. Dio sarà Alfa e Omega. A Lui quindi ogni onore e gloria; a Lui sempre il posto che Gli compete, il primo posto, sempre il primo posto, nel cuore dei singoli e nel cuore della comunità.

P. Pio (pag. 157)

9 maggio 1977 - SI', GESU' MIO, IO CREDO

Scrivi, figlio mio:

Credi tu che io, Gesù, Verbo Eterno di Dio fatto Carne, sono realmente presente nello stato di vittima qui dinanzi a te nel tabernacolo?

- Sì, Gesù mio, io lo credo fermamente.

- Credi tu nel Mistero della mia Incarnazione, Passione e Morte, credi nella mia Risurrezione e Ascensione al cielo?

- Sì, io lo credo.

- Credi tu, figlio mio, che la Chiesa e mistero in cui l'umano e il divino s'incontrano e si fondono, come la mia Divinità e la mia Umanità s'incontrano e si fondono nella mia Persona divina?

- Certo, Signore, io lo credo e lo voglio credere.

- Credi tu ancora che la Chiesa, mio Corpo Mistico, è uscita dal mio Cuore aperto?

- Sì, Gesù mio. Io credo

- Credi tu che la Chiesa da me voluta è sacramento di salvezza?

- Lo credo.

- Credi tu, figlio mio, che io Gesù sono realmente presente nella mia Chiesa, personalmente presente nel Sacramento Eucaristico, con la mia Parola, Io (pag. 158) sono il Verbo di Dio, sono presente ancora nel mio Vicario.

- Sì che lo credo.

- Fortunato e beato te, figlio, che credi. Beato te, figlio che la fede in te vive, ti fa vedere, ciò che molti non vedono; non vedendo non amano, non amando sono nella morte, vi può essere nel mondo sventura maggiore di questa?

- No, Signore.

- Credi tu, figlio mio, nella Missione che il Padre mio celeste mi ha affidato?

- Sì, lo credo.

 

Il più sconcertante paradosso

- Sono venuto nel mondo per adempiere la volontà del Padre mio celeste e la volontà del Padre mio era che io mi offrissi e mi offra in olocausto per strappare le anime a Satana e alle sue legioni infernali. Ma, figlio mio, se Satana con le orde infernali non esiste, se Satana è solo un tabù, inventato dalla Chiesa, falsa è la missione affidatami dal Padre, falso il mistero della mia Incarnazione, della mia Passione e morte in croce, non realtà la Chiesa, invenzione il mistero della mia Risurrezione e Ascensione al Cielo, pura invenzione la Bibbia, invenzione i miei Vangeli non vera la storicità del fulcro di tutta la storia umana, cioè il mistero della Redenzione, non veri gli insegnamenti dei Padri e dei Dottori della Chiesa, una (pag. 159) mistificazione la vita dei santi, una mistificazione il sacrificio sublime dei martiri, tutta una colossale e gigantesca bugia a cui hanno creduto le generazioni e popoli di tutta la terra.

Il filone della storia dell'umanità non sarebbe che un grande inganno compiuto a danno della stessa umanità. Questo il balordo tentativo del più acerrimo nemico dell'umanità che proprio grazie al peccato originale ha potuto piombare l'umanità mortalmente ferita nell'oscurità più profonda.

Figlio mio, che Satana il quale è oscurità sia riuscito ad ingannare popoli e nazioni è triste e doloroso ma che Satana sia riuscito ad infiltrare il suo veleno in molti Vescovi e ministri miei, questo è il più sconcertante paradosso che si potesse verificare.

 

La purificazione; ora di grande giustizia ma anche di infinita misericordia

Figlio mio, può tollerare oltre il Padre mio celeste che infinitamente mi ama ma che con pari amore ama l'umanità per la cui salvezza non ha esitato a mandare Me, suo Unigenito figlio a morire sulla croce?

Figlio mio, può il Padre mio Celeste tollerare ancora a lungo il turpe connubio di pastori e ministri miei, di anime consacrate, di comunità religiose, con le potenze oscure e malvagie dell'inferno? (pag. 160)

Hanno rifiutato la luce vera venuta in questo mondo, per lasciarsi opprimere e soffocare dalle sadiche forze del male.

Figlio mio, a te è stato concesso di vedere il baratro spaventoso in cui popoli e Chiesa stanno per precipitare. La Purificazione, peraltro in atto, sarà ora di grande giustizia, ma anche d'infinita misericordia, poiché aprirà all'umanità orizzonti prima d'ora sconosciuti.

