MaM
Messaggio del 4 novembre 2004:Cari figli, vi invito nuovamente a rinnovare la preghiera in famiglia perchè un fiume di pace cominci a scorrere attraverso di essa. Satana desidera distruggere la famiglia. Vivete i miei messaggi. Pregate, pregate, pregate, e io pregherò con voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Messaggi di altre apparizioni

Beata Anna Katharina Emmerick - Messaggi anno:1822

L’Angelo

Giunsi in alto, in un giardino sospeso nell’aria, dove vidi librarsi tra settentrione e l’oriente, come il sole all’orizzonte, la figura di un uomo con un viso lungo e pallido. Il suo capo sembrava coperto con un berretto a punta. Egli era avvolto da fasce e aveva un cartello sul petto. Non ricordo però cosa c’era scritto. Portava la spada avvolta in fasce colorate e si librava sulla terra lentamente e ad intermittenza, come i piccoli voli di un piccione. Poi si liberò dalle bende. Mosse la spada qua e là e gettò le bende sulle città sonnolenti che furono avvolte come da un cappio. Insieme alle bende caddero pure pustole e vaiolo sull’Italia, la Spagna e la Russia. Avvolse poi con un cappio rosso anche Berlino; il cappio si estese fin qui da noi. Poi vidi la sua spada nuda, sull’elsa pendevano bende insanguinate e da queste grondava sangue nella nostra regione».

L’Angelo

Apparve un Angelo, tra l’oriente e il meridione, con una spada nella cui elsa c’era come una spaccata piena di sangue. Egli lo riversava qua e là. Giunse fin da noi e lo vidi versare il sangue su Munster, sulla piazza del Duomo.

La chiesa sofferente

«Stanotte ho avuto molto da fare, trovandomi un’altra volta in Purgatorio. Ho viaggiato come sempre verso settentrione, sulla cima del globo terrestre, quando poi sono giunta ho avuto di fronte le montagne ghiacciate e a forma di mezza luna, in quei paraggi c’era un vallo nero e rilucente con innumerevoli passaggi e spazi, in tutte le direzioni e altezze: in alto, in basso, sopra e sotto. Le anime che si trovavano sopra questo luogo, godevano una condizione migliore e andavano lentamente in giro, quelle più in basso erano invece più recluse, le altre erano sparpagliate qua e là in caverne, o spesso raccolte insieme in un unico posto. Dietro di loro vedo un retroscena spaventoso. Mi appare poi un luogo di raccoglimento, come una specie di chiesa, nella quale esse di tanto in tanto vengono consolate. Dal cielo queste anime non ricevono nessun aiuto immediato, ma ricevono tutto dalla terra e dai viventi come la preghiera e le buone opere, la mortificazione e specialmente il sacrificio della santa Messa, queste sono rivolte al Giudice per il perdono delle loro colpe. Esco da qui e vado ancor più verso settentrione, sul ghiaccio, e vedo un’altra entrata nel Purgatorio, quando entro lo faccio per una curva, un rigonfiamento, una viuzza (non trova la parola giusta per l’opportuna descrizione), dove si trova l’accesso. Verso la sinistra, più avanti c’è il mulino, con molti lavoratori e fatiche. Non vedo altri visitatori oltre la fllia guida, ma posso scorgere, in lontananza, sparpagliate sulla terra, singole persone in preghiera Vergmi ed eremiti, monaci e suore e povera gente che lavorano tutti per la salvezza delle povere anime. Questa parte del purgatorio è quella della Chiesa cattolica; ci sono i membri delle sette, costoro sono isolati, come sulla terra, e soffrono molto di più perché non hanno nessuno che prega per loro e non viene celebrata in suffragio alcuna Messa. Se le anime sono quelle di uomini o di donne si può saperlo solo avvicinandosi a loro. Si vedono chiare e grigie figure con aspetti pazienti ma infinitamente addolorati, non si può dire come appaiono estremamente sensibili. Niente è più consolante che la loro pazienza e vedere come sono collegate tra di loro: le une possono gioire per la salvezza delle altre, così come la sofferenza delle une può causare il lamento delle altre. In questo luogo ho visto anche bambini. La maggior parte degli uomini sono lì a causa di quella leggerezza che porta alle piccole colpe, come quella di trascurare le buone azioni.