MaM
Messaggio del 7 settembre 1982:Prima di ogni festa liturgica preparatevi con la preghiera e digiunando a pane ed acqua.

Messaggi di altre apparizioni

Beata Anna Katharina Emmerick - Messaggi anno:1821

La chiesa sofferente

Stanotte ho visto la santa Vergine Ermelinda: a dodici anni aveva un semplice rapporto innocente con un giovane, con il quale i suoi genitori avevano intenzione di sposarla. Ermelinda era altolocata e ricca e viveva in una grande casa, una volta mentre stava per andare incontro al giovane le apparve Gesù che le disse: “Non mi ami più di quello?” Con una grandissima gioia lei gli rispose subito di sì. A questa risposta Gesù comparve ancora nella sua stanza e le diede un anello prendendola in sposa. La ragazza poi si tagliò i capelli e disse sia ai genitori che al giovane che essa aveva sposato Dio.

Pregai la Santa di guidarmi dai moribondi e dalle povere anime, così viaggiai con lei verso l’Olanda, dovetti faticosamente attraversare l’acqua, ogni specie di fango, torba e fosse, mi ritrovai così presso la povera gente la quale non poteva ricevere preti, perché viveva lontano e circondata dall’acqua. Consolai, aiutai e pregai. Da lì mi diressi sempre più verso settentrione ma poi persi l’orientamento, non sapevo trovare da sola il Purgatorio. Di solito vado sempre verso settentrione, ma poi perdo l’orientamento naturale e finisco per valicare un oscuro passaggio con molte difficoltà, ostacoli e pene che provengono dall’acqua, dalla neve, spine e fango.

Sono andata anche oggi da un posto all’altro, ho consolato e ricevuto incarichi per diversi impegni, come quello di recitare le litanie di tutti i Santi e esercitare le sette penitenze della domenica delle Palme. La mia guida mi disse che io avrei dovuto rimanere attenta e tranquilla per potermi meglio sacrificare per le intercessioni, al fine di sollevare le pene delle povere anime. La mattina seguente già non pensavo più a questa raccomandazione e stavo per arrabbiarmi per una cosa, ma subito il mio Angelo custode mi fece capire come è veramente importante un piccolo sforzo di superamento, e come le povere anime possono davvero trovare consolazione con questo piccolo sacrificio di superamento dei propri istinti.

La chiesa sofferente

La pia suora era occupata già da quattordici giorni in favore delle povere anime con esercizi di devozione, qualche preghiera, elemosina, sacrificio e lavori spirituali. Tutto quello che ella ebbe a patire lo fece con la più grande pazienza. Così raccontò: Sono andata di nuovo nel Purgatorio, con i Santi. I luoghi di penitenza delle anime, come già vidi, non sono tutti eguali e non si trovano solo in un unico posto, ma sono molti e molto diffusi e diversi tra di loro, le anime vengono distribuite secondo le condizioni e le azioni che hanno compiuto sulla terra. Per questo ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

La Chiesa trionfante e quella militante

Sono toccata da un sentimento inesprimibile di gioia e illuminazione quando, alla luce dello sguardo interiore, vedo la Comunità dei Santi e la loro azione d’amore verso gli altri. Mi sento attratta da tutti gli esseri umani che mi appaiono come figure scure vicine e lontane. Mi assale per loro un amore irresistibile e voglio supplicare, per tutti, Dio e i Santi, i quali sono pronti ad aiutarli con tanto dolce amore. A questi pensieri e visioni sento palpiti d’amore bussare prepotentemente al mio petto, come se fosse già giunto il momento di vivere tutti nella comunità dei Santi, e fossimo tutti insieme in contatto permanente con loro come un unico corpo. Queste percezioni di gioia profonda sono però seguite anche dalla sofferenza, poiché sento che gli uomini sono molto ciechi e duri. Ardimentosamente e con impeto chiamo il Salvatore e gli dico:
“Tu che hai tutta la potenza e questo grande amore che abbraccia l’universo, Tu che puoi tutto non lasciarli perdere, salvali. Aiutali!” Egli, allora mi rispose mostrandomi quanta pena per loro si era preso e si prendeva: “Vedi — così udii — quanto io sono vicino a loro per aiutarli e per salvarli ed essi mi respingono!” Così sentii la sua giustizia come intrisa nella dolce grazia dell’amore.

La Chiesa trionfante e quella militante

Ebbi una grande visione sul bilancio tra la Chiesa terrena e quella celeste di quest’anno. Dalla Chiesa celeste (che vidi non come un edificio ma come la quinta essenza di tutte le apparizioni e manifestazioni spirituali), fluiva la S.S. Trinità e Gesù stava alla destra, c’era anche Maria, ma in un piano più basso. A sinistra vidi, in gruppi, i Martiri e i Santi. In un susseguirsi d’immagini mi scorse davanti tutta l’esistenza terrena di Gesù, i suoi insegnamenti e sofferenze. Vidi così che questi insegnamenti e tutte le sue sofferenze contenevano i simboli più alti dei Misteri della misericordia ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)