Ti benedico figlio, voglimi bene, prega e ripara, e offri le tue sofferenze affinché il tempo sia abbreviato. Saranno le anime vittime col loro soffrire ad abbreviare i giorni oscuri della purificazione. (pag. 161)


9 maggio 1977 - COSTANTE PERSEVERANZA

Scrivi, figlio, D. Orione ti parla:

La goccia d'acqua che costante cade sul granito riesce a scavarlo, eppure che cosa è mai una piccola invisibile gocciolina d'acqua? Quale forza può avere, per compiere un'azione che esige grande forza e potenza? Ma la goccia d'acqua per poter scavare il granito ha bisogno di un'alleato, il tempo. D.O., Lui ti ha chiamato: a una invisibile gocciolina d'acqua, fortemente calamitata verso il basso " e anche ti ha detto il perché di una tale definizione, ora io Don Orione, ti ripeto: come la goccia d'acqua per scavare il granito ha bisogno dell'alleato tempo, così ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

11 maggio 1977 - LA NUOVA CHIESA

Scrivi figlio:

Sono io, D. Giovanni Calabria, La nostra conoscenza nata sulla terra continua in cielo, in cielo si è trasformata in santa, fraterna unione in virtù del grande dogma della Comunione dei Santi. Ti voglio bene, D.O., come tu vuoi bene a me, ti voglio bene perché in Cielo ciò che informa la nostra anima, il nostro spirito è l'amore infinito di Dio. Noi non possiamo che amare, vivendo in Lui e di Lui, amiamo tutti e tutto, una cosa sola avversiamo, il male, perché Lui è l'amore che unisce, il male è il prodotto della ribellione che divide.

 

L'Amore che ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

13 maggio 1977 - CON GESU' E MARIA

Scrivi figlio:

è il mio padre putativo che ti vuole parlare. Sono figliolo, il padre putativo dell'Unigenito Figlio di Dio, Dio come il Padre, e Dio come lo Spirito Santo. Io povero falegname di Nazaret fui prescelto per la grande e unica mansione; fui io, Giuseppe, prescelto per un altro altissimo compito, per essere lo Sposo della Madre di Dio. Della Capostipite della seconda creazione spirituale, insieme al Figlio suo e Figlio di Dio. Vero Dio e vero uomo. Lei la Sposa mia, la seconda Eva, Lui il Figlio suo, il secondo Adamo. Adamo ed Eva con la loro colpa hanno distrutto il capolavoro della creazione, Gesù e Maria hanno rifatto l'opera del Padre, più bella perché per essi e con essi Dio ha manifestato il suo Amore infinito per l'umanità. Così Dio ha amato gli uomini ecc.

Io Giuseppe fui chiamato accanto all'Unigenito Figlio di Dio per esercitare la mia paternità non carnale ma reale, perché questo dono mi fu conferito da Dio stesso, fui e mi sentii veramente Padre, mistero veramente grande, esercitai potere e autorità sul vero Figlio di Dio il quale a me fu sottomesso e ubbidì, Figlio, oggi non si vuole più obbedire; un altro (pag. 171) aspetto è questo dell'impressionante pervertimento morale che il neo paganesimo ha operato nel mondo.

Amore grande, ma puro, intercorse tra me e la mia vera sposa, Maria, il nostro amore mai fu contaminato da sentimenti carnali, ci amammo come gli angeli, che corpo non hanno, si amano. Mai io povero falegname, mai avrei potuto assolvere la missione ripeto unica nella storia del genere umano, che mi fu affidata, se non avessi avuto con me Gesù e Maria.

 

Il mistero della Redenzione continua


Figlio mio, io S. Giuseppe con la Vergine Santa e con Gesù figlio nostro, formammo la più santa di tutte le famiglie umane. Mai più ve ne sarà un'altra simile. Famiglia santa, voluta e predisposta come la sola cattedra a cui genitori e figli debbono ispirarsi. Figliuolo, come fui unito in terra a Gesù e Maria, così sono a loro unito in cielo. A Gesù per la Sua natura divina, è conferito dal Padre ogni potere in cielo ed in terra, a Maria per grazia è conferito lo stesso potere, e per riflesso anche a me Giuseppe. Chi, figliuolo, potrà mai narrare le meraviglie di Dio? Gli uomini non approfondiscono questi sublimi misteri.

