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Messaggio del 25 marzo 2019: Cari figli! Questo è tempo di grazia. Come la natura si rinnova a vita nuova anche voi siete invitati alla conversione. Decidetevi per Dio. Figlioli, voi siete vuoti e non avete gioia perché non avete Dio. Perciò pregate affinché la preghiera sia per voi vita. Nella natura cercate Dio che vi ha creati perché la natura parla e lotta per la vita e non per la morte. Le guerre regnano nei cuori e nei popoli perché non avete pace e non vedete, figlioli, nel vostro prossimo il fratello. Perciò ritornate a Dio ed alla preghiera. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Beata Anna Katharina Emmerick - La preghiera

«Mi trovavo con la mia guida per infinite ed alte scale, vidi altri oranti procedere l’uno dopo l’altro in una lunga fila. Sebbene fossi in alto vidi che cinque gradini sopra di me si stagliava una grande dtt luminosa. Un mondo di splendore. Mi sembrò come se potessi veder dentro la città luminosa attraverso un’indescrivibile tenda blu. Tutte le fila degli edifici ed i giardini terminavano in un punto centrale che era immerso in un bagliore tale che era impossibile fissare gli occhi e guardare. Dove volgevo lo sguardo si rendeva visibile un altro ordine di Santi e i Cori degli Angeli. Supplicai per la loro intercessione. Vidi che le Vergini ed i Martiri innanzitutto deponevano la loro intercessione davanti al trono di Dio e i Cori poi divenivano sempre più evidenti; la Santissima Trinità appariva come un sole maestoso. Vedevo adesso questi Cori come tante piccole figure di luci angeliche trasformarsi in luci piccolissime, fini e profonde. Vidi Cherubini e Serafini, angeli alati. Le loro ali erano fatte di strali lucenti che si muovevano in continuazione. Mi apparvero pure cori di Angeli custodi. Tra le sante Vergini vidi anche quelle che avevano avuto la vita matrimoniale: santa Anna e molte altre del primo tempo, come Cunegonda e altre caste donne; non vidi Maddalena. Nei giardini non c’erano uccelli o altri animali. Guardando giù vidi tutta la dimensione dell’universo. A destra e sinistra dei gradini sui quali mi trovavo con la mia guida c’era un colore grigio e, intorno alla tenda, un colore blu. Dietro di me, in basso, vidi distendersi i territori terrestri:
isole città, paesi e giardini. Una dopo l’altra le anime si volgevano in quella direzione. Vidi tutti gli oranti, e le loro preghiere che si diffondevano nell’aria e volavano in alto, finendo per entrare nel petto dei Santi e degli Angeli. Essi stavano direttamente al cospetto del trono di Dio, e nel ricevere quelle preghiere assumevano una luce rinnovata. Ma vidi anche singole preghiere cadere nell’oscurità; alcune altre, che non potevano essere completate, le vidi completare e sorreggere da altri. Tale rapporto di preghiere si svolge tra gli uomini, gli Angeli e i Santi. Mi apparve un grande movimento tra gli Angeli, come tra i Santi e anche in basso, sulla terra. Vidi il loro soccorso in tanti casi urgenti, come le navi in pericolo.

Stanotte sono stata molto malata e venni portata lassù dalla mia guida. Ero sempre così curiosa di sapere cosa si celava dietro la tenda blu».
Più tardi la pia suora aggiunse. Credo che la mia testa abbia sanguinato in seguito alla grande visione della supplica dei Santi, dove vidi così tanto profondamente le amare sofferenze del Nostro Signore e soffrii per tutte le spine della corona e per tutte le altre cose che hanno relazione con la Passione. Mi resi conto così che ogni Santo soffre e si sacrifica dinnanzi al trono di Dio per i peccatori». La veggente ebbe altre visioni sulla forza del Santo Rosario . Vidi il Rosario di Maria con tutti i suoi segreti. Un devoto eremita venerava profondamente la Madre di Dio e ogni falda del manto era sempre piena di fiori, ghirlande e di erbe speciali per la Beata Vergine. Egli aveva una profonda conoscenza del significato di tutte le varie specie di erbe e fiori, le sue ghirlande assumevano sempre più un senso profondo e simbolico. Una volta la Santa Vergine intercedè presso Suo Figlio, per ottenere una grazia per quest’uomo, ed egli le dette, per lui e per tutti gli uomini, una corona del santo Rosario densa di significato”. Questo santo Rosario così straordinario fu descritto da Anna Katharina Emmerich, appena uscita dallo stato di estasi, in modo indicibilmente difficile al “pellegrino”. A costui fu impossibile trascrivere le parole della pia suora in modo veramente opportuno. Ella gli disse che il Rosario era ricoperto da tre fila di lamine dentellate di differenti colori, sulle lamine erano rappresentati tutti i Misteri della Chiesa della Nuova e dell’Antica Alleanza con chiare figure. Al centro della corona del Rosario stava Maria con il Bambino, accompagnata da una parte dagli Angeli e dall’altra da vergini, le quali si tenevano per mano. Tutto quello che possedevano come colori, qualità e attributi, trovava il suo significato simbolico nei Misteri. Poi la pia suora descrisse le singole perle della corona del santo Rosario. miziò dal corallo con la croce, con il quale viene recitato il Credo. Questa croce sarebbe stata fabbricata da una frutta simile alla mela dell’albero proibito. La croce era traforata da piccoli chiodi e ricoperta di determinati colori. Nell’interno della croce stava l’immagine di un giovinetto nella cui mano cresceva una vite. La vite si innalzava fino alle travi laterali sulle quali sedevano altre figure che succhiavano l’uva. Ogni chicco era collegato con l’altro da radici, nello sfolgorio di differenti, ma limitati, colori che avevano il loro significato mistico. Ogni Pater aveva relazione con una lamina della corona dal cui centro si sviluppava un fiore nel quale appariva l’immagine di un Mistero della gioia e dei dolori di Maria.

Le singole Ave Maria erano rappresentate da stelle di pietre preziose, sulle quali erano raffigurati i patriarchi e i progenitori di Maria che agivano in vista dell’evento salvifico dell’incarnazione e della redenzione. Così la corona del Rosario comprendeva cielo e terra, Dio, la natura, la storia e la creazione di tutte le cose e dell’uomo per mezzo del Salvatore, nato da Maria. Ogni figura, materia e colore aveva un significato particolare per il completamento di quest’opera d’arte divina. Il Rosario miracoloso era indescrivibile proprio per la sua profondità e il suo significato simbolico e nello stesso tempo la sua descrizione era così toccante e infantile. Con trepida gioia la pia suora Emmerich contemplò spiritualmente ogni lamina ed ogni figura descrivendo tutto con gioia irrequieta, come un bambino vivace. «Questo è il Rosario’ — disse — che venne consegnato alla Madre di Dio, per onorare la più amata memoria dell’uomo. L’uomo non conobbe mai tanto amore, eppure sulla terra egli si era impolverato e sporcato a tal punto che Maria dovette soccorrerlo e coprirlo, come una nuvola, con il suo manto. Il Rosario si può comprendere e gustare solo con grande grazia, innocenza e devozione. Il Rosario si gusta e si vive meditandolo con devozione altrimenti si nasconde nell’incomprensione.