MaM
Messaggio del 23 agosto 2013:Cari figli, anche oggi vi invito: aprite i vostri cuori alla pace. Cari figli, pregate. Pregate il Re della pace affinché vi doni la pace. Apritevi a Lui, Egli è il vostro Re. Cari figli, particolarmente in questo tempo pregate per la pace nel mondo, pregate per i miei progetti che desidero realizzare, progetti di pace. Pregate, cari figli! Pregate affinché la pace regni nel mondo. Grazie per aver detto di sì anche oggi alla mia chiamata.

Messaggi di altre apparizioni

Madre Pierina Micheli

4 gennaio 1941

Nottata tremenda. Ho creduto di perdere la ragione. Il nemico non mi dava tregua. Solo l'ubbidienza mi ha dato forza di far la S. Comu­nione.

Ho provato forte ribellione, e spinta a non manifestarmi, ma la mia Mamma Immacolata non ha permesso alla sua figlia di cedere... Ubbidienza sia la mia arma di difesa - luce nelle tenebre. Gesù, Gesù!

5 gennaio 1941

Questa notte fui presa da tanta paura da sentirmi mancare, e non ebbi il coraggio di superarmi. Il nemico si presentò, come fosse S. Silvestro, insinuandomi, come, essendo niente peccato, e sapendo or­mai come regolarmi, non dovessi più disturbare un Padre che è tanto occupato. Contrariamente a quanto provo quando parlo coi santi, mi sentii turbata...

Invocai Maria, e vidi un braccio che lo mise in fuga, e S. Silvestro si avvicinò dicendomi: fatti coraggio, io ti assisto. Non temere di disturbare il Padre, apriti completamente, è il demonio che vorrebbe allontanarti. Mi benedisse, e soggiunse: avrai molto ancora da lottare, avrai momenti terribili. Niente paura, niente paura. Fidati del­l'ubbidienza. Disparve, lasciandomi in cuore tanta pace e tanta forza.

6 gennaio 1941

Ho una tristezza che mi schiaccia... un'amarezza in cuore... O Gesù, uniscila alla tua amarezza del Getzemani, perché sia utile alle anime... non Ti voglio offendere...

7 gennaio 1941

Gesù non ne posso proprio più! non mi senti! Maria, mia cara Mamma aiutami! ... mi pare di perdere la testa... procuro di star cal­ma, di ubbidire, ma... il nemico mi tortura... Alleluia, alleluia! Vin­centi dabo manna absconditum.

9 gennaio 1941

Gesù per mezzo dell'ubbidienza vuole che annoti alcuni dettagli trascurati nella nota del giorno 6 e 7. La notte dei 6, il nemico mi sbatté più volte al muro, e mi fece battere tanto forte il cranio, che ancora risento forte dolore. Stetti qualche momento come priva di sensi. Nella notte dei 7 ebbi un forte vomito di sangue, credetti di cedere, tanto mi sentivo sfinita in tutti i sensi.

10 gennaio 1941

1Questa mattina, non ho potuto ricevere Gesù perché all'avvicinarsi il momento della S. Comunione mi affluiva il sangue alla bocca... Che pena! Gesù, che fai, non sai che io non posso stare così... Batti pure Gesù, ma prima vieni nel mio cuore... con Te le battute sono diverse...

14 gennaio 1941

Non ne posso più... anche il fisico par voglia cedere... il nemico non potendo farmi lasciare la Comunione, non mi lasciò fare il ringra­ziamento... e le Suore furono disturbate. Maria, aiutami!

4 febbraio 1941

Questa mattina quando Gesù fu nel mio cuore mi parve di vedere come una estesa pianura e in essa una moltitudine di Sacerdoti, divisi in tre parti distinte. - Una di queste parti, mandava una luce vivissima che illuminava a grande distanza. - L'altra, la più numerosa; spargeva intorno a sé un bagliore fosco; la terza era in tenebre. - Gesù era presente. Rivolto alla parte illuminata: - Questi, disse, SONO I SA­CERDOTI SECONDO IL MIO CUORE. - Di fronte al secondo gruppo cambiò aspetto e: QUESTI, disse, NON SONO IN MIA DISGRAZIA, MA PER AMORE AL PIACERE, ALL'ONORE, AL DENARO, Al COMODI, NON CORRISPONDONO ALLA SANTITÀ DELLA LORO VOCAZIONE, e due grosse lacrime gli solcarono il Volto, dal quale traspariva grande tristezza. - QUELLI AVVOLTI NELLE TE­NEBRE SONO I SACERDOTI CHE CELEBRANO SACRILE­GAMENTE, e scoppiò in pianto. - Io sentivo nell'animo il dolore e la tristezza di Gesù in modo sì intenso che anche il fisico ne risentiva. O Gesù, che vuoi che faccia per consolarti, parla, non lasciarmi così, io non Ti voglio vedere in tanta pena...

PREGA, SOFFRI, IMMOLATI, sentii rispondermi.

«Contentar Dio eroicamente, perfettamente, seraficamente. Vivere sen­za contentar Dio, è vivere senza significato. O Cuore del mio Dio, o contentarti o morire, o morire per contentarti» (Dalla biografia del Padre C. Bulla).

7 febbraio 1941

Primo venerdì del mese: «Sitio!»... sì Gesù, comprendo la Tua sete, ed è il mio tormento... Ho sete di Te, Gesù caro, ho sete di dissetarti, mi sento schiacciata da tante grazie, da tante finezze d'amo­re!... come poco ho corrisposto... O Gesù, prendimi tutta, fa di me quello che vuoi... che la luce dei Tuo Santo Volto illumini le anime, e poi io resto volentieri nel buio profondo... accetto ogni genere di patimenti, mi abbandono ad occhi chiusi alla Tua Volontà. L'Ubbidienza vuole che noti quanto passò il giorno due, Festa della Purificazione.

Mentre la Comunità, in ritiro, era in Cappella, per l'istruzione dei Rev.do Padre, il nemico, trovandomi a letto, si pre­sentò in camera in forma orribile, mi mise tutto sossopra, gettò a terra tutte le immagini del S. Volto, e lanciava in camera uno sgabel­lo producendo forti colpi che furono uditi in Cappella, - S. Silvestro mi affido a Te!

8 febbraio 1941

No, Gesù, non voglio cedere all'abbattimento, ma ho paura, tanta paura!... Il nemico mi suggestiona terribilmente.. è forse tutto perduto per me? Mi salverò? Mi tenne come soffocata e voleva giurassi di non dire più nulla al Padre... Questo è nulla, ma mi sento in una disposizione d'animo alla ribellione, a chiudermi, a diffidare... Gesù, non Ti voglio offendere... Aiutami! Mio Dio, credo che mi ami... mi abbandono a Te...

Ieri sera ho telefonato a... e rimasi tanto male sentendomi rispondere a quel modo.