Figliuolo, il mistero della Redenzione continua; questo pare averlo dimenticato pastori e sacerdoti e la moltitudine dei cristiani i quali vivono del ricordo (pag. 172) del mistero della Croce come un fatto lontano nel tempo e non come realtà in atto; da qui la crisi di fede che li ha immersi nel buio e nell'aridità spirituale.

Gesù in continuità offre in olocausto vittima santa, pura, immacolata sé stesso al Padre per la remissione dei peccati.

Se nella Chiesa questo fosse creduto e vissuto da tutti, non vi sarebbe bisogno e necessità della purificazione. Ma purtroppo la purificazione figliuolo, è già in atto, come ripetutamente ti è stato detto, e avrà il suo corso. La rabbia dell'inferno nulla potendo contro Dio si riversa su di voi, ma non prevale. Coraggio, quindi, non perdetevi di animo. Siamo in mezzo a voi, vicino a voi; bisogna perseverare, nella fede; bisogna soffrire e offrire, unendovi alla Vittima Santa; è così che potrete abbreviare l'ora oscura che sempre più si avvicina.

Gesù benedetto, Uno col Padre e con lo Spirito Santo, vi benedica e vi protegga da tutte le astuzie e insidie del nemico.

S. Giuseppe (pag. 173)

18 maggio 1977 - BENE E MALE: TERRIBILE DUELLO

Scrivi figlio. Padre L. desidera parlarti.

Sì, fratello, anch'io desidero parlarti.

Tutto il bene che un'anima in grazia compie, come tutto il male che un peccatore fa, è materia del giudizio particolare e del giudizio universale. Se poi il peccatore sinceramente si converte, Dio giusto giudice brucerà nella sua infinita misericordia il male compiuto prima della sua conversione.

Fratello mio, Don O. queste cose già tu le conoscevi e allora logicamente mi chiederai perché io ora te le sto dicendo.

Se te le dico è perché esse sono come premesse al messaggio che sto per darti.

Colui che ama Dio con umiltà di spirito e ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

21 maggio 1977 - E ABBANDONATOLO FUGGIRONO

Figlio mio,

La Luigina ti vuole parlare.

D.O., non si può pretendere di vivere sulla terra senza respirare l'aria, anche se inquinata, non si può pretendere di superare la prova (e la vita umana è una prova) senza subirne le inevitabili conseguenze, perciò non ti stupire se persone non buone hanno aperto contro di te le ostilità.

I messaggi, figliuolino mio, stanno dando i loro frutti. Molte anime fredde ed indifferenti, nei messaggi hanno ritrovato il loro fervore; molte altre anime hanno rafforzato la loro volontà di bene, altre anime di consacrati che si erano smarrite nei labirinti oscuri e tortuosi del peccato, ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

7 novembre 1977 - IL MISTERO DELLA REDENZIONE

Centro e fulcro della storia dell'umanità

Figlio mio, scrivi,

Sono l'Unigenito Figlio del Padre, nella pienezza dei tempi fatto Carne nel seno di Colei che, benedetta tra tutte le donne, con Me Redentore divenne Corredentrice della intera umanità liberandola così dalla tirannia dell'inferno e di Satana che sua l'aveva fatta con l'inganno e la menzogna nel paradiso terrestre, spogliandola della vita soprannaturale della Grazia, dono stupendo, gratuito ed impareggiabile di Dio.

Nel terrestre paradiso dai progenitori, con la complicità di Satana, venne distrutta la vita divina della Grazia; sulla cima del Calvario presente e compartecipante la Madre Mia, Io operai il trionfo della ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

10 novembre 1977 - GRAVISSIMI PECCATI DI OMISSIONE

Figlio mio, scrivi: Sono Gesù.

Io, figlio mio, ti ho chiamato e tu sulla mia parola hai creduto; chiamai anche Pietro, Giacomo, Giovanni e gli altri ed essi credettero. Figlio, se quando tu e loro udita la mia chiamata non aveste risposto, che sarebbe stato di te e di loro?

Quando nel cuore della notte per ben tre volte chiamai: " Samuele, Samuele! " Per ben tre volte rispose: "Eccomi, Signore"; squisita sensibilità occorre nel rispondere a Dio che chiama.

Ora, Io, Gesù, ti dico, considera tutto il bene mancato perché non compiuto da parte di coloro che non risposero alla mia chiamata, ai miei ripetuti inviti; tu, figlio mio, non potrai mai calcolare il vuoto aperto da coloro che sordi rimasero sempre alla mia voce.

La mia Chiesa è tutta intersecata da questi vuoti, da questi abissi.

Ora, figlio, considera e medita bene la grave responsabilità di coloro che sordi ai miei inviti, peccano di omissione creando vuoti spaventosi; il peccato di omissione non è mai peccato isolato a se stante; ogni peccato si ripercuote su tutto il Corpo Mistico, (pag. 190) procurando allo stesso Corpo Mistico grande malessere e disagio; propter peccata veniunt adversa.

Prova ad immaginare la mia Chiesa senza gli Apostoli, senza i Santi. Di questi peccati di omissione la mia Chiesa ora ne è piena a tal punto da traboccare.

Domanda: " Perché, Gesù mio, tanta ostinata sordità? Perché tanto gelido silenzio all'Amore che chiama? Perché questa ostinazione nel rifiutare i Tuoi inviti? "

Risposta: Figlio mio, guardati attorno e capirai; nel mio Vangelo poi troverai non una ma più risposte; tu non puoi dare ascolto a più persone che ti chiamano simultaneamente, ed infatti quando ciò ti accadde, dicesti: " Per favore, per favore, parlate uno alla volta ". Ed è giusto e naturale che sia così.

Ora, figlio, fa' attenzione, quante volte non ti ho io chiamato di giorno e di notte? Ma l'inimicus hominis sempre in agguato, alla mia voce faceva seguire la sua; rispondendo di sì a Me, sai ciò che avvenne, come pure sai ciò che accadde quando, non rispondendo a Me, prestasti l'orecchio a lui.

Figlio, Io ben conosco la triste eredità del peccato originale che fa pendere l'uomo verso il versante del peccato, del male, ma conosco anche molto bene ciò che Io, Verbo Eterno di Dio fatto Uomo, vi ho dato per farvi piegare verso il versante del bene; vi ho dato la mia Redenzione con i suoi copiosi frutti. (pag. 191)

No, figlio mio, non è concepibile che Pastori di anime, sacerdoti e fedeli da Me con tanto amore sollecitati e con tanta paziente longanimità invitati ad aprirsi alla luce e all'amore, abbiano poi a consumare tradimenti su tradimenti, sia nei miei riguardi, sia nei riguardi della mia Chiesa. Non è concepibile che abbiano ad offenderMi, a venderMi novelli Giuda, ai miei nemici, alleati con le potenze oscure dell 'inferno .

 

L'ora è segnata


Figlio, tu ben poco sai, ben poco conosci delle vergognose trame, delle oscure congiure che si operano nella mia Chiesa; già ti dissi ed ancora ti ripeto che se ti fosse concesso di vedere tutto il male che c'è e si compie dietro alla facciata della Chiesa, non potresti sopravvivere neppure per un istante solo.

Figlio, nonostante l'abisso che si frappone fra Me Redentore e le anime immerse nel peccato, Io, Gesù continuo a bussare alla porta delle loro anime, delle anime di tanti miei Vescovi, di moltissimi miei sacerdoti e fedeli, perché per tutti ho accettato la Croce, perché tutti voglio salvi, ma essi purtroppo sono induriti nel peccato e accecati dalla superbia e il numero di questi sventurati è veramente grande.

Non pensare però che il Mio irriducibile nemico con tutte le sue legioni sia imbattibile, e inarrestabile (pag. 192) la tremenda emorragia di anime che vanno all'inferno...

L'ora è segnata dalla loro stessa prevaricazione.

Con un precedente messaggio ebbi a dirti: Sarà ora tremenda, senza precedenti, sarà ora di giustizia e di misericordia; verrà giorno in cui tutto ciò che ti ho detto, da tutti sarà compreso; ma oggi molti non credono e non capiscono.

Figlio, non ti ho elencato tutti i motivi per cui pastori, sacerdoti e fedeli non danno ascolto alla mia voce e permangono insensibili agli impulsi della mia Grazia, ma lo farò in futuro.

Figlio, prega e ripara per i tuoi fratelli che camminano sull'orlo dell'abisso dal cui fondo più non si risale. Offrimi tutte le tue sofferenze interiori ed esteriori; voglimi bene e amami come Io ti amo.

Ti benedico, e con te benedico tutti i consacrati di buona volontà. (pag. 193)