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Messaggio del 25 dicembre 2018:Cari figli, in questo giorno di grazia vi invito all'amore. Figlioli, Dio vi ama immensamente e perciò figlioli, pieni di fiducia, senza guardare indietro e senza timore abbandonategli completamente i vostri cuori affinché Dio li riempia con il Suo amore. Non abbiate paura a credere al Suo amore ed alla Sua misericordia perché il Suo amore è più forte di ogni vostra debolezza e paura. Perciò, figli miei, pieni di amore nei vostri cuori confidate in Gesù e pronunciategli il vostro Sì perché Lui è l'unica via che vi conduce al Padre Eterno.

Messaggi di altre apparizioni

Madre Pierina Micheli

23 dicembre 1941

Ho un disgusto violento a tutto quanto è virtù... il nemico fa di tutto per distogliermi dalla preghiera... Mi sento come priva di fede... in un abbandono assoluto di tutto... Mio Dio pietà di me... Maria, mia cara Madre, sostieni la Tua figlia... mi sembra di odiare tutto e tutti! non ne posso più!

24 dicembre 1941

 Grazie Gesù! se non veniva il Padre, a mettere in fuga il nemico e darmi Gesù, quale triste giornata! è vero che sono nella completa desolazione, cerco, voglio Gesù e mi sento respinta, è una tortura terribile... ma il Padre mi ha rassicurata. Le anime costano mi disse... tutto, Gesù, tutto...

Umiltà che dimentica se stessa completamente e soltanto si interessa della gloria di Dio e del bene delle anime! Come ne sono lontana!

25 dicembre 1941

La santa Notte fu notte di pace!... L'anima mia si sentì come trasportata a Betlem. Oh! le sublimi lezioni che ricevetti... una luce vivissima riempì tutta l'anima mia. Compresi d'un modo insolito il valore delle anime, e mi offrii al Divino Volere per la salvezza anche di una sola...

Poi tutto buio... desolazione più profonda... tentazioni, suggestioni...

26 dicembre 1941

Sono andata a S. Stefano per l'Adorazione. Ora di abbandono... con Gesù nel Getsemani!

28 dicembre 1941

Mio Dio, come mi sento sola, in preda a quel brutto mostro che non mi dà pace... quale lotta per telefonare al Padre!... ubbidienza, anima mia. Soffri e offri... per le anime. S. Silvestro abbi pietà di me!

30 dicembre 1941

Quando viene il Padre, il nemico fugge lontano e provo qualche momento di pace!

Sono nella più forte desolazione. Non amo, e mai come ora sento il bisogno di amare Gesù e Maria! Ma mi sento respinta... quello che soffro è atroce... non mi ha forse detto S. Silvestro - ci sarà da patire, ci sarà da patire. Dillo al Padre che ci sarà da patire. Si si da patire, ma non offendere il Signore... Come faccio io?

La notte fui messa nel bagno dal nemico... ebbi un momento di dispe­razione... di paura... ma poi mi offrii a questa sofferenza e fui libera­ta... Non ne posso più... Gesù Ti voglio amare.

31 dicembre 1941

Giorno di Ritiro - Impotenza a tutto, angoscia, amara desolazio­ne... il nemico mi voleva impedire anche la Confessione... il Padre mi dice che va bene... abbandono e ubbidienza.

Quanta impressione mi fecero le parole dei Padre, quando disse: c'è modo e modo di soffrire. - Veramente ho compreso che poco amo Gesù e mi occupo delle mie pene invece delle Sue. Gesù ha sudato sangue!... e io ho coraggio di lamentarmi!... Ho fatto un solo propo­sito perché fui scossa da:

Beati i miti e umili di cuore perché possederanno la terra, la terra ossia le anime da guadagnare a Gesù.

Lavorare intensamente per essere mite ed umile e così portare a Gesù tante anime, tutte le anime. Quante grazie in quest'anno, quante lot­te... quante miserie, quante! perdono Gesù, Maria aiutami... Santo Padre Silvestro benedicimi!

1 gennaio 1942

Gesù fa di me quello che vuoi!

La giornata angosciosa di ieri, si chiuse nella pace e nella gioia!

Ho recitato parte del Mattutino col Padre, che già mi è di grande conforto, ma dopo che fu uscito, il tranello del nemico che bussò alla porta ed entrò come fosse il Padre fu subito scoperto. Tornai in Cap­pella, mi misi al posto solito per continuare l'ufficio e sento un passo. È S. Silvestro, il mio caro Padre, e mi dice: al posto del Padre mi metto io, e con me recita tutto l'ufficio, mattutino e lodi, poi mi sta accanto fino a mezzanotte e 1/4. Che gioia!

Ho finito e incominciato l'anno col mio caro Padre!

2 gennaio 1942

Desolazione, suggestioni. Mio Dio Ti amo!

4 gennaio 1942

La vita di ubbidienza è tutta la forza dell'anima mia. Guai se non fosse così: Ieri quando fui sola in Cappella, il nemico mi fece tanto soffrire. Telefonai al Padre, e quantunque devo sostenere una grande lotta per fare questo, riporto sempre vittoria, e la notte passa in calma. Quando feci per lasciare la Cappella, mi sento invitata da S. Silvestro a fermarmi a recitare l'Ufficio. Non cedetti avendo l'ubbidienza di andare subito a letto. Lottai col nemico parecchio che mi incitava a scendere in Cappella... ricevetti mali trattamenti... Telefonai di nuovo al Padre e tornò la calma. Al mattino tornai presto in Cappella per l'Ufficio. trovai S. Silvestro al posto solito e mi disse: Ti ho attesa a recitare l'ufficio per premiare la tua obbedienza. Si figlia mia, ubbi­disci sempre. - Recitammo Mattutino e Lodi nel gaudio del Paradiso. Che farò io per onorare il mio caro Padre, che mi usa tanta carità... Vorrei che tutte le anime amassero il mio caro Santo, invece è poco conosciuto.