MaM
Messaggio del 13 luglio 2015:Cari figli, anche oggi sono felice con voi e vi benedico tutti con la benedizione di Pace. Siate perseveranti, cari figli, nella preghiera e siate i miei segni, i segni della mia presenza. Siate, cari figli, i miei fiori. Prego per tutti voi presso mio Figlio. Grazie cari figli, per aver risposto anche oggi alla mia chiamata.

Messaggi di altre apparizioni

Beata Anna Katharina Emmerick - Messaggi anno:1823

La preghiera

«Mi trovavo in un ambiente rotondo, grande e luminoso, il quale ai miei occhi, tanto più mi appariva rotondo quanto più mi sembrava grande. In tale ambiente mi venne mostrato come venivano valutate e presentate le nostre preghiere a Dio: erano riportate su una specie di lavagna bianca e suddivise in quattro classi. Alcune preghiere erano riportate in lettere dorate meravigliose, altre col colore argento-vivo, altre ancora con quello scuro, e infine le ultime con il colore scuro attraversate da una linea. Vidi tale distinzione con gioia, e osai appena domandare alla mia guida cosa significasse tutto questo’. Essa mi diede la risposta: «Quella che vedi riportata con le lettere dorate è la preghiera di coloro che hanno collegato il merito delle loro buone opere a quello di Gesù Cristo, e questa unione viene spesso rinnovata; costoro sono molto legati ai comandi del Salvatore e ne imitano l’esempio. Con l’argento vivo è riportata la preghiera di coloro che non pensano ad unificarsi al merito di “Gesù Cristo”, sebbene siano devoti e preghino profondamente fin nell’intimo del cuore. Quella che è riportata con il colore nero è la preghiera di coloro che non sono tranquilli, che non si confessano spesso, e quotidianamente non recitano certe preghiere; questi sono i tiepidi che operano il bene solo per abitudine. Ciò che è scritto con il colore nero sbarrato da una linea è la preghiera di quelle persone che ripongono tutta la loro fiducia nelle orazioni vocali che dovrebbero, secondo il loro parere, avere un merito, ma costoro non osservano i Comandamenti di Dio, anche se le loro cattive brame non causano violenza. Questa preghiera non ha nessun merito di fronte a Dio, perciò viene di nuovo cancellata. Così vengono cancellate anche le buone opere di coloro che le compiono ma che hanno come fine soltanto i vantaggi temporali.
Una forza particolare, invece, la riveste la preghiera rivolta a Dio con le braccia protese. ‘Questa preghiera non resiste a Dio, — si curò di dire Anna Katharina Emmerich, — proseguendo, anche il suo proprio Figlio ha pregato fino alla morte in questo atteggiamento. Io sono certa che una forte fiducia nella semplicità rende tutto più concreto e sostanzioso. Queste due espressioni mi danno un grande schiarimento sui miracoli e sull’esaudimento della preghiera. Sulla preghiera che viene recitata innanzi alla croce della Misericordia di Gesù Cristo, così si pronunciò: «Spesso sono stata istruita presso la croce di Coesfeld, che Dio sarebbe collegato con questo luogo e in questo posto ci sarebbe una resistenza contro il maligno, come in tutti i luoghi santi di venerazione. L’effetto del miracolo sarebbe collegato alla forza della fiducia e alla devozione nella preghiera. Spesso vedo la Croce glorificata nelle processioni spirituali, e vedo con tale glorificazione coloro che vengono esauditi e liberati dal male, essi ricevono le grazie con fiducia e devozione dalle preghiere. Ma vedo pure altri avvolti nelle tenebre della notte’. Il santo Vangelo insegna, a noi cristiani, il dovere di pregare per il nostro prossimo. Anna Katharina Emmerich chiarisce come sia importante e allo stesso modo efficace pregare per gli altri: «Fin dalla mia infanzia ho sempre avuto l’abitudine delle preghiere notturne, affinché tutte le disgrazie venissero evitate o mitigate: cadute, annegamenti, incendi, ecc. In conseguenza di queste preghiere ho visto sempre più chiaramente che le visioni di tali sciagure terminano a buon fine. Quando invece tralascio tali preghiere sento o vedo sempre succedere qualche grande sciagura. Sento, allora, oltre alla necessità della mia preghiera speciale, anche il bisogno di sollecitare gli altri, e lo faccio con la massima esortazione interiore, affinché anche essi possano adoperarsi nel servizio del prossimo con la preghiera».

La preghiera

«Mi trovavo in un ambiente aperto e spazioso senza alcun rapporto con luoghi naturali terreni. Stavo sollevata nell’aria e potevo vedere, ai miei piedi in basso, il mondo avvolto nella notte e molte immagini che emanava. Nello spazio vidi apparire infiniti cori di spiriti, fui circondata da loro. Non erano veri e propri Santi ma sembravano essere anime oranti. Esse accettavano preghiere, pregavano, vegliavano, supplicavano rivolti ai Cori delle regioni più elevate i quali, in seguito a queste suppliche, inviavano aiuto e comparivano alla luce. Questi ultimi erano i Santi. Le anime che mi attorniavano erano quelle di coloro che supplicavano l’intervento del Signore per tutti i peccati della terra. Ogni particolare condizione sulla terra sembrava avere le sue anime oranti. Tutto quello che mi circondava si mutava in una profonda armonia. Io pregavo per le mille necessità emergenti, e Dio inviava per queste il suo soccorso attraverso i suoi Santi. Vidi moribondi, impenitenti, pentirsi e convertirsi per mezzo delle preghiere e ricevere il Sacramento; e persone cadere pericolosamente nell’acqua e salvarsi con la preghiera. Tutto sarebbe impossibile senza di essa. Con la preghiera e l’ammirazione della Giustizia Divina si può strappar via la singola perdizione, come il lavoro di una vanga strappa via l’erbaccia . Un giorno la veggente disse: La mia guida mi esortò di nuovo di supplicare i miei conoscenti a pregare, e ad unirsi a me per la conversione dei peccatori, e in modo particolare per la fede e la compattezza del sacerdozio, perché si prepara un tempo difficile. La confusione diventerà sempre più grande».

La preghiera

«Mi trovavo con la mia guida per infinite ed alte scale, vidi altri oranti procedere l’uno dopo l’altro in una lunga fila. Sebbene fossi in alto vidi che cinque gradini sopra di me si stagliava una grande dtt luminosa. Un mondo di splendore. Mi sembrò come se potessi veder dentro la città luminosa attraverso un’indescrivibile tenda blu. Tutte le fila degli edifici ed i giardini terminavano in un punto centrale che era immerso in un bagliore tale che era impossibile fissare gli occhi e guardare. Dove volgevo lo sguardo si rendeva ